Giornata positiva per piazza Affari (+0,66%) e le altre Borse europee, spinte al rialzo dalla Federal Reserve che, se da una parte ha confermato i tassi, dall'altra ha lasciato aperta l'opzione di un taglio in futuro.

Rimanendo poi in tema di Banche Centrali, il Comitato di politica monetaria della Bank of England ha deciso di lasciare invariato il programma di allentamento quantitativo a 435 mld gbp e il portafoglio di corporate bond fino a 10 mld gbp. La BoE ha inoltre deciso, come da attese, di mantenere il bank rate allo 0,75%. Le decisioni sul QE sono state prese all'unanimitá, così come quella sui tassi di interesse.

Sul fronte macro, hanno nettamente deluso le attese i dati Usa, con l'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia che è crollato a giugno a 0,3 punti, rispetto ai 16,6 di maggio (12 il consenso). Il sotto-indice dei nuovi ordini al settore manifatturiero, si è poi attestato a 8,3 punti dagli 11 di maggio, mentre quello sull'occupazione è calato a 15,4 punti dai 18,2 del mese precedente.

Il superindice degli Stati Uniti è rimasto invece invariato a livello mensile a maggio, una lettura inferiore al consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento dello 0,1%. la componente coincident è poi cresciuta dello 0,2% mentre quella lagging è scesa dello 0,2%.

Per quanto riguarda, l'area euro, l'indice di fiducia dei consumatori, secondo la lettura preliminare, si è assestato a -7,2 punti a giugno, in peggioramento rispetto alla quota di -6,5 di aprile. Il dato è inferiore alle previsioni del consenso degli economisti (-7,0 punti).

Resta sullo sfondo la questione Brexit: sono stati annunciati i risultati del quarto turno di votazioni per la scelta del candidato che sostituirá la premier britannica, Theresa May, alla guida dei Tory e del Governo del Regno Unito. Si tratta dell'ex ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, in testa con 157 preferenze, seguito dal ministro dell'Ambiente, Michael Gove, (61) e dal ministro degli Esteri, Jeremy Hunt, (59). Un altro contendente per la leadership verrá poi eliminato questa sera nel quinto turno di votazioni.

A piazza Affari è salito il comparto oil e oil service in scia alle ultime tensioni tra Stati Uniti e Iran, dopo l'abbattimento di un drone militare americano nello stretto di Hormuz, che hanno dato una significativa spinta al prezzo del petrolio. Saipem chiude a +3,27%, insieme a Tenaris (+2,71%) ed Eni (+0,96%).

Bene poi tra i titoli industriali Stm (+2,46%), Ferrari (+2,29%), Pirelli (+2,16%) e Prysmian (+2,13%).

In calo i bancari: Bper -0,11%, Banco Bpm -0,64%, Unicredit -0,53%, Intesa Sanpaolo -0,86%, Ubi B. -1,62%. Segno meno tra le blue chip anche per Generali Ass. (-0,57%) e Unipol (-0,63%).

Sul resto del listino in evidenza Ovs (+13,95%) che nel primo trimestre 2019 ha registrato ricavi per 317,5 mln euro. Sull'Aim Italia infine chiude invariata nel giorno del debutto Gibus, la Pmi Innovativa con sede a Saccolongo (Padova) attiva nel settore outdoor design di alta gamma. Ancora rialzi invece per Eles che dopo il +99,47% di ieri ha archiviato la sessione odierna con un guadagno del 30,34%.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

June 20, 2019 11:54 ET (15:54 GMT)

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