Il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband vede Tim quale maggiore operatore con 44,5%, seguito da Vodafone, Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15%.

E' quanto emerge dai dati che fanno riferimento a fine settembre 2018 dell'Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che mette in evidenza come gli accessi complessivi della rete fissa si riducono di 80.000 unità rispetto al trimestre precedente (-90.000 unità su base annua).

Se nel settembre 2014 quasi il 95% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi al 62%, pari ad una flessione di 6,8 milioni di linee. Nello stesso periodo sono cresciuti gli accessi tramite altre tecnologie qualitativamente migliori, in particolare quelle in tecnologia FTTC (+5,5 milioni di unità), FTTH (+460.000) e FWA (+660.000). Tale dinamica si riflette in un aumento delle prestazioni della rete in termini di velocità di connessione: le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s sono passate da poco meno dell'80% delle linee broadband e ultrabroadband nel settembre 2014, al 26,9% nel settembre 2018, mentre il peso delle linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbit/s, è salito dal 2,8 al 41,4%.

gug

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January 17, 2019 08:12 ET (13:12 GMT)

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