Le Borse europee aprono la settimana con il segno più. Piazza Affari guida i listini del Vecchio Continente con il Ftse Mib in rialzo di mezzo punto percentuale. In Medio Oriente si attende la risposta definitiva di Hamas alla proposta di accordo arrivata da Israele, con la mediazione dell’Egitto, che prevede la liberazione di tutti gli ostaggi in cambio di una tregua duratura. Intanto le notizie provenienti da Rafah parlano di 20 vittime nei primi raid israeliani sulla zona.

OCCHI PUNTATI SULLA FED

La settimana appena iniziata sarà incentrata sul meeting della Federal Reserve. I mercati, nella serata di mercoledì, si aspettano un annuncio cauto da parte della banca centrale americana e del presidente Jerome Powell, sulla scia di quanto accaduto nelle scorse settimane. Dalla conferenza stampa sono attesi indizi per capire se la Fed potrebbe procedere a un taglio dei tassi di interessi nel terzo trimestre, a luglio o a settembre. Intanto, a Wall Street, prosegue la sfilata dei conti trimestrali: dopo i risultati positivi di Microsoft e Alphabet (Google) questa settimana tocca ad Amazon e Apple.

MUSK IN CINA

Sui mercati asiatici, con la Borsa di Tokyo chiusa per le festività, in vetrina ci sono le Borse di Shanghai e Hong Kong, che aprono la settimana in rialzo (+0,7% per entrambe a poco dalla chiusura). A spingere i listini cinesi sono i titoli tecnologici e immobiliari. Elon Musk, ceo di Tesla, è arrivato in Cina dove ha incontrato il premier Li Qiang. Per Musk si tratta del secondo viaggio in Cina nel giro di un anno. L’obiettivo sarebbe quello di introdurre la tecnologia per le auto a guida autonoma anche sulle auto in vendita in Cina, oltre a quello di ottenere l’autorizzazione per trasferire all’estero i dati dei consumatori cinesi.

VALUTARIO E PETROLIO

Sul valutario, l'euro scambia a 1,072 (1,068 al closing precedente) e a 168,22 con lo yen (168,15). La divisa giapponese invece recupera sul dollaro, dopo aver toccato il livello più basso da 34 anni nelle ultime sessioni, e scambia a 156,8 (157,4). Calano di oltre mezzo punto percentuale i prezzi del petrolio, con il Wti giugno a 83,21 dollari al barile (-0,76%) e il Brent a 87,55 (-0,75%). Scende lievemente anche il prezzo del gas (-0,6%) a 28,69 euro al MWh il prezzo del gas sul Ttf di Amsterdam.

---