"L'innalzamento dei tassi di interesse, il ritorno dell'inflazione, la crisi dei consumi, l'esplosione della concorrenza e le conseguenti azioni di cut-price hanno impattato pesantemente il fenomeno planetario della Tv in streaming, ovvero il modello di business che soltanto nel 2020 sembrava destinato a monopolizzare rapidamente il mercato televisivo. D'improvviso lo scenario competitivo è cambiato, facendosi ad un tempo più complicato e, se possibile, ancora più agguerrito".

Lo ha detto Andrea Imperiali, presidente di Auditel, presentando la relazione annuale Auditel 2023 "Globalizzazione, mercato, sistemi di misurazione: il ruolo dei Jic nel nuovo contesto mediatico" alla Camera.

"È apparso chiaro, infatti, come la strategia basata sulla crescita a leva sia ormai giunta al capolinea. Si è registrata una generalizzata battuta d'arresto nella corsa agli abbonamenti (in alcuni casi sono arrivate anche molte disdette). Le quotazioni stellari degli Ott, trascinate dalla crisi di Wall Street, hanno subìto una forte contrazione. Quanto precede ha reso indispensabile attuare nuove strategie per abbassare il churn-rate e mantenere invariati i ricavi.

Con quattro conseguenze non irrilevanti", ha continuato.

La prima: un drastico taglio alla produzione di contenuti originali - meno 40% nel 2022 rispetto al 2019 - seguito dagli inevitabili contraccolpi sul piano occupazionale e sull'offerta di titoli. La seconda: una stretta sulla condivisione delle credenziali di accesso degli utenti (la cosiddetta concurrency), nella speranza di trasformare in abbonati molti degli spettatori non paganti (la sola Netflix ne stima circa 100 milioni). La terza: l'apertura delle piattaforme agli investimenti pubblicitari e l'offerta di un abbonamento base discount, laddove il consumatore accetti una impaginazione pubblicitaria che viene definita "non invasiva". La quarta: l'avanzata di un nuovo ulteriore modello di business, il Multichannel Video Programming Distributor (MVdp), e la sua variante "virtual": una sorta di bundle "all you can eat" per i consumatori di contenuti Ott, ha proseguito.

Nel mercato televisivo globalizzato "la competizione conosce nuove dinamiche e spalanca nuovi orizzonti generando, allo stesso tempo, speranze e inquietudini". Sullo stesso mercato, infatti, si intrecciano oggi sei diversi settori: il settore Tv con le sue tradizionali articolazioni news, broadcast e sport; lo streaming suddiviso in svod (subscription video on demand), avod (advertising video on demand) e fast (free ad-supported television); il digital composto da social media e advertising; i videogames; l'hardware (con i produttori di ctv e smart tv); il cinema con gli studios tradizionali. "Un quadro complesso, quindi, che dobbiamo tenere a mente con attenzione per analizzare quanto sta accadendo", ha osservato.

pev

 

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March 23, 2023 05:45 ET (09:45 GMT)

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