A partire da ieri è ripresa una parte significativa dell'attività produttiva dello stabilimento di Carel di Brugine (Padova), segnatamente quella relativa all'elettronica che include anche i controlli sia programmabili sia parametrici.

Tale ripartenza - spiega una nota - si affianca alla riattivazione della produzione legata alle filiere essenziali (Food cold-chain, Healthcare e Data center) che, sempre nello stesso impianto era avvenuta il 7 aprile, anticipata da apposita comunicazione al Prefetto.

Si ricorda che anche l'impianto della controllata Recuperator S.p.A. (con sede a Rescaldina - Milano e attiva nella produzione di scambiatori di calore) è attualmente in funzione, seppure a capacità ridotta, per quella parte di produzione legata alle filiere essenziali come definite dal Governo.

Infine, a parziale mitigazione degli effetti del cosiddetto "Lock-down" attuato in Italia, il gruppo conferma la piena operatività dei suoi impianti situati all'estero, in particolare Stati Uniti, Brasile, Germania, Croazia e Cina. La capacità produttiva degli stabilimenti siti in questi ultimi due Paesi è stata recentemente incrementata anche al fine di sopperire, per quanto possibile, alla mancata produzione italiana.

Rimangono valide le iniziative già prese nei confronti del personale impiegatizio in Italia, il quale è abilitato al lavoro da remoto per una percentuale vicina al 100%. Carel conferma la massima attenzione posta sulla gestione di tale emergenza e ha posto e porrà in essere tutte le misure necessarie al fine di tutelare al meglio la salute dei propri dipendenti sia in Italia che all'estero.

com/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

April 16, 2020 12:21 ET (16:21 GMT)

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