Aspi: a tre anni dal Morandi il cantiere è infinito (MF)
05 Agosto 2021 - 9:15AM
MF Dow Jones (Italiano)
Sono passati quasi tre anni dalla tragedia del crollo del ponte
Morandi di Genova, proseguono le verifiche sullo stato di salute
delle infrastrutture italiane e sono ancora in corso i lavori di
ammodernamento sulle opere della rete di Autostrade per
l'Italia.
Cantieri e corsie chiuse in tutta Italia, non solo in Liguria e
non solo a Genova. In tre anni però molte cose sono cambiate. C'è
un nuovo ponte al posto del precedente, il San Giorgio, costruito
in tempi record nonostante la pandemia che ha già compiuto un anno
di vita e ha già registrato 15 milioni di passaggi. Il ponte in
realtà è solo una delle tante novità accadute in 36 mesi. Intanto,
in segno di discontinuità ci sono volti nuovi sia al vertice (a
partire dall'amministratore delegato Roberto Tomasi) sia tra i
manager di Aspi, così come sono cambiate le procedure di
valutazione e monitoraggio della società.
Persino il ministero dei Trasporti è in qualche modo «cambiato»:
oggi si chiama Mis (Ministero delle infrastrutture e della mobilità
sostenibili) e nel 2020 ha introdotto nuove norme per le verifiche,
i controlli e gli standard di sicurezza. In più, presto cambierà
anche l'assetto azionario di Aspi, che dal 2022 (i closing sono
previsti a fine 2021) da Atlantia passerà sotto il controllo di un
consorzio guidato da Cdp Equity di cui fanno parte anche Macquarie
e Blackstone. E' evidente che molto, se non tutto, si è trasformato
a partire dal tragico evento del 14 agosto 2018. Il risultato è
sotto gli occhi di tutti (soprattutto degli automobilisti) una mole
di lavori senza precedenti sulla rete autostradale. I cantieri
mediamente attivi ogni giorno sulla rete di Aspi sono stati circa
300 con circa 1.500 operai e tecnici impiegati.
La sola rete ligure, dove i programmi causano maggiori disagi
sia per la tipologia di traffico cittadino che per i limiti
geometrici dell'infrastruttura, ha assorbito oltre 1/3 di queste
risorse. «E' in corso un piano di assessment che toccherà tutte le
principali opere infrastrutturali, in particolare gallerie,
viadotti e cavalcavia, che durerà 5 anni», spiega a MF-Milano
Finanza, Fernando De Maria, direttore business unit operations di
Autostrade. Questo massiccio piano di ricognizione è in corso già
da mesi ed è previsto che termini per la fine del 2024. In
parallelo «anche se spesso si fa confusione in merito», sottolinea
il tecnico di Aspi, «è in corso una periodica e continua
ricognizione di tutta la rete da parte di soggetti terzi rispetto
ad Autostrade, selezionati tramite una gara pubblica con
commissione nominata dal Mims, che controllano l'infrastruttura e
ne certificano la sicurezza. Troppo spesso la presenza di cantieri
viene confusa con la messa in sicurezza delle opere ma non è sempre
così».
Ovviamente, anche questa procedura, ossia il controllo affidato
con un contratto di tre anni a una società terza, è nuova. Il piano
di investimenti, ordinari e straordinari, è inserito nel Piano
economico finanziario che giace al Mims ancora in attesa di
approvazione, e come noto prevede 21 miliardi di lavori fino al
termine della concessione (2038) e sarà quindi ereditato da Cdp
Equity quando quest'ultima diventerà primo azionista della società.
«Abbiamo iniziato per primi a fare controlli e lavori, non appena
introdotte le nuove norme», evidenzia De Maria. So benissimo,
prosegue, «che quando si incontra un cantiere l'inevitabile
reazione è il fastidio visto il disagio, ma vorrei sottolineare il
grande sforzo e il massimo impegno che da mesi stanno fornendo i
lavoratori della società». I numeri sono impressionanti, la rete di
Aspi conta 588 gallerie, di cui la metà in Liguria, quasi 2.000 tra
ponti e viadotti e altrettanti cavalcavia e oltre 400 km di
barriere antirumore, molte delle quali andranno sostituite. Solo in
Liguria, tra A7, A10, A12 e A26 sono previsti 2,5 miliardi di
investimenti complessivi con lavori che su alcune tratte
riprenderanno h24 sette-giorni su sette dal 16 al 25 agosto. In
compenso, a parziale compensazione, l'esenzione totale del
pedaggio, già attiva sui tratti autostradali maggiormente
interessati dalla cantierizzazione della rete ligure, è stata
estesa sulla A10 fino alla stazione di Albisola. Riduzioni che
finora hanno avuto un impatto intorno ai 70 milioni.
fch
(END) Dow Jones Newswires
August 05, 2021 03:13 ET (07:13 GMT)
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