Clima: mai come quest'anno sarà al centro del Forum di Davos
16 Gennaio 2023 - 11:07AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il cambiamento climatico è stato a lungo un tema ricorrente a
Davos e i leader globali che parteciperanno al vertice del World
Economic Forum (Wef) probabilmente ne vedranno gli effetti dalle
loro camere d'albergo quest'anno.
Per il primo inverno da tre anni, l'incontro annuale del Wef
torna nella località svizzera dopo che l'incontro, l'anno scorso,
si è svolto a maggio a causa della pandemia di Covid-19. Politici,
dirigenti e banchieri che si dirigeranno verso le montagne più alte
d'Europa, potrebbero vedere meno cime bianche rispetto al passato.
Un inverno insolitamente caldo sta facendo sì che molte stazioni
sciistiche della catena alpina stiano lottando per rimanere aperte
a causa della mancanza di neve. Davos non fa eccezione. Dal 2005 al
2015, la temperatura media nella località sciistica a gennaio è
stata di 2 gradi ma finora questo mese la media è stata di quasi
sette gradi più alta.
Nel 2022 solo gli Stati Uniti hanno dovuto sopportare 18 eventi
meteorologici estremi che hanno causato danni per oltre un miliardo
di dollari, secondo un rapporto della National Oceanic and
Atmospheric Administration di questa settimana. Un'analisi
dell'organizzazione no profit Climate Central nel 2021 ha rilevato
che grandi disastri come questi si sono verificati in media ogni 18
giorni, tra il 2017 e il 2021. La media negli anni '80 era di 82
giorni. Affrontare e frenare il cambiamento climatico è diventata
una priorità per governi, imprese e investitori. I dati del World
Economic Forum, pubblicati oggi prima dell'inizio della riunione,
evidenziano crescente preoccupazione. I partecipanti si
concentreranno quest'anno più che mai sul cambiamento climatico,
mentre i critici staranno a guardare e sperano che la riunione
porti a qualcosa di più che un semplice discorso.
Nel quadro del rapporto annuale sui rischi globali, pubblicato
mercoledì, il Wef ha intervistato 1.200 professionisti del governo,
delle imprese e della società civile, chiedendo loro di stimare la
gravità dei diversi rischi a breve e lungo termine. La metà dei
primi 10 rischi osservati per i prossimi due anni sono legati al
clima, ma anche la crisi del costo della vita, lo scontro
geoeconomico e la polarizzazione sociale si sono posizionati in
alto. L'elenco per i prossimi due anni include disastri naturali ed
eventi meteorologici estremi; incapacità di mitigare il cambiamento
climatico; danni ambientali su larga scala; mancato adattamento ai
cambiamenti climatici; e crisi delle risorse naturali. Per i
prossimi 10 anni, anche la perdita di biodiversità e il collasso
dell'ecosistema, classificati come un singolo elemento, sono
nell'elenco, affidando al clima sei dei primi 10 posti.
Secondo un altro rapporto del Wef, realizzato in collaborazione
con Boston Consulting Group, molti prodotti a basse emissioni di
carbonio - una parte potenziale delle soluzioni al cambiamento
climatico - hanno ancora un costo elevato e probabilmente
scarseggeranno nel prossimo decennio. Man mano che le nuove
tecnologie verranno prodotte su scala più ampia e l'intervento dei
governi continuerà, i costi diminuiranno. Ciò che le aziende devono
fare ora, secondo il rapporto, è trovare un modo per trasformare
l'offerta di prodotti ecologici a basse emissioni in valore
aziendale. Orsted, Tesla e Beyond Meat sono esempi di aziende che
hanno ottenuto successo come first mover anche prima che il gap dei
costi si colmi, secondo Boston Consulting.
"Questo decennio ha l'opportunità di vedere un massiccio aumento
delle soluzioni climatiche e la creazione di ampi mercati per
materiali, prodotti e servizi a basse emissioni di carbonio", ha
affermato Antonia Gawel, responsabile del cambiamento climatico del
Wef, sottolineando che "imprese e governi hanno un ruolo
fondamentale da svolgere per fornire il capitale, la tecnologia, le
politiche e le leggi per raggiungere i nostri obiettivi climatici
in tempo. L'incontro annuale di quest'anno a Davos riunirà questi
leader per accelerare l'ambizione e gli investimenti climatici".
Secondo il calendario 2023 del Wef, più di un terzo delle sessioni
sono legate al tema del cambiamento climatico. La parola "clima" è
stata citata 35 volte nell'agenda, più di "energia" citata 27
volte, di "geopolitica", "guerra", "inflazione" e "recessione".
I colloqui sul clima che sono stati programmati toccano una
serie di argomenti, tra cui la crescente ondata di contenziosi
climatici, l'intelligenza artificiale per l'adattamento climatico,
meccanismi di finanziamento innovativi per progetti net-zero e
tracciabilità dei dati sulle emissioni di gas serra. Tuttavia, non
mancano le critiche sul fatto che i forum globali come il Wef siano
tutti incentrati sulle chiacchiere e non conducano a molte azioni
reali. L'anno scorso, molti attivisti per il clima si sono
presentati a Davos, per mostrare la loro frustrazione e rabbia nei
confronti dei leader e delle elite mondiali. Aspettatevi di vedere
qualcosa di simile quest'anno.
cos
(END) Dow Jones Newswires
January 16, 2023 04:52 ET (09:52 GMT)
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