B.Sella ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 17,9 mln euro, in calo rispetto ai 40,6 mln dello stesso periodo del 2007. Senza considerare la componente straordinaria derivante dalla cessione della partecipazione in Banque Martin Maurel Sella, l'utile netto al 30 giugno 2018 sarebbe stato di 16,3 milioni di euro, rispetto ai 21,7 milioni di euro del primo semestre del 2017.

La raccolta globale al valore di mercato e al netto dei pronti contro termine, spiega una nota, è cresciuta di 1,2 miliardi di euro, attestandosi a 36,5 miliardi di euro (+3,5%). La raccolta netta da clientela è aumentata di 1,9 miliardi di euro. La raccolta diretta comprensiva dei Pct passivi ha registrato un incremento di 666 milioni di euro, attestandosi a 11,7 miliardi di euro (+6,1%). Stabili gli impieghi, che sono risultati pari a 8 miliardi di euro (+0,3%), tenendo conto degli effetti dell'applicazione del nuovo principio contabile IFRS9. Gli impieghi al netto dei pronti contro termine attivi sono stati pari a 7,9 miliardi di euro (-0,1%).

La qualità del credito è ulteriormente migliorata. Le rettifiche di valore nette si sono ridotte del 26,9%, attestandosi a 19,4 milioni di euro contro i 26,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Il rapporto su base annua tra rettifiche e totale degli impieghi al netto dei pronti contro termine è sceso allo 0,43% dallo 0,60% di fine 2017. Ulteriormente incrementati i tassi di copertura dei crediti. La copertura dei crediti deteriorati è salita al 50,6% (era 49,8% a fine 2017), mentre la copertura sulle sole sofferenze è salita al 61,9% (era 59,8% a fine 2017).

L'incidenza dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti è del 5%, mentre l'incidenza dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi lordi è pari al 9,6% anche grazie ad un'operazione di cessione di crediti in sofferenza realizzata nel mese di giugno. L'indice Texas Ratio del gruppo pari al 59% si conferma tra i migliori del settore bancario italiano, in ulteriore miglioramento rispetto al 66,1% di fine 2017.

I ricavi netti da servizi sono cresciuti del 9,3% (160 milioni di euro contro i 146,3 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente). Il Cet1 del gruppo è risultato pari a 11,47% (era 11,49% al 31 marzo 2018), rispetto alla soglia del 6,625% assegnata nell'ambito del processo di revisione prudenziale SREP, e il Total Capital Ratio al 13,43% (era 13,48% al 31 marzo 2018), anche in questo caso superiore alla soglia assegnata del 10,375%. In particolare, tra le società del gruppo, Banca Sella ha registrato un Cet1 del 14,58% (era al 14,58% al 31 marzo 2018) e un Total Capital Ratio al 18,41% (era 18,64% al 31 marzo 2018) e Banca Patrimoni Sella & C. un Cet1 del 13,63% (era 13,41% al 31 marzo 2018) e un Total Capital Ratio al 13,63% (era 13,41% al 31 marzo 2018).

 

(END) Dow Jones Newswires

August 10, 2018 10:44 ET (14:44 GMT)

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