Ascopiave: cessione in due passaggi (Sole 24 Ore)
23 Aprile 2019 - 9:15AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il prossimo appuntamento è fissato attorno a metà maggio, quando
il Cda di Ascopiave sarà chiamato a fornire una prima valutazione
delle offerte non vincolanti pervenute nei giorni scorsi per il
doppio riassetto della società. In quell'occasione, il board della
multiutility veneta - che oggi riunisce i propri soci in assemblea
per il via libera al bilancio 2018 - potrebbe anche procedere a una
prima scrematura delle proposte per arrivare poi a una short list
di 3-4 soggetti da portare "in finale".
L'obiettivo, scrive il "Sole 24 Ore", è completare la
riorganizzazione entro fine anno. Il processo in atto prevede due
operazioni che procedono in parallelo ma sono legate a doppio filo.
Da una parte Ascopiave cerca un partner a cui cedere la maggioranza
della vendita retail di elettricità e gas, raggruppata
principalmente nella controllata Ascotrade: circa 700.000 clienti
che vengono valutati oltre 400 mln di euro. Dall'altra, l'utility
vuole reinvestire i proventi di questa cessione per rafforzarsi
nella distribuzione gas, considerato un business meno esposto ai
crescenti rischi competitivi, normativi e di mercato.
Un riassetto dall'architettura evidentemente complessa che
richiederà al team incaricato, formato da alcuni esperti degli
advisor (Rothschild e BonelliErede) e della stessa Ascopiave, una
complessa opera di omegeneizzazione delle offerte ricevute ormai
una settimana fa per poi sottoporle al board della multiutility, in
cui siede anche - al di là dei rappresentanti pubblici di Asco
Holding - Enrico Martorelli, numero uno di Amber Capital, sgr che
detiene oltre il 5% del capitale. Tra le offerte non vincolanti
arrivate ad Ascopiave, sulle quali vige il più stretto riserbo,
figurano - come anticipato nei giorni scorsi da Radiocor- i
principali operatori energetici nazionali italiani.
A partire da A2A, che con Aim Vicenza e Agsm Verona (Pwc advisor
congiunto), offre in buona sostanza uno swap di asset sul
territorio veneto che la porterebbe a ricevere i clienti
extra-Regione di Ascopiave mentre sul triangolo veneto
Vicenza-Verona-Treviso nascerebbe un polo di dimensioni rilevanti.
Edison, che un anno e mezzo fa si è già aggiudicato il pacchetto
clienti di Gas Natural Italia (con una valutazione importante che
ora, sul mercato, Ascopiave. La sede del gruppo a Pieve di Soligo
(Treviso) viene usata come metro di paragone per l'attuale
transazione) mette sul piatto i circa i5omila contatori di
Infrastrutture Rete Gas e un conguaglio cash.
L'altra proposta che viaggia sul doppio binario clienti-reti è
quella di Hera, che punterebbe ai clienti Ascopiave offrendo in
cambio un ruolo (tutto da definire) sulle reti della limitrofa
Acegas-Aps-Amga. Il tandem del Trentino-Alto Adige formato da
Alperia e Dolomiti Energia ha invece un altro piano: fare del
Veneto la Regione più "smart" d'Italia e, in questo contesto,
propone ad Ascopiave un ruolo nella newco delle reti finalizzata a
questo progetto. Restano da decifrare, infine, le mosse di altri
potenziali acquirenti che si sarebbero mossi solo per una categoria
di asset, come il consorzio Vivigas-Bluenergy o Eni, entrambe
interessati al pacchetto dei 700.000 clienti o come Italgas, che
attraverso una soluzione articolata offrirebbe ad Ascopiave una
significativa opportunità d'investimenti sulle reti. Con un ruolo
più marginale nella partita appaiono, almeno per il momento, gli
stranieri che sembravano più papabili per un'offerta, cioè E.On,
Engie e i portoghesi di Edp.
gug
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April 23, 2019 03:00 ET (07:00 GMT)
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