"Per ora posso solo parlare in modo positivo del vostro governo appena insediato, nessuna impressione negativa. Ho avuto una conversazione telefonica con la nuova premier che si è detta chiaramente favorevole alla nostra comune alleanza e mi ha assicurato il suo pieno sostegno per l'Ucraina contro l'aggressione russa".

Lo ha detto al Corriere della Sera il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che Meloni si è detta favorevole a "un'alleanza in genere nell'Unione europea. E ora la nuova premier è pienamente coinvolta nella discussione a Bruxelles per inviarci un pacchetto di nuovi aiuti militari, mi sembra tutto positivo".

Sulle dichiarazioni filo-Putin del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, Zelensky ha sottolineato che "ha persino utilizzato le stesse espressioni e la narrativa di Putin. Non ho visto in quelle frasi le opinioni personali di Berlusconi, si è limitato a ripetere quelle di Putin e ciò mi spaventa meno. Lo vota solo l'8% degli italiani e questa è la risposta confortante del vostro elettorato, ciò mi basta. Comunque, ha quasi 90 anni e gli auguro di restare in buona salute".

Quanto alle simpatie del leader della Lega, Matteo Salvini, per la Russia di Putin, "vedo che il popolo italiano sostiene davvero l'Ucraina. Ma è una sfida difficile, comporta un lavoro quotidiano contro l'invasione russa lo vedo io stesso ogni giorno, a costo di sopportare nuove incertezze economiche. So che è difficile rinunciare a fare affari facili con la Russia nel breve periodo, si rischia una certa instabilità economica, ma è per il futuro della stessa stabilità, democrazia, civiltà e libertà europea".

Zelensky ha raccontato la sua conversazione con la premier: Gli ha detto "Giorgia? Volodymyr chiamami Giorgia!". Mi ha risposto dopo che io l'avevo chiamata per nome, è andata proprio così, subito. È stata diretta e personale. Credo che abbiamo costruito un'ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Draghi. Con Draghi il livello delle nostre relazioni bilaterali aveva fatto un salto in avanti e ora continueremo a migliorarlo: le ho detto questo e lei mi ha risposto che certamente era anche la sua volontà, che non intende distruggere nulla di ciò che è stato costruito. Con Giorgia abbiamo condiviso gli stessi concetti e non vedo come l'Italia possa diventare nel prossimo futuro il cavallo di Troia della Russia. L'ho invitata a Kiev e lei ha replicato che verrà. Certo ci sono rischi, ma non credo che al momento dipendano da noi, siamo aperti e onesti con l'Italia. Ringraziamo per gli aiuti ricevuti, tengo a dire che sono molto rilevanti. All'inizio erano rapporti complicati, poi i rappresentanti italiani sono venuti a Kiev, hanno verificato le conseguenze dell'aggressione militare e hanno capito. Non serve molto, basta vedere che cosa è capitato per stare dalla nostra parte. Sono i russi che ancora non vedono e non capiscono l'evidenza della verità".

Quanto alle richieste specifice dell'Ucraina per l'Italia: "ci servono difese antiaeree, per noi è vitale. Vogliamo che i nostri profughi tornino in Ucraina, dobbiamo ricostruire la nostra economia, che i bambini vadano a scuola, che la società riprenda a funzionare pienamente. E per questo ci servono armi contro gli attacchi dall'aria e per garantire la sicurezza dei civili. L'Italia produce sistemi di difesa antiaerea assieme a Francia, Germania e pochi altri: speriamo possano aiutarci".

Sull'atteggiamento di alcuni paesi europei nei confronti della Russia, "noi abbiamo smesso di avere paura il 24 febbraio e abbiamo iniziato a combattere per difenderci. Non abbiamo il tempo per avere paura, siamo cambiati, questa guerra ha cambiato un mucchio di cose. Si deve combattere per tutto, anche per avere buoni rapporti diplomatici, per le alleanze, per le sanzioni, per le risoluzioni Onu e per non avere paura. La guerra ha alti e bassi, certamente in Europa vediamo Paesi con atteggiamenti diversi, ma il fattore positivo resta che ci ha uniti contro l'invasione".

A chi afferma che sta a lui cercare la pace, Zelensky ha ribattuto che "sappiamo bene: è la nuova narrativa. Io ho sempre voluto parlare, ma non con la pistola puntata alla tempia. Sin dall'inizio non è stato un dialogo, ma una lunga serie di ultimatum imposti con la forza da Putin. I russi sostenevano che venivano a difendere chi parlava russo, ma in verità le violenze peggiori le hanno perpetuate a Kharkiv, Mariupol e nelle zone dove prevalevano la cultura e la lingua russe. Se volete il dialogo non occupate una centrale nucleare, non uccidete civili, non sparate oltre 130 missili in un solo giorno. Non è nelle mie mani la possibilità di fermare la guerra: ciò che posso fare è non perderla, combattere per difendermi, sono loro che hanno invaso la nostra terra per massacrarci e lo hanno iniziato sin dal 2014 occupando la Crimea. Si combatte in Ucraina, non sul territorio russo. Se si ritireranno, allora sarà possibile iniziare a trattare e cominciare a convivere da Paesi vicini".

vs

fine

MF-DJ NEWS

2509:31 ott 2022

 

(END) Dow Jones Newswires

October 25, 2022 03:33 ET (07:33 GMT)

Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Telefonica (NYSE:TEF)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Telefonica
Grafico Azioni Telefonica (NYSE:TEF)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Telefonica