"Rispetto al piano non c'è nessuna modifica". Risponde così l'a.d. di Poste I., Matteo Del Fante, a chi gli chiede se il pareggio del comparto postale è confermato al 2022 come previsto dal suo piano industriale presentato a inizio 2018.

Il mantenimento degli uffici postali nei piccoli Comuni, "forse non era ovvio - ha affermato il manager nel corso del suo intervento a "Sindaci d'Italia" - perchè circa 2 due anni fa, quando siamo arrivati in Poste, abbiamo letto leggi, regolamenti, abbiamo fatto riunioni e a 1.200-1.400 Comuni sarebbero stati chiusi gli uffici postali; era maggio 2017 e, dopo mesi e mesi di analisi, con l'anuncio del piano 2018 abbiamo preso una strada diversa".

Il predecessore Francesco Caio, con il piano 2020, aveva messo nero su bianco il taglio di 1.200 uffici e previsto il pareggio del "Segmento postale e commerciale" già per quest'anno, con un margine di 200 mln. Con il piano firmato Del Fante il break even del segmento "Mail, Parcel & Distribution" è previsto al 2022, ma con un Ebit ancora negativo per 100 mln.

gug

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October 28, 2019 09:12 ET (13:12 GMT)

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