Calcio: Rai e Mediaset in lizza per Serie A (MF)
16 Febbraio 2023 - 8:45AM
MF Dow Jones (Italiano)
Rai e Mediaset studiano la discesa in campo per la Serie A.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, le due emittenti
potrebbero aderire al prossimo bando per il triennio 2024/27
qualora la Lega decidesse di aprire alla trasmissione di partite in
chiaro. Fra gli addetti ai lavori si vocifera che l'idea di
riportare il campionato italiano sulla tv pubblica non
dispiacerebbe al governo Meloni, anche dal punto di vista
simbolico. Quanto a Mediaset, riferiscono fonti finanziarie, il
gruppo avrebbe già individuato una cifra massima da stanziare per
la Serie A, nell'intorno dei 200 milioni di euro.
Certo, come ha di recente sottolineato Pier Silvio Berlusconi,
il calcio richiede investimenti elevati e dal rendimento incerto:
in media una partita costa circa 3 milioni, somma non facile da
pareggiare con i ricavi della pubblicità. D'altra parte, si tratta
di una media fallace: il prezzo può variare significativamente a
seconda dell'importanza dell'incontro e della fascia oraria. Non è
poi da escludere che l'importo possa scendere in esito alla
prossima asta, benché la Lega abbia più volte ribadito che
l'obiettivo minimo è confermare i circa 930 milioni a stagione
versati da Sky e Dazn, anche grazie alla possibile estensione del
ciclo dei diritti tv a cinque anni.
Come? I vertici di Serie A, Luigi De Siervo e Lorenzo Casini,
hanno mantenuto stretto riserbo sui pacchetti allo studio, tanto
che non è noto se il bando contemplerà o meno un'apertura al
chiaro. L'eventuale interesse di Rai e Mediaset potrebbe favorire
una decisione in tal senso, con l'obiettivo di massimizzare
l'incasso e, perché no, di riportare la popolarità del calcio
italiano ai fasti di un tempo.
Sul mercato, del resto, offerte faraoniche sono considerate poco
probabili. Venuto meno il sostegno di Tim - che ieri per bocca
dell'ad Pietro Labriola si è chiamata fuori dalla prossima contesa
per il pallone - difficilmente Dazn potrà rimettere sul piatto 840
milioni. Sky non pare poi disponibile a grandi investimenti, mentre
Amazon potrebbe entrare in gioco ma difficilmente presenterà
un'offerta per tutte le partite.
Qualche operatore allora immagina, e forse auspica, che nel
prossimo bando la Serie A possa eliminare o perlomeno attenuare
l'esclusiva, consentendo a più emittenti di aggiudicarsi i medesimi
pacchetti a un prezzo unitario inferiore. Un modello già
sperimentato dalla Serie B, che però non tutti considerano adatto
al campionato maggiore.
La scelta fra le varie ipotesi sul tavolo della Lega dipenderà
peraltro anche dall'esito dell'asta per i diritti tv in Italia
della nuova Superchampions League e degli altri tornei
continentali: più soldi i broadcaster destineranno alla Uefa, meno
ne avranno da spendere per la Serie A.
Oggi si terrà la seconda tornata di offerte dopo che, come
anticipato da questo giornale, le prime proposte di Amazon, Sky,
Mediaset, Rai e Dazn sono state giudicate insufficienti dall'ente
di Nyon che punta a un incasso di 3-400 milioni. Secondo
indiscrezioni, l'incognita delle possibili sanzioni Uefa alla
Juventus per le plusvalenze e le manovre stipendi avrebbe spinto le
emittenti ad adottare un approccio prudente anche all'investimento
sul calcio europeo.
red
fine
MF-DJ NEWS
1608:29 feb 2023
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February 16, 2023 02:30 ET (07:30 GMT)
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