Usa: la recessione equa che colpisce i ricchi (WSJ)
03 Gennaio 2023 - 01:22PM
MF Dow Jones (Italiano)
Quando l'economia entra in recessione a subire i colpi più duri,
di solito, sono le fasce di reddito molto basse, mentre quelle
medie e alte ne risentono più lievemente. Tuttavia, se nel 2023
l'economia statunitense dovesse entrare in recessione, potrebbe
essere la prima volta in cui i ricchi risentiranno maggiormente
della contrazione.
Gli anni successivi al Coronavirus sono stati finanziariamente
un po' più facili dei precedenti per la popolazione più povera.
Questo grazie a una serie di aiuti governativi nelle prime fasi
della pandemia e sostenuto in seguito da un mercato del lavoro più
rigido in grado di fornire salari stabili, capaci di attenuare il
peso dell'inflazione.
I dati della Federal Reserve mostrano che il patrimonio netto
delle famiglie rientranti nella fascia di reddito più bassa è
aumentato del 42% nel terzo trimestre rispetto alla fine del 2019 e
del 17% sul 2021. Partendo da fasce molto più alte, al contrario, i
guadagni percentuali per i ricchi sono stati invece più
contenuti.
Il patrimonio netto delle famiglie della classe di reddito più
alta era del 22% superiore nel terzo trimestre rispetto al
pre-pandemia, ma era in calo del 7,1% rispetto alla fine del 2021,
una conseguenza del crollo del mercato azionario. Anche le buste
paga non sono aumentate più di tanto: la misura della Fed di
Atlanta mostra che la crescita media dei salari mensili
annualizzati per i lavoratori del primo quartile è stata del
4,8%.
I recenti licenziamenti hanno colpito in modo particolare i
lavoratori a più alto reddito. I depositi di titoli mostrano che il
lavoratore medio di Meta Platforms, ad esempio, ha guadagnato
295.785 dollari nel 2021 mentre l'impiegato medio di Twitter ne ha
accumulati 232.626 dollari. I licenziamenti nei posti di lavoro in
cui l'occupante medio ha un salario non esuberante - come ad
esempio Amazon - hanno riguardato soprattutto i colletti
bianchi.
Ma comunque per i licenziati di alto reddito dovrebbe essere
relativamente più facile trovare un nuovo lavoro rispetto a coloro
di fascia più povera che si trovano nella stessa situazione. Questo
perché le competenze professionali delle persone più istruite sono
generalmente più trasferibili e richieste rispetto a quelle degli
altri lavoratori.
Inoltre, negli Stati Uniti c'è un gran bisogno di lavoratori ed
è il motivo per cui, anche tra gli economisti che prevedono una
recessione nel prossimo anno, molti non pensano che il mercato del
lavoro subirà un duro colpo. Questo fa sì che gli americani più
poveri si trovano in una posizione migliore del solito per gestire
un'economia debole: non solo le loro finanze sono in condizioni
relativamente buone, ma potrebbero avere meno probabilità di
registrare gravi perdite di posti di lavoro.
In vista del nuovo anno, le imprese che si rivolgono ai colletti
bianchi potrebbero essere deluse, mentre quelle che privilegiano le
fasce di reddito meno agiate potrebbero andare meglio. In caso di
recessione, quindi, la ripresa dell'economia potrebbe essere più
equa di quanto non accada di solito.
ann
anna.dirocco@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 03, 2023 07:07 ET (12:07 GMT)
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