Rialzi e nuovi record a Wall Street nell'Inauguration Day di Joe Biden. Il Dow Jones avanza dello 0,59%, l'S&P 500 ha aggiornato la massimo storico intraday e avanza dell'1,11% e il Nasdaq Composite dell'1,72%, raggiungendo anch'esso nuovi record grazie anche al rialzo monstre di Netflix (+14,6%) dopo i conti sopra le attese.

"Il mercato ha bisogno di stabilitá e trasparenza. Proprio come un meccanismo d'asta efficiente, si basa sulla visibilitá dei prezzi delle azioni e dell'attivitá economica. Solitamente, il mercato, e piú in generale la gente, non ama il cambiamento, ma questa volta, mentre ci troviamo sull'orlo di un enorme cambiamento, quello che stiamo vedendo è in realtá un potenziale ritorno alla stabilitá reale, alla normalitá e alla trasparenza", afferma Matthew Benkendorf, CIO della boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management.

"Mentre la giornata di oggi segna un trasferimento ufficiale della leadership alla Casa Bianca, i tipi di politiche che possiamo aspettarci di vedere non sono radicalmente diversi da quelli che abbiamo visto storicamente. Tuttavia, è probabile che la crescita dei profitti aziendali, che contribuisce a guidare la performance azionaria, sará rafforzata nel breve termine se verranno approvati nuovi stimoli fiscali", conclude l'esperto.

I primi 100 giorni "sono importanti, non solo perchè il neo Presidente vivrá una sorta di luna di miele, ma perchè stabiliranno il tono dei successivi quattro anni e offriranno l'opportunitá di mettere il Paese su una nuova strada. Per questo è importante che Joe Biden agisca in maniera decisa", aggiunge Randeep Somel, gestore del fondo M&G (Lux) Climate Solutions di M&G Investments. "Certo, la partigianeria politica negli Stati Uniti non aiuta, ma Biden ha l'esperienza di un leader con 47 anni di esperienza alle spalle nella negoziazione con la parte politica avversa politica".

Ieri inoltre la neo Segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, "ha esortato i legislatori ad agire in grande, i benefici dei piani di stimolo superano di gran lunga i costi dell'aumento del debito dati i tassi bassi. L'ex presidente della Federal Reserve ha quindi respinto le preoccupazioni sul debito e confermato la volontá da parte del nuovo esecutivo Usa di procedere con importanti piani fiscali quest'anno sia di supporto (i 1.900 miliardi di dollari appena proposti) sia di stimolo (piano infrastrutturale)", sottolineano gli strategist di Mps Capital Services.

Per quanto riguarda infine la politica monetaria, qualsiasi riduzione del ritmo del massiccio programma di acquisto di obbligazioni della Federal Reserve degli Stati Uniti dovrebbe avvenire "molto lentamente, con l'annuncio fatto molto in anticipo", ha detto a Dow Jones Newswires Emily Roland, co-chief investment strategist di John Hancock Investment Management.

Alcuni responsabili delle politiche della Fed hanno giá accennato al tapering del Quantitative Easing, ma l'entitá del QE dipenderá dagli sviluppi dell'economia e dell'inflazione, rimarca Roland. Nell'Eurozona non ci sono indicazioni di un tapering di sorta e il contesto economico non giustificherebbe ancora una simile mossa. Tuttavia, "gli investitori dovrebbero stare attenti ai commenti dei banchieri centrali su entrambe le sponde dell'Atlantico riguardo alle loro intenzioni di porre fine al QE", dice Roland.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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January 20, 2021 12:04 ET (17:04 GMT)

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