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Il colpo economico della pandemia di coronavirus danneggerà la domanda globale di energia più duramente e più a lungo di quanto si temesse in precedenza

Lo ha affermato l'Opec, l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, nel suo rapporto mensile.

L'Opec si aspetta che la pandemia riduca la domanda di 9,5 milioni di barili al giorno, prevedendo una riduzione del 9,5% rispetto allo scorso anno.

In ulteriori segnali di oscurità, il cartello ha ridotto le stime su quanto si aspetta che l'offerta di petrolio non-Opec diminuisca quest'anno, in parte a causa di una ripresa della produzione statunitense, oltre a tagliare le previsioni di ripresa della domanda per il prossimo anno. Ciò è stato accompagnato da una previsione più netta per l'economia globale: l'Opec prevede ora una contrazione dell'attività economica del 4,1%.

I prezzi del petrolio sono in calo oggi, "appesantiti anche dalle indicazioni secondo cui l'offerta libica potrebbe presto tornare sul mercato e che la conformità degli Emirati con i tagli alla produzione è diminuita", ha affermato Eugen Weinberg, capo della ricerca sulle materie prime presso Commerzbank.

Il prezzo del greggio è significativamente a settembre, viste le metriche della domanda più deboli del previsto, riduzioni dei prezzi da parte dei principali produttori e nervosismo economico che si sono combinati per svegliare i prezzi dal torpore estivo.

L'Opec ha ripetutamente tagliato le previsioni sulla domanda di petrolio mentre il coronavirus ha martellato l'economia globale durante la primavera, prima di rivedere le stime più disastrose durante l'estate. Il taglio di oggi segna però il secondo mese consecutivo in cui il cartello ha ridotto le previsioni sulla domanda, un segnale della crescente preoccupazione per un secondo picco nei casi di Covid-19 e uno stallo della ripresa della domanda di petrolio.

L'organizzazione con sede a Vienna ha citato il rallentamento dell'attività economica, la ripresa più lenta del previsto della domanda di carburante per i trasporti e l'aumento dei casi di coronavirus in India, Indonesia, Thailandia e Filippine come cause della revisione.

Il report precede la riunione del comitato di monitoraggio ministeriale congiunto dell'Opec, durante la quale il cartello e i suoi alleati discuteranno i piani per allentare ulteriormente i freni alla produzione nei prossimi mesi.

Sebbene ci siano pochi segnali che l'alleanza Opec+ pianifichi di adeguare i piani questo mese, "l'impatto degli sviluppi relativi al Covid-19 sulle già fragili condizioni economiche globali rimane impegnativo e richiederà un'azione politica globale coordinata da parte di tutti i partecipanti al mercato", si legge nel comunicato Opec.

lus

(END) Dow Jones Newswires

September 14, 2020 08:21 ET (12:21 GMT)

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