Fincantieri: accordo con Federpesca per rinnovo flotta
25 Novembre 2020 - 1:33PM
MF Dow Jones (Italiano)
Fincantieri e Federpesca, la maggiore organizzazione
imprenditoriale di pesca italiana, hanno firmato oggi a Roma un
Memorandum of Understanding per promuovere il rinnovo della flotta
peschereccia italiana.
La partnership, aperta anche ad altri operatori selezionati
della filiera di settore, vedrà Fincantieri nel ruolo di leader del
progetto. Il Gruppo definirà alcuni standard di pescherecci da
dedicare al settore ittico italiano eseguendone la progettazione e
facendo leva sulle competenze maturate nella costruzione di navi
speciali per l'avanzato cluster ittico norvegese dalla controllata
Vard. Le unità saranno caratterizzate dai più alti contenuti
innovativi, in particolare in termini di decarbonizzazione e
digitalizzazione. Inoltre, grazie alla capacità del Gruppo di
integrare il contributo dei suoi centri di competenza interni, il
progetto potrà valorizzare i sistemi e componenti tecnologici
sviluppati da Fincantieri e dalle sue controllate.
Al fine di promuovere e sostenere l'obiettivo del progetto,
Federpesca offrirà una visione sistemica del mercato promuovendo
l'iniziativa presso tutte le istituzioni competenti a livello
nazionale e internazionale. L'associazione inoltre contribuirà a
definire le specifiche tecniche richieste dal comparto anche
coordinando i contributi e le richieste degli operatori e avrà in
carico la ricerca di nuovi mercati potenziali nell'area del
Mediterraneo.
Il rilancio del settore si rende necessario in virtù della
notevole riduzione subita dalla flotta da pesca nazionale negli
ultimi decenni, che ad oggi conta circa 12.000 motopescherecci,
pari al 17% della flotta Ue, con 25.000 occupati. È inoltre tra le
più vetuste e in ritardo di competitività rispetto agli altri Paesi
Ue, con un'età media dei pescherecci pari a 31 anni. Questa
situazione si contrappone a un trend in costante crescita del
consumo pro-capite di prodotti ittici a livello globale, UE e
italiano in particolare. Un upgrade esteso della flotta
peschereccia risulterebbe quindi indispensabile per coprire i gap
che incidono sul mancato soddisfacimento della domanda interna -
l'Italia è autosufficiente per non più del 15% -, sull'ambiente,
sulla qualità e sul costo delle produzioni, sulle condizioni e
sicurezza del lavoro a bordo e, quindi, sulla competitività e sulla
sostenibilità del comparto.
Per il presidente di Federpesca Luigi Giannini "una strategia
nazionale per i prossimi decenni non può prescindere dal favorire
il ricambio della flotta da pesca italiana, rendendo il settore
ittico maggiormente attrattivo per i più giovani. La collaborazione
con Fincantieri da questo punto di vista è senz'altro garanzia di
qualità e serietà e siamo molto orgogliosi di portare avanti
insieme questo progetto che va nella direzione di riconoscere
all'economia marittima un ruolo strategico per tutto il Paese".
Secondo l'a.d. di Fincantieri Giuseppe Bono "l'accordo attesta
la grande capacità di Fincantieri, unica nel panorama mondiale, di
trasferire tecnologie da una tipologia navale a un'altra, mutuando
le soluzioni costruttive più innovative per adattarle, in questo
caso, alla dimensione della pesca costiera e mediterranea. Il
rinnovo della flotta e il rilancio dell'industria ittica
rappresentano obiettivi di rilevanza nazionale, condivisi e
sostenuti in primis da Confindustria per lo sviluppo dell'economia
del mare. Siamo quindi orgogliosi di poter guidare l'iniziativa,
confermando l'impegno del nostro Gruppo anche per questa dimensione
socio-economica del Paese".
pev
(END) Dow Jones Newswires
November 25, 2020 07:18 ET (12:18 GMT)
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