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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che non è riuscito a formare il nuovo Governo dopo le elezioni di settembre, che non hanno visto un chiaro vincitore, dando al rivale del partito Blue e Bianco, Benny Gantz, l'opportunità di creare una coalizione che potrebbe porre fine al mandato del premier più longevo di Israele.

Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha dichiarato che avrebbe avviato consultazioni con i partiti della Knesset per conferire il mandato di formare il nuovo Governo a Gantz. Il rivale di Netanyahu avrà 28 giorni di tempo per cercare di formare un Esecutivo di maggioranza che goda del sostegno di almeno 61 seggi nel parlamento israeliano. Tuttavia, Gantz dovrà affrontare molti degli stessi ostacoli politici che hanno visto fallire gli sforzi del premier uscente.

Il partito Blu e Bianco di Gantz ha vinto il maggior numero di seggi alle elezioni di settembre, 33 contro i 32 del Likud di Netanyahu che però ha avuto per primo la possibilità di formare un Governo perché ha ricevuto più sostegno da altri partiti minori eletti nella Knesset, che è composta da 120 parlamentari. Il primo ministro uscente, però, alla scadenza del tempo concessogli ha dovuto restituire il mandato senza aver trovato una soluzione.

L'annuncio di Netanyahu, arrivato in occasione del suo settantesimo compleanno, segna una battuta d'arresto per il premier uscente che si è guadagnato il soprannome di "mago" per la sua capacità di barcamenarsi in politica da circa 30 anni.

Dopo che il procuratore generale israeliano ha annunciato a febbraio l'intenzione di incriminare Netanyahu, che è stato accusato di corruzione, il primo ministro uscente ha fatto una campagna elettorali sottolineando le sue credenziali di sicurezza e le sue forti relazioni con il presidente Usa, Donald Trump, con il presidente russo, Vladimir Putin, e con altri leader mondiali. Netanyahu non è però riuscito a formare un Governo neanche dopo le elezioni di aprile, innescando un secondo voto.

"Ho fatto ogni sforzo per portare Benny Gantz al tavolo dei negoziati. Ogni sforzo per creare un ampio Governo di unità nazionale, ogni sforzo per impedire un'altra elezione", ha dichiarato Netanyahu ieri in una dichiarazione video su Facebook, spiegando però che "purtroppo, ogni volta ha rifiutato".

Netanyahu ha aggiunto che cercherà di far cadere qualsiasi Governo che Gantz cercherà di formare e che si baserà sul sostegno dei partiti arabi israeliani. Il premier uscente ha sollevato la possibilità che il suo rivale formi un Esecutivo di minoranza con meno di 61 seggi che avrebbe bisogno del sostegno dei partiti arabi, sebbene Gantz non abbia detto che lo farà. Netanyahu ha accusato quei partiti di sostenere il terrorismo e di aver respinto l'esistenza di Israele come Stato ebraico. "Sarò il capo dell'opposizione e lavorerò insieme ai miei amici per portare rapidamente alla sua caduta", ha concluso Netanyahu.

Il partito Blu e Bianco di Gantz, ieri invece, ha accolto con entusiasmo l'opportunità di formare il prossimo Governo per provare a porre fine al lungo periodo di incertezza politica del Paese. "Il tempo degli sproloqui è finito, ora è il momento di agire per cercare di formare un Governo di unità liberale", ha detto il rivale di Netanyahu.

Il premier uscente ha incolpato, per la fine delle discussioni sulla formazione di una coalizione, Gantz e un altro rivale, Avigdor Lieberman, i cui otto seggi gli hanno dato un ruolo importante. Netanyahu ha cercato di formare un Governo di unità con il partito Blu e Bianco di Gantz, dando vita a un'alleanza centrista guidata da tre ex capi dell'esercito israeliano, nonché con un blocco di partiti religiosi e di destra che sono stati i suoi naturale alleati.

Il partito Blu e Bianco ha detto che cercherà di formare un Governo di unità con i due maggiori partiti. Lieberman ha fatto pressioni per un Esecutivo di unità tra il Blu e Bianco e il Likud.

Se Gantz fallirà, Israele andrà a un terzo turno elettorale, a meno che 61 membri del parlamento non indichino un terzo candidato per cercare di formare un Governo. Se ciò fallirà, però, Israele andrà di nuovo a elezioni.

Per formare un ampio Governo di unità che sia composto almeno dai due maggiori partiti, Gantz dovrà convincere il Likud di Netanyahu ad abbandonare il suo leader. Il partito però ha una lunga tradizione di attaccamento ai suoi capi e nessuno dei membri del partito ha chiesto un voto di leadership per rimpiazzarlo.

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(END) Dow Jones Newswires

October 22, 2019 02:40 ET (06:40 GMT)

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