Coima Res: utile netto 9 mesi a 25,7 mln (+100% a/a)
05 Novembre 2021 - 12:53PM
MF Dow Jones (Italiano)
Coima Res chiude i 9 mesi con un utile netto in crescita di
oltre il 100% a 25,7 milioni euro per effetto di maggiori
variazioni positive di fair value registrate nel primo semestre del
2021, rispetto alle svalutazioni registrate nel primo semestre del
2020 e del risultato netto della cessione dell'immobile Sarca.
L'FFO ricorrente e l'utile operativo netto (EPRA Earnings),
spiega una nota, sono diminuiti rispettivamente del 9,7% a 16,1
milioni e del 6,9% a 12,1 milioni, principalmente a causa del calo
del Noi, parzialmente compensato da minori oneri finanziari.
L'Ebitda è aumentato del 64,4% a 38,2 milioni principalmente per
effetto del risultato da cessione dell'immobile Sarca. Gli oneri
finanziari sono diminuiti del 3,2% a 6 milioni per effetto di una
riduzione dell'indebitamento medio rispetto al medesimo periodo
dell'esercizio precedente.
Al 5 novembre 2021, Coima Res ha incassato il 100% dei canoni
dovuti per i primi nove mesi del 2021 (98,8% alla stessa data nel
2020). Su base like for like, i canoni di locazione sono aumentati
dell'1,2% escludendo Monte Rosa su cui viene avviato il piano di
valorizzazione. In termini assoluti, i canoni si sono ridotti
marginalmente del 4,6%, il Net Operating Income (NOI) del 6,5%, il
margine NOI di 180 bps (pari a 89,1%), a seguito del rilascio di
PWC, che consente l'avvio della valorizzazione dell'edificio di
Monte Rosa, e dei risultati positivi del programma di vendita di
alcune filiali bancarie e dell'immobile Sarca, parzialmente
compensato dall'evoluzione dei canoni di locazione sugli altri
immobili del portafoglio. costi di struttura sono diminuiti dello
0,6% a 6,4 milioni principalmente per alcuni effetti valutativi non
ricorrenti. A seguito della vendita dell'immobile Sarca e di una
filiale bancaria, al netto delle capex del periodo pari a 5,8
milioni (su base pro-quota) e rivalutazioni nette per 0,6 milioni
(su base proquota), il portafoglio immobiliare su base pro-quota è
diminuito nei primi nove mesi del 2021 a 646,1 milioni, pari al
6,1% rispetto al valore riportato al 31 dicembre 2020. L'EPRA Net
Tangible Asset al 30 settembre 2021 è pari a 466,8 milioni, in
aumento del 4,1% nei primi nove mesi del 2021. L'aumento, su base
pro-quota, è principalmente legato all'utile operativo netto pari a
12,1 milioni, all'utile netto derivante dalla cessione
dell'immobile Sarca per 13 milioni, alle rivalutazioni nette pari a
0,6 milioni, parzialmente compensati dal pagamento dei dividendi
per 7,2 milioni. Il Loan to Value netto al 30 settembre 2021 si
attesta al 29,4% (su base consolidata), un valore inferiore di 890
bps rispetto al 31 dicembre 2020. La posizione di cassa al 30
settembre 2021 era pari ad 90,5 milioni (su base consolidata).
La performance operativa da inizio anno ad oggi (in particolare
in termini di incasso dei canoni) e la maggior visibilità attuale
(rispetto a tre mesi fa) dell'attività attesa da oggi a fine anno,
permette a Coima Res di aumentare del 5% la guidance per l'anno
2021 in termini di EPRA Earnings per azione portandola a 0,42 euro
(dalla precedente guidance pari a 0,40 euro pubblicata il 29 luglio
2021). La stima riflette il rilascio da parte di PwC di circa metà
dell'immobile Monte Rosa durante il primo trimestre del 2021, la
cessione dell'immobile Sarca ed altre considerazioni prudenziali,
alla luce del persistere della situazione emergenziale da
COVID-19.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di distribuire ai
soci un acconto dividendo relativo all'esercizio 2021 pari a 0,10
euro per azione (per complessivi 3.610.655,80 euro), in linea con
l'acconto dividendo relativo all'esercizio 2020, con data di stacco
il 15 novembre 2021, record date il 16 novembre 2021 e data di
pagamento il 17 novembre 2021.
