Chiusura debole per piazza Affari, nella prima seduta dopo il lungo fine settimana pasquale.

Il Ftse Mib, dopo un avvio poco mosso, ha accelerato al ribasso in scia ai cali del comparto bancario per poi recuperare sul finale grazie ai rialzi di Wall Street e chiude ora a -0,27% a 21.896 punti.

Focus sulla geopolitica. Il prezzo del petrolio oggi ha continuato a salire dopo la decisione degli Usa di porre fine, dal prossimo 2 maggio, alla deroga per l'importazione di petrolio iraniano, di cui otto Paesi tra cui l'Italia godevano dal novembre scorso.

"Questa decisione vuole portare a zero le esportazioni di petrolio dell'Iran, negando al regime la sua prima fonte di reddito", ha fatto sapere la Casa Bianca, aggiungendo che il presidente è determinato a "portare al massimo la campagna di pressione economica contro l'Iran per mettere fine alle attivitá destabilizzanti del regime".

Sul fronte macro, l'indice di fiducia dei consumatori dell'area euro, secondo la lettura preliminare, si è attestato a -7,9 punti a marzo, in lieve peggioramento rispetto alla quota rivista di -7,2 di marzo. Il dato è inferiore alle previsioni del consenso degli economisti (-7 punti).

Si segnala inoltre l'inzio di una nuova ondata di trimestrali. Nel dettaglio, per quanto riguarda il comparto bancario europeo, domani sará il turno di Credit Suisse, giovedi' pubblicheranno i dati Ubs e Barclays e venerdi' Deutsche Bank e Rbs. Dagli Usa invece attenzione ai conti delle societá tech tra cui Amazon, Microsoft, Facebook.

A piazza Affari sette societá tra le blue chip hanno staccato la cedola: Fca, che chiude -4,46% seguita da Unicredit (-3,29%), Cnh I. (-0,91%), Finecobank (-0,45%), Ferrari (+0,32%), Recordati (+1,27%), Campari (+1,97%).

In rosso i bancari, con lo spread che è salito a quota 267 punti base: Intesa Sanpaolo -0,49%, Bper -0,98%, Ubi B. -1,03%, Banco Bpm -1,78%. Archiviano la seduta sotto la parità anche Juventus (-5,55%) e Stm (-3,43%).

Ottima performance per il comparto oil e oil service in scia ai rialzi del prezzo del petrolio: Eni +2,37%, Tenaris +3,49%, Saipem (+2,91% a 4,8 euro). Su quest'ultima Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo da 5,3 a 5,4 euro, confermando la raccomandazione buy. Bene poi nel comparto del lusso Moncler (+1,31%) e S.Ferragamo (+0,48%).

Sul resto del listino in luce Aedes (+18,64%) e Ovs (+6,46% a 1,8 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 2,5 euro da 2 euro mentre Banca Imi ha spostato il target price a 1,7 euro da 1,6 euro. Sull'Aim Italia infine chiudono in rialzo Portobello (+11,15%), Antares (+5,19%) e Telesia (+5,13%).

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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April 23, 2019 11:53 ET (15:53 GMT)

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