Ema: Europarlamentari Ue chiedono che Consiglio E. discuta ritardi Amsterdam
17 Ottobre 2018 - 7:27PM
MF Dow Jones (Italiano)
In vista del Consiglio Europeo che si aprirà oggi a Bruxelles e
che vede in agenda la discussione sulla Brexit, i Parlamentari
Europei Danilo Oscar Lancini (Lega), Elisabetta Gardini (FI),
Patrizia Toia (PD) e Marco Valli (Movimento 5 Stelle) con una
lettera che trova il sostegno di tutte le principali forze
politiche italiane presenti al Parlamento Europeo, hanno inviato al
Governo Italiano, e in particolare al Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte, tutti gli ultimi aggiornamenti affinché si possa
portare all'attenzione dei leader Ue le evidenti e preoccupanti
problematiche relative all'assegnazione per sorteggio di Ema ad
Amsterdam e non per i meriti della sua candidatura.
Gli Europarlamentari italiani, si legge in una nota,
sottolineano in particolare i seguenti elementi di criticità emersi
negli ultimi mesi la ricollocazione dell'Agenzia comporterà una
perdita di oltre il 30% del personale, compromettendone di fatto la
capacità operativa e ponendo quindi un serio rischio per la tutela
della salute dei cittadini europei. Vi è il concreto rischio di un
consistente danno al bilancio comunitario relativo al costo
d'affitto dell'attuale sede di Londra, oggetto di procedimento
legale. Considerati gli ingenti costi che la ricollocazione ad
Amsterdam comporterà, si profila un potenziale cospicuo aggravio
economico che peserà notevolmente sui cittadini europei, i quali
avrebbero beneficiato dei costi drasticamente inferiori previsti
dalla proposta di Milano. "E' stata totalmente disattesa la
richiesta di un costante monitoraggio avanzata dal Parlamento
Europeo alla Commissione, per cui ad oggi non sono ancora pervenute
informazioni ufficiali circa lo stato di avanzamento del
trasferimento e le criticità emerse nel corso del 2018".
Tali sviluppi vanno a confermare i timori relativi alla
correttezza della procedura di selezione già emersi a ridosso
dell'assegnazione, che hanno evidenziato come l'offerta olandese
non sia stata correttamente valutata nei suoi elementi fondamentali
e che anzi sia stata cambiata in seguito alla decisione, oltre ad
aver fatto emergere la mancanza di trasparenza nelle modalità
stesse delle votazioni con cui si è selezionata la sede.
Gli Europarlamentari ribadiscono quindi come l'Olanda ed
Amsterdam non stiano assicurando le condizioni necessarie per un
corretto ricollocamento, nella convinzione che "l'Italia e Milano
rappresentino, così come validato anche dal consenso di molti
Paesi, la migliore soluzione per il trasferimento definitivo della
sede di EMA nell'Unione Europea".
Per questo, "in ragione dell'interesse della salute dei
cittadini europei e di uno dei più importanti settori industriali
dell'Unione Europea", è importante che si riaffermi con forza "la
piena validità operativa del dossier di candidatura di Milano a
sede dell'Agenzia Europea per i Medicinali assicurando un recovery
plan in grado di garantirne la business continuity preservando così
il suo patrimonio di professionalità e competenze".
com/cce
(END) Dow Jones Newswires
October 17, 2018 13:12 ET (17:12 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.