L’entusiasmo che ha travolto il settore Esg negli ultimi anni sta per tramontare? Secondo Moneyfarm ci sono ancora buone opportunità legate alla responsabilità ambientale e sociale dei propri investimenti, complici la straordinaria performance dell’industria dei combustibili fossili e della difesa e il movimento anti-Esg negli Usa, arrivato a influenzare alcuni giganti degli investimenti globali. Nel corso dell’anno appena iniziato, la dinamica dei tassi d’interesse potrebbe generare un ambiente favorevole per questo tipo di investimenti, che in genere traggono maggior beneficio quando la stretta monetaria si allenta.

LA RICERCA DI MONEYFARM

Dalla ricerca sulle preferenze dei clienti Moneyfarm emerge che le masse investite in portafogli Esg nel 2023 hanno messo a segno una crescita del +30% rispetto al 2022, arrivando a toccare il 16% del totale. Dall’avvio della commercializzazione dei portafogli socialmente responsabili, nel secondo semestre del 2021 ad oggi, hanno continuato a crescere a doppia cifra, a dimostrazione di quanto questa tipologia di investimenti non sia un trend passeggero,ma un’opportunità per ricercare rendimenti nel lungo periodo. Inoltre, i portafogli Esg aperti su Moneyfarm nel 2023 sono stati il 37% del totale, in crescita rispetto al 2022 (35%). In conclusione, secondo Moneyfarm non si intravedono segnali di ridimensionamento dell’entusiasmo degli investitori.

IL PROFILO DEGLI INVESTITORI ESG

Gli investimenti socialmente responsabili piacciono soprattutto alle clienti donne e agli ultra 50enni. Secondo il report, in Italia è il 34% delle donne ad aver aperto oggi almeno un portafoglio Esg, contro il 24,5% degli uomini, e tra i Baby Boomers (fascia 56-74 anni) si riscontra un’adozione superiore a qualsiasi altra fascia d’età (sono il 32% contro il 25% dei Millennial e il 27% di Gen Z).

MERCATI MIGLIORI PER ESG

Dal punto di vista delle performance, nel 2023 i portafogli modello Esg di Moneyfarm hanno generato dal 4,7% al 13,9%, in base al livello di rischio, senza discostarsi in maniera significativa dalla performance dei portafogli classici. Gli Etf Esg utilizzati per investire sull’S&P 500 hanno sovraperformato l’indice generico, mentre per altre geografie, come i Paesi emergenti, la performance azionaria, seppur positiva, è stata inferiore alla controparte classica. Dal punto di vista qualitativo, le critiche agli investimenti Esg hanno portato a un’evoluzione significativa delle tecniche di investimento e del panorama regolatorio che gli investitori possono decisamente sfruttare per migliorare i propri investimenti Esg sia sotto il profilo finanziario che di sostenibilità.

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