Wall Street virato al ribasso e ora gli indici trattano
in calo rispetto ai massimi storici della chiusura di ieri, con
gli
investitori nervosi per la mancanza di novità concrete
sull'accordo
commerciale Usa-Cina.
Il Dow Jones perde lo 0,43%, l'S&P 500 guadagna lo 0,05% e
il Nasdaq
Composite lo 0,23%.
Sugli indici pesa anche Home Depot, in calo del 4% dopo aver
abbassato
le previsioni sulle vendite per l'intero anno per aver
registrato un
aumento dei ricavi nel terzo trimestre, ma inferiore alle
aspettative di
Wall Street. Il fatturato della societá di Atlanta è salito del
3,5%
rispetto a un anno fa arrivando a 27,22 miliardi di dollari, una
cifra
leggermente inferiore ai 27,53 mld usd attesi da Wall
Street.
Sempre sul fronte societario, il colosso del settore aeronautico
Boeing
sarebbe vicino a ripristinare un accordo biennale per il suo
787
Dreamliner con Emirates Airline. Lo riferiscono fonti a
conoscenza dei
fatti a Dow Jones Newswires, puntualizzando che il
costruttore
statunitense potrebbe annunciare l'accordo giá questa settimana,
durante
il Dubai Airshow.
Sul fronte macro, a ottobre il numero di cantieri avviati per
la
costruzione di nuove case negli Usa è salito del 3,8% a livello
mensile a
1,314 milioni di unitá (1,3 mln unitá il consenso degli
economisti). I
nuovi permessi per costruzioni, sempre a ottobre, sono aumentati
del 5% a
1,461 milioni (1,385 mln unitá la previsione degli esperti).
Nel frattempo, il presidente Trump ha dichiarato di aver
"protestato"
per il fatto che i tassi di interesse sarebbero "troppo alti",
durante il
suo incontro con il governatore della Federal Reserve Jerome
Powell alla
Casa Bianca. Trump ha tweettato di aver discusso dello stato
dell'economia, delle questioni commerciali e dell'impatto del
dollaro
"troppo forte" con il capo della banca centrale.
La Fed ha affermato che Powell ha ribadito di sperare che i
tagli ai
tassi di interesse di quest'anno rafforzino l'economia di fronte
ai
rischi. L'azionario Usa è in rafforzamento costante dall'inizio
di
ottobre, poichè le preoccupazioni per una possibile recessione
sono
svanite. Dati economici solidi, utili societari migliori
rispetto alle
attese degli analisti e tagli dei tassi di interesse da parte
della
Federal Reserve hanno contribuito a questo trend.
Sul fronte commerciale, "è interessante come, nonostante le
indiscrezioni secondo cui le trattative commerciali Usa-Cina
starebbero
affrontando diversi ostacoli, l'azionario sta ancora salendo e
gli
indicatori sulla propensione al rischio restano positivi",
commenta Robert
Carnell Chief Economist Head of Research Apac di Ing. L'esperto
sottolinea
però che "l'orologio avanza senza tregua e mancano solo 25
giorni circa
all'imposizione di nuove tariffe, per cui con l'inizio di
dicembre
l'avversione al rischio potrebbe tornare sui mercati".
Sul valutario, il cambio euro/usd tratta a 1,1080. Il rendimento
del
T-Note decennale è dell'1,787%, quello del biennale è
dell'1,594%.
lus
MF-DJ NEWS
1917:15 nov 2019
(END) Dow Jones Newswires
November 19, 2019 11:15 ET (16:15 GMT)
Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
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