Al 30 settembre 2021, il portafoglio è costituito da 8 complessi
immobiliari principalmente ad uso ufficio situati a Milano e 58
filiali bancarie situate nel Nord e Centro Italia. Il portafoglio
ha un valore complessivo di 646,1 milioni (su base pro-quota) di
cui il 91% è a Milano, il 58% a Milano Porta Nuova e l'86% è ad uso
ufficio. Il portafoglio ha un forte profilo di sostenibilità: il
65% del portafoglio è certificato LEED. Il portafoglio di
conduttori è composto principalmente da società multinazionali di
medie e grandi dimensioni: l'elenco dei dieci maggiori conduttori
(che rappresentano l'89% dei canoni stabilizzati su base proquota)
comprende Vodafone, il Gruppo Sisal, Deutsche Bank, BNP Paribas,
Microsoft, IBM, Accenture, Techint, NH Hotel e Bernoni Grant
Thorton. In linea con il proprio business model e la propria
strategia, Coima Res sta considerando ulteriori cessioni di
immobili maturi, non core e non strategici ed anche piani di
ristrutturazione e riposizionamento di alcuni immobili in
portafoglio in modo da allinearli rispetto all'evoluzione della
domanda da parte dei conduttori ed in modo da generare crescita nei
canoni di locazione.
Secondo il management la crisi COVID-19 ha provocato sfide
sociali ed economiche su scala globale e molto probabilmente rimane
un aspetto da considerare tutt'ora. L'economia italiana ha subito
una forte recessione nel 2020 e la ripresa dipenderà, tra l'altro,
da come evolverà il programma vaccinale e dall'implementazione del
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte del recente
governo guidato da Mario Draghi. Coima ritiene che il potenziale
aumento dell'adozione della pratica del "work from home"
influenzerà la domanda dei conduttori per spazi per ad uso ufficio
sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Un'indagine condotta da Coima con 38 società che affittano spazi
per uffici in Italia (e in particolare a Milano), ha confermato che
è probabile che le aziende aumentino le possibilità per i
dipendenti di lavorare da remoto, tuttavia, tale fenomeno non
impatterebbe in modo strutturale la necessità di continuare ad
avere spazi ad uso ufficio. La probabile riduzione del fabbisogno
di spazi ad uso ufficio associata alla maggiore adozione del lavoro
remoto da parte delle aziende appare relativamente marginale, anche
se non trascurabile.
Coima prevede che gli uffici e il loro utilizzo cambieranno nel
medio termine da luoghi di "produzione" a luoghi di "interazione".
Pertanto, le caratteristiche degli uffici (sia dal punto di vista
della loro ubicazione che delle loro caratteristiche tecniche e
architettoniche) si evolveranno per massimizzare il coinvolgimento
dei dipendenti, stimolare la loro produttività ed il loro
potenziale creativo. Infine, Coima ritiene che la polarizzazione
tra quartieri qualificati e quartieri indifferenziati si
consoliderà e accelererà ulteriormente e che i quartieri
qualificati continueranno ad attrarre domanda di qualità da parte
di conduttori per immobili ad uso ufficio e manterranno un livello
limitato di sfitto nel medio termine. Coima considera "quartieri
qualificati" i quartieri che hanno un punteggio "superiore alla
media" in termini di accessibilità tramite mezzi pubblici,
disponibilità di servizi e opzioni di wellness, disponibilità di
parchi pubblici ed un alto grado di diversificazione in termini di
destinazione d'uso.
MF-DJ NEWS
0512:37 nov 2021
(END) Dow Jones Newswires
November 05, 2021 07:38 ET (11:38 GMT)
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