Italian Sea Group: Costantino, ultime valutazioni su Ipo (Mi.Fi.)
29 Giugno 2020 - 8:42AM
MF Dow Jones (Italiano)
La nautica ha sofferto, come tutti gli altri settori non
essenziali, dello scoppio della pandemia da Covid-19. I cantieri
italiani hanno visto rallentare il mercato. Ma ora si attende la
ripartenza, in mare. Perché il 2019 era stato un anno positivo
chiusosi con la quotazione del gruppo Sanlorenzo (10 dicembre).
E se i cantieri di Massimo Perotti sono in trattativa per
rilevare, con un concordato, il brand Perini Navi, c'è chi, come
Italian Sea Group, ha deciso di dare una svolta al business e di
lanciare sul mercato una proposta innovativa. Il tutto con
l'obiettivo, già dichiarato, di sbarcare a Piazza Affari. La spinta
a questo percorso sarà data dalla partnership siglata con il gruppo
automobilistico Lamborghini.
Perché la controllata del colosso tedesco Volkswagen e Tecnomar,
il brand di punta di Isg, martedì 30 presenteranno la joint venture
che porterà alla nascita del nuovo motor yacht della flotta. un
panfilo capace di raggiungere la velocità di 60 nodi e il cui primo
esemplare sarà pronto per l'inizio del 2021 A illustrare il
progetto è il proprietario di Italian Sea Group, Giovanni
Costantino.
Domanda. Quali sono le ragioni che hanno portato a questa
operazione?
Risposta. Abbiamo integrato le idee di due gruppi che lavorano
in settori agli antipodi per linee stilistiche e tecnologia. La
partnership che abbiamo creato consente di mettere a fattor comune
le competenze industriali, di marketing e commerciali.
D. In cosa si traduce ciò?
R. Per la prima volta nella storia avremo uno yacht nato con il
Dna di un'automobile di lusso, performante e tecnologicamente
all'avanguardia. E avremo la parte commerciale che sarà gestita sia
nei tradizionali canali commerciali della nautica di altissimo
livello sia in quelli di alcuni dei dealer Lamborghini.
D. Quanto avete investito? E quale reazione vi attendete dal
mercato?
R. L'investimento in ricerca e sviluppo si attesterà sui 4,5
milioni. I nostri obiettivi sono ambiziosi. Ci siamo dati un
trimestre di tempo per rilevare il percepito di mercato. Anche
perché sarà il progetto più sofisticato al mondo che partirà da un
prezzo base di 3 milioni, rispetto al costo di 1-1,2 milioni di
prodotti simili. Senza considerare gli optional.
D. Quindi, a parte il vostro accordo con Lamborghini, sul
mercato non ci sono altri progetti simili?
R. Marchi quali Bugatti, Mercedes e Lexus hanno fatto
esplorazioni nel settore nautico, ma di collaborazioni come la
nostra non ce sono.
D. Questa partnership ha rallentato altri progetti di sviluppo
del gruppo?
R. No, in realtà stiamo rafforzando la nostra organizzazione
commerciale. Ci stiamo impegnando per potenziare la rete in Asia,
negli Usa, dove abbiamo aperto una sede a Fort Lauderdale, e nelle
Americhe. E stiamo lavorando ad altre partnership commerciali
internazionali che al momento non posso svelare. L'idea di base,
comunque, è quella di definire progetti di brand extention.
D. Di recente avete ottenuto un finanziamento bancario da 20
milioni: servirà allo sviluppo internazionale o ad altro?
R. La linea di credito concessa da Unicredit e Deutsche Bank è
destinata principalmente alla realizzazione di nuovi capannoni e a
un nuovo bacino di carenaggio. Si tratta, complessivamente, di un
piano di investimenti pluriennali per 35 milioni.
D. Come si è chiuso il 2019 in termini di business?
R. Abbiamo superato la soglia dei 100 milioni di ricavi e
abbiamo visto incrementare sensibilimente, +59%, l'ebitda. E' stato
un anno di grande virata perché siamo riusciti a capitalizzare gli
sforzi prodotti negli esercizi precedenti.
D. Il 2020 sarà impattato negativamente dal Covid-19?
R. Rispetto al budget definito per l'anno in corso non perderemo
un solo euro in termini di ricavi. Perché, nonostante la pandemia e
il lockdown, non abbiamo avuto alcun default delle commesse in
portafoglio (13 nel 2019 rispetto alle 9 del 2018, ndr). E prevedo
un'ulteriore crescita di ricavi ed ebitda.
D. L'ipo (al lavoro ci sono Ambromobiliare, Ubi, Intermonte e lo
studio Dentons) è confermata?
R. Ci stiamo lavorando. Non abbiamo ancora la definizione
dell'ultimo miglio. Stiamo facendo le ultime valutazioni e avremo
una visione chiara e definitiva dopo l'estate. Ma vogliamo cogliere
le migliori opportunità per dare la forza al gruppo di poter
crescere ancora.
fch
(END) Dow Jones Newswires
June 29, 2020 02:27 ET (06:27 GMT)
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