Snam: dal 2022/2023 liceo Scienze Applicate su transizione ecologica e digitale
24 Gennaio 2022 - 2:53PM
MF Dow Jones (Italiano)
Prende il via con il prossimo anno scolastico 2022/2023 il nuovo
Liceo quadriennale per la Transizione Ecologica e Digitale. Un
percorso formativo che coinvolge 27 scuole superiori in tutta
Italia, quattro università e le aziende del Consorzio ELIS sotto la
Presidenza di Semestre dell'Amministratore delegato di Snam, Marco
Alverà.
Il nuovo Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale
(abbreviato in "Liceo T.E.D.") punta a integrare in un unico
programma didattico le conoscenze umanistiche e scientifiche del
tradizionale liceo italiano con una maggiore attenzione alle
materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), dalle
quali dipenderanno sempre più in futuro le professioni e la
comprensione di fenomeni d'interesse globale come ambiente e
sviluppo.
"La sostenibilità e la transizione ecologica e digitale sono
temi centrali nella nuova scuola che stiamo costruendo per le
nostre studentesse e i nostri studenti, così come è fondamentale il
ruolo delle discipline STEM - ha dichiarato il Ministro
dell'Istruzione Patrizio Bianchi -. Ringrazio tutti i protagonisti
di questo progetto, a cominciare dalle scuole. Una sinergia che ha
portato a conseguire un ottimo risultato per gli obiettivi e le
sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano
RiGenerazione Scuola".
"La nascita del Liceo per la Transizione Ecologica e Digitale -
ha dichiarato l'Amministratore delegato di Snam Marco Alverà - è un
contributo al futuro dei nostri giovani e allo sviluppo sostenibile
del nostro Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR sulla scuola.
È il risultato di una proficua collaborazione tra le istituzioni e
la nostra rete di scuole, imprese e università nell'interesse del
sistema formativo italiano. Grazie a questo progetto, dal prossimo
anno scolastico inizierà per tanti ragazzi in tutta Italia un nuovo
percorso su temi chiave per la nostra società come la transizione
ecologica e digitale, con nuovi metodi didattici, una virtuosa
combinazione tra competenze umanistiche e scientifiche, un filo
diretto con le aziende e nuove esperienze come i tirocini e i
workshop in rete. Il nuovo Liceo avrà tra le sue priorità anche
l'equilibrio di genere, con l'obiettivo di contrastare le disparità
che ancora oggi esistono tra ragazze e ragazzi nello studio delle
discipline STEM e nello sviluppo delle relative competenze, che
saranno decisive per l'80% dei mestieri del futuro".
Centrale nella sperimentazione è anche lo sforzo di rinnovare il
metodo d'insegnamento e offrire supporto agli stessi docenti,
inserendo ogni singolo istituto scolastico in una rete di
cooperazione tra scuole, università e aziende. Il Liceo potrà
avvalersi in questo di ELIS, ente non profit che forma e avvia al
lavoro ogni anno 2.500 giovani e che raccoglie intorno a sé un
consorzio di oltre 100 tra grandi gruppi, aziende e università. "Il
nostro impegno - ha spiegato Pietro Cum, Amministratore delegato di
ELIS - si concentra innanzitutto nell'alimentare una rete del
sapere che offra allo studente conoscenze aggiornate con il
supporto di centri di ricerca e imprese, e anche l'opportunità di
verificarle sul campo attraverso tirocini e altri modelli di
didattica esperienziale. Un altro aspetto per noi centrale sarà
l'orientamento e la crescita dello studente come persona,
stimolando un atteggiamento di curiosità verso il sapere ancora
prima che l'acquisizione di conoscenze. Saranno alla fine proprio
curiosità e creatività a permettergli di realizzare una strategia
personale per affrontare gli studi universitari e la vita
lavorativa".
Alla didattica in aula si aggiungeranno momenti di apprendimento
ancora ampiamente inesplorati nei percorsi di scuola superiore,
come workshop settimanali con esperti su temi altamente
specialistici, summer camp, tirocini in azienda e soggiorni
all'estero per l'apprendimento delle lingue e la conoscenza di
contesti globali. Le esperienze all'estero degli studenti saranno
organizzate anche con il supporto delle reti internazionali messe a
disposizione dalle grandi aziende aderenti al progetto. Le
potenzialità della didattica digitale saranno sfruttate per
collegare contemporaneamente tutte le aule degli istituti
scolastici con docenti ed esperti di particolare rilievo. È questa
una delle misure con cui i coordinatori della sperimentazione a
livello nazionale si prefiggono anche di superare le differenze di
qualità dell'insegnamento e di accesso alle fonti di apprendimento,
che troppo spesso sono rilevate in diversi contesti territoriali
del Paese.
"Al centro c'è la sfida di vivere un nuovo modo di apprendere e
insegnare, che favorisca le capacità cognitive, emotive e
relazionali - commenta Elena Ugolini, Rettrice delle scuole
Malpighi e tra i promotori del progetto. Per Salvatore Giuliano,
Dirigente scolastico dell'ISS Majorana di Brindisi e capofila della
rete di scuole coinvolte nel progetto: "Il rapporto stretto con gli
atenei permetterà anche alle scuole di svolgere meglio la propria
funzione di orientamento e di trampolino di lancio ai successivi
studi universitari".
Quattro le università coinvolte nella sperimentazione: Bocconi,
Politecnico di Milano, Università di Roma Tor Vergata e
l'Università degli Studi di Padova con lo spin-off Mind4Children.
"Gruppi di docenti di scuola superiore e universitari, insieme ad
esperti delle aziende - osserva il Professor Antonio Capone,
Preside della Scuola di Ingegneria del Politecnico di Milano -
possono offrire un mix di competenze che coniugano i valori della
tradizione scientifica e umanistica con una cultura delle
tecnologie oggi imprescindibile. Le crisi che si sono susseguite
nel nuovo millennio derivano da una scarsa capacità di fare
formazione guardando alla realtà anche in base all'evoluzione
tecnologica. La didattica in quattro anni rappresenta poi una sfida
che è giusto cogliere. Ci allinea ai tempi della scuola nella
maggior parte dei Paesi europei e permette agli studenti di entrare
un anno prima in università. Un anno prima significa un grado in
più di libertà per approfondire specifici interessi con esperienze
all'estero più estese del classico Erasmus o esperienze in azienda
e di studio extracurriculare che gli permetteranno di costruirsi un
profilo scientifico e professionale più originale."
Il Liceo si inserisce nel piano delle nuove classi quadriennali
lanciato dal Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, in
coerenza con gli obiettivi del "Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza" e in continuità con il piano "RiGenerazione Scuola".
Per presentare domanda d'iscrizione c'è tempo fino al 28 gennaio
2022, rivolgendosi a uno degli istituti scolastici che aderiscono
alla sperimentazione
com/fch
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January 24, 2022 08:38 ET (13:38 GMT)
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