Il Ftse Mib chiude la seduta con un -1,22% a 16.269
punti, in calo con il Cac-40 (-1,06%), il Dax (-1,04%), l'Ibex
(-0,9%) e
il Ftse 100 (-0,66%).
Le esportazioni della Cina, in dollari, sono crollate a
settembre visto
che la domanda di beni della seconda economia mondiale resta
debole:
l'export è sceso del 10% a livello annuale rispetto al -2,8% di
agosto,
deludendo anche le attese del consenso di 16 economisti
contattati dal
Wall Street Journal che si aspettavano sì un calo, ma in misura
minore
(-3,2%). Inoltre si tratta del sesto mese consecutivo di ribasso
del dato.
Il dato negativo ha creato un sentiment di risk-off
generalizzato sui
mercati in quanto riporta qualche timore sulla crescita
globale.
Dalle minute del Fomc non sono invece emerse grandi novita'
anche se
qualche operatore ha citato una scarsa chiarezza da parte della
Federal
Reserve.
Sul fronte dei dati macroeconomici americani le richieste
settimanali di
sussidi di disoccupazione (dato destagionalizzato) sono rimaste
invariate
a quota 246.000 unitá (il dato della scorsa ottava è stato
rivisto al
ribasso da 249.000), mentre i prezzi import Usa sono saliti a
settembre
dello 0,1% m/m, in linea al consenso.
Le indicazioni macroeconomiche statunitensi non hanno avuto
un
particolare impatto sui listini anche perche' domani alle 14h30
saranno
pubblicate le vendite al dettaglio Usa di settembre, un dato a
cui il
mercato guarda con molta attenzione.
A piazza Affari in rosso le banche: B.Popolare -4,69%,
B.P.Milano
-4,61%, B.P.E.Romagna -4,36%, Ubi B. -3,77%, Unicredit -3,64%,
Mediobanca
-3,36%, Intesa Sanpaolo -2,33% e B.Mps -0,52%.
Cnh I. -2,7% a 6,66 euro. JPMorgan ha confermato sul titolo
la
raccomandazione underweight in vista dei risultati trimestrali
portando il
prezzo obiettivo a 6,5 da 6 dollari.
Ferrari (-0,6% a 47,96 euro) ha contenuto le perdite.
Mediobanca
Securities ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 50 a 56
euro,
confermando la raccomandazione outperform.
In lieve calo Tenaris (-0,23% a 13,12 euro) su cui Kepler
Cheuvreux ha
aumentato il target price sull'azione da 9 a 9,7 euro.
Mediaset (+0,15% a 2,606 euro) dopo aver toccato un minimo di
giornata a
2,502 euro ha accelerato al rialzo in scia alle indiscrezioni di
stampa
secondo le quali Vivendi starebbe preparando un nuovo piano per
risolvere
la disputa su Premium, che prevede un coinvolgimento di Telecom
I.
(-0,93%).
In controtendenza Stm (+0,56%) che ha effettuato un rimbalzo
dopo i
consistenti cali dell'ultimo periodo e FinecoBank (+5,58%):
viene meno il
rischio di overhang nel breve periodo dopo il collocamento del
20% da
parte di Unicredit.
Sul resto del listino si segnala B.Generali (+5,67% a 17,88
euro). A
detta di un analista il titolo ha beneficiato del collocamento
del 20% di
FinecoBank fatto "da Unicredit. Di recente ci sono stati infatti
rumors
sul fatto che B.Generali potesse acquistare FinecoBank, cosa
che
preoccupava il mercato".
Bene anche Esprinet (+1,78% a 6,29 euro). Banca Imi ha alzato
la
raccomandazione sull'azione da hold a add, con prezzo obiettivo
che passa
da 8,7 a 7,5 euro.
Alerion (+21,91% a 2,482 euro) è stato il miglior titolo di
tutta piazza
Affari. Il Cda di Edison ha approvato il lancio di un'Offerta
Pubblica di
Acquisto volontaria totalitaria su 43.579.004 azioni ordinarie
di Alerion
Clean Power, pari al 100% del capitale sociale, a un prezzo di
2,46 euro
per azione.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
October 13, 2016 11:45 ET (15:45 GMT)
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