"Il prezzo per gli abbonati" che decideranno di vedere
le partite di Serie A "scendera'. Ci sara' una diffusione
universale a un
prezzo differente da quello di oggi. O almeno ci proveremo".
E' quanto sostiene in una intervista a Repubblica Taxto Bennet,
uno dei
soci di Mediapro, la societa' spagnola a cui la Lega Calcio ha
deciso di
affidare i pacchetti relativi ai diritti televisivi del
campionato della
massima categoria calcistica per le stagioni 2018/2021.
L'obiettivo e' quello di "vendere a tutte le piattaforme
disponibili e
allo stesso prezzo per tutti, con una percentuale sugli
ascolti",
replicando quindi il modello adottato in Spagna dove "il canale
della Liga
è in realtà beIN Sports, interamente nostro. Il canale detiene
le 8
migliori partite della Liga. E le trasmette su Movistar, su
Vodafone, su
Orange, sugli Ott (come Google, Facebook, Youtube, ndr)".
La decisione della Lega di affidare a Mediapro i diritti del
calcio ha
portato Sky (che aveva presentato offerte troppo basse nei due
bandi
andati deserti) a promuovere una diffida nei confronti della
Confindustria
del Calcio. "Ho letto alcune dichiarazioni di Sky e mi pare
siano un po'
preoccupati. Ma non devono agitarsi, noi garantiamo che in ogni
caso non
lasceremo né Sky né nessun altro fuori dalla distribuzione del
calcio.
Possiamo dire ai loro abbonati che se Sky fa un accordo con noi,
noi siamo
apertissimi a trattare", ha detto Benet che pero' non e' entrato
nel
merito degli accordi con le televisioni. "Impossibile dirlo
adesso, ma
negozieremo con tutti", ha detto.
La societa' spagnola, con sede a Barcellona, "fattura un
miliardo e 680
milioni all'anno. Sono certo siano sufficienti a garantire
copertura
all'offerta. Siamo una società internazionale, siamo in 40 città
di 25-30
paesi differenti e siamo sempre in cerca di opportunità
commerciali.
Abbiamo fatto un'analisi sull'evoluzione dei diritti della Serie
A,
domestici e esteri, e abbiamo notato che il valore è congelato
da anni,
mentre in tutti i campionati d'Europa, Francia, Spagna,
Germania, di
valore simile o addirittura inferiore, il prezzo dei diritti è
aumentato
tantissimo. Abbiamo visto l'opportunità di portare in Italia il
nostro
modello".
Infine Benet auspica che venga realizzato un canale della Lega
per
trasmettere le partite. "Noi crediamo che con un canale che
distribuisca
tutto il calcio italiano, Serie A e Serie B, i club
incasserebbero più
soldi. E sarebbe molto più vantaggioso sotto tanti altri aspetti
anche per
il futuro della Lega. Discuteremo questa possibilità con le
società, ma se
alla fine loro o non so chi altro decidessero che il canale non
si fa, noi
siamo pronti a usufruire dei diritti nel modo in cui ce li
siamo
aggiudicati, come intermediario indipendente".
red/lab
(END) Dow Jones Newswires
February 21, 2018 02:20 ET (07:20 GMT)
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