Tas Group dopo l'intesa raggiunta con Oracle lavora per altri accordi di natura internazionale e prosegue su quattro linee: consolidamento in Italia e crescita estera, anche grazie alla Digital Software Factory e all'allargamento dell'offerta, solidità finanziaria e possibili operazioni M&A.

È quanto spiegato a Mf-Dowjones da Dario Pardi, Presidente di Tas Group azienda Ict leader in Italia nella fornitura di soluzioni e servizi specialistici per la gestione dei sistemi di pagamento, della monetica e dei mercati finanziari.

Due giorni fa l'azienda ha reso noto che Oracle ha scelto le soluzioni di Tas Group per la propria piattaforma di Digital Innovation basata sul Cloud per l'emissione e gestione carte e Network Gateway per la connettività alle reti finanziarie.

"Sostanzialmente l'accordo con Oracle parte da un progetto innovativo lanciato un anno fa dalla stessa corporation americana. Stanno, infatti, creando una piattaforma su cloud per i servizi dedicati alla connettività alle reti finanziarie. Hanno visto moltissime aziende e noi siamo una delle quattro scelte per andare a offrire questo tipo di soluzioni", spiega Pardi.

"È un'intesa molto importante, riguarda il nostro business core, quello dei pagamenti e della monetica. Oracle, quindi, avrà i nostri prodotti sulla loro struttura cloud. Inizieremo dal mercato Usa e poi, in funzione di come andranno le cose, estenderemo i servizi anche ad altri mercati", aggiunge il numero uno di Tas sottolineando che "in termini prospettici significa per noi poterci alleare con un'azienda primaria".

"Questa intesa, inoltre, segue un altro accordo con un player Usa WealthIntel per il lancio di una piattaforma innovativa. Abbiamo molte altre iniziative che spero si possano consolidare presto. Puntiamo molto allo sviluppo in Europa, Germania e Francia in primis. Ci stiamo inoltre preparando per le riforme che riguarderanno il mondo dei pagamenti come quelli introdotti dall'instant payment e dalla PSD2".

"Uno dei nostri focus resta il consolidamento in Italia. Nessuno certifica la nostra market share ma quando considero i nostri clienti, posso ipotizzare una presenza su oltre il 70% del mercato. All'estero - prosegue Pardi - ci presentiamo come un player con oltre 30 anni di esperienza, mentre paradossalmente in Italia, chi innova fa più fatica. La nostra capacità di innovare nasce anche dalla rinnovata divisione dedicata allo sviluppo del software, la Digital Software Factory".

Un altro pilastro dell'azienda, spiega Pardi, riguarda la "solidità finanziaria. L'annuncio dell'uscita dalla black list è importante e dimostra che tutto quello che diciamo lo stiamo facendo".

"Manca solo un ultimo punto dei nostri quattro pilastri, ossia la crescita inorganica. Abbiamo molteplici contatti e punti di interesse, nella direzione auspicata ossia quella dell'aumento della capacità produttiva e commerciale", precisa Pardi.

Infine, sull'andamento del titolo e sul fatto che i prezzi attuali rispecchino o meno i fondamentali di Tas, il manager ha spiegato che "a mio avviso il titolo ancora non incorpora le potenzialità dell'azienda, considerando che operiamo in un settore importante e a fortissima espansione. Siamo attraenti per questa ragione".

"Stiamo cercando - conclude Pardi - di allargare il flottante per rendere ancora più pubblica la nostra azienda. Sono a favore della trasparenza e efficienza nella compliance".

fus

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June 29, 2017 11:55 ET (15:55 GMT)

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