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Il mercato del lavoro statunitense sta mostrando una grande resistenza alla dura politica monetaria della Federal Reserve volta a contenere l'inflazione, con le offerte per nuove posizioni che superano il numero di disoccupati americani, nonostante siano in calo rispetto ai massimi livelli storici.

Un sondaggio di ZipRecruiter segnalato dal Wall Street Journal evidenzia come la maggior parte dei lavoratori licenziati - impiegati principalmente nei settori tecnologici - riesca a trovare una nuova occupazione poco tempo dopo aver iniziato la ricerca. Nello specifico, circa il 79% dei lavoratori del settore tech licenziati ha trovato un nuovo lavoro entro tre mesi dall'inizio della ricerca. Si tratta di una percentuale appena inferiore all'83% di tutti i lavoratori licenziati che sono stati riassunti nello stesso periodo di tempo.

"Nonostante i diffusi licenziamenti, il blocco delle assunzioni e la riduzione delle spese che si stanno verificando nel settore tecnologico, molti lavoratori del settore stanno trovando una nuova occupazione con notevole rapidità", ha evidenziato Julia Pollak, capo economista di ZipRecruiter. "D'altronde restano ancora i lavoratori più ricercati e con le competenze più richieste".

Le offerte di lavoro in tutta l'economia - 10,3 milioni - sono in calo rispetto ai massimi storici, ma superano di gran lunga il numero di disoccupati americani, offrendo così abbastanza opportunità ai lavoratori che perdono il lavoro e a quelli che decidono di cercarne un altro. Anche gli impiegati in altri settori - tra cui l'intrattenimento, trasporti, consegne e l'industria manifatturiera - hanno trovato rapidamente nuovi posti di lavoro, secondo i dati di ZipRecruiter.

Il mercato del lavoro per i lavoratori del settore tecnologico sta rallentando mentre l'economia in generale vacilla sotto la pressione degli aumenti dei tassi di interesse della Federal Reserve e dell'alta inflazione. I licenziamenti e il blocco delle assunzioni si stanno verificando nelle startup e nelle grandi aziende tecnologiche come Amazon e Meta Platforms, che hanno effettuato assunzioni aggressive all'inizio della pandemia.

Tuttavia, le aziende tech che effettuano tagli restano più numerose di quelle che assumono. Una quota minore di lavoratori del settore tecnologico trascorre lunghi periodi alla ricerca di un lavoro dopo un licenziamento. Secondo ZipRecruiter, circa il 5% dei lavoratori tecnologici licenziati che hanno trovato lavoro da aprile a ottobre ha trascorso più di sei mesi alla ricerca di un impiego, rispetto al 26% di quelli assunti tra agosto 2021 e febbraio 2022.

ann

anna.dirocco@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

December 28, 2022 04:58 ET (09:58 GMT)

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