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Borse europee in rialzo, i mercati restano convinti che si va verso il taglio dei tassi

Nonostante le parole del presidente della Fed Powell sulla "mancanza di progressi sull'inflazione" e sulla possibilità di mantenere i tassi di interesse fermi per più tempo, i listi del Vecchio Continente trovano la spinta per aprire con il segno più

Financialounge.com 17/04/2024

Borse europee in rialzo, i mercati restano convinti che si va verso il taglio dei tassi
Le Borse europee aprono la seduta con il segno più. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,2%, Francoforte è poco sopra la parità mentre Parigi guida i listini europei con un rialzo di mezzo punto percentuale. Sul listino milanese in evidenza Diasorin, che nelle prime battute guadagna il 3%.

POWELL FRENA SUI TASSI

Negli Usa focus sulle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che hanno messo in secondo piano il buon andamento delle trimestrali. Powell ha parlato di “mancanza di ulteriori progressi sull’inflazione”, spiegando che la Fed potrebbe “mantenere i tassi d'interesse al livello attuale per il tempo necessario”. Quindi la Fed potrebbe rimandare di un paio di mesi il primo taglio dei tassi. Secondo il FedWatch Tool del Cme Group, le probabilità di un taglio dei tassi d'interesse a giugno sono ora al 16,4% (contro il 56,1% di una settimana fa) mentre le possibilità di un taglio a luglio sono al 38,4%, quelle di un taglio a settembre al 46,3%. Il mercato prevede ora una taglio di soli 25-50 punti base da qui a fine anno, con il primo allentamento a settembre. Prospettiva che sostiene d'altra parte i rendimenti dei Treasury, che hanno toccato brevemente il 5% nella scadenza a due anni e in ogni caso si mantengono sui massimi da cinque mesi.

SITUAZIONE DIVERSA IN EUROPA

Vista la diversa situazione economica in Europa, la Bce sembra essere propensa a confermare il primo taglio nel mese di giugno. Oggi alle 11 verrà pubblicato il dato finale dell’inflazione nell’Eurozona del mese di marzo (+2,4% anno su anno nel dato preliminare). In giornata sono in programma anche i discorsi dei membri del consiglio Bce Cipollone (ore 11) De Cos e Schnabel, mentre l’intervento della presidente Lagarde è in programma alle 19:45. Sia negli Usa che in Europa l’attenzione rimane concentrata sul rischio di una escalation in Medio Oriente, con Israele pronto a rispondere all’attacco dell’Iran.

TOKYO IN ROSSO

Sui mercati asiatici ancora una chiusura negativa per la Borsa di Tokyo. Trascinato al ribasso dai titoli finanziari e dei semiconduttori, oltre che dagli ultimi sviluppi sui tassi e dalle tensioni in Medio Oriente, l’indice Nikkei ha chiuso in calo dell’1,32%. Sui listini cinesi andamenti ancora divergenti per Hong Kong, che cede lo 0,3%, e Shanghai, che guadagna oltre il due per cento dopo i dati incoraggianti sul Pil del primo trimestre. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Morgan Stanley sarebbe pronta a tagliare circa 50 posti nell’investment banking nell’area Asia-Pacifico, di cui almeno l’80% tra Hong Kong e Cina.

VALUTE E MATERIE PRIME

Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è poco mosso a 1,0617 da 1,0624 ieri in chiusura. In calo il prezzo del petrolio: il future maggio per il Wti cede lo 0,71% a 84,75 dollari al barile, mentre la consegna giugno del Brent perde lo 0,61% a 89,47 dollari. In rialzo dell'1,1% a 33,5 euro al megawattora il gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Oro in calo dello 0,2% a 2.376,79 dollari l'oncia.
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