Exor: i 10 anni della holding Agnelli, titolo da 5,8 euro a oltre 70
20 Novembre 2019 - 2:32PM
MF Dow Jones (Italiano)
Quest'anno l'Investor Day di Exor (domani dalle 15h00 a Torino)
cade in un momento particolare: la holding della famiglia Agnelli -
che ha in portafoglio gli investimenti in Partner Re, Ferrari, Fca,
Cnh I. e Juventus - festeggia il primo decennio di vita: una
cavalcata che ha visto il titolo Exor passare da 5,79 euro agli
oltre 70 attuali, con alcune dismissioni (Sgs e C&W), grandi
trasformazioni (si veda l'evoluzione dei marchi Fca, Cnh I. e
Ferrari) e nuovi investimenti (come Partner Re e l'Economist).
Il decennale è l'occasione per riflettere sul percorso fatto
negli ultimi dieci anni "che cosa abbiamo imparato, che cosa è
stato fatto bene, che cosa si può migliorare e come possiamo
rafforzare la nostra cultura aziendale, elemento alla base del
successo di un'organizzazione", ha spiegato John Elkann anticipando
il senso dell'anniversario in occasione dell'ultimo annual
report.
Celebrazioni a parte l'evento di domani sarà l'occasione per
approfondire le performance della holding a due anni dall'ultimo
Investor Day (l'appuntamento ha cadenza biennale). Ogni 24 mesi,
infatti, Exor "torna a casa" cioè riunisce la comunità di analisti
e investitori da tutto il mondo per fare il punto sulle strategie.
La "casa" è proprio quella privata del senatore Agnelli, colui che
insieme ad altri otto pionieri fondò la Fiat nel 1899. Il 2019,
infatti, è un doppio appuntamento in quanto cade anche il 120°
anniversario della fondazione della Fiat.
Come fotografare la parabola recente di Exor? Nel 2018, il
valore patrimoniale netto per azione in dollari o Nav per azione è
diminuito del 13,6%, sottoperformando di 3,2 p.p. il benchmark,
l'indice Msci World, denominato in Usd. Il 2018 è stato un anno
insolito in cui più asset class hanno registrato i rendimenti più
negativi dal 1901, con Cnh Industrial e Fca particolarmente colpite
dalla riduzione avvenuta nella valutazione dei settori di
riferimento.
Il 5 ottobre 2017 Elkann spiegava alla comunità di analisti e
investitori che il lavoro della holding aveva generato per gli
azionisti un ritorno pari a nove volte quanto investito. In parte
perché l'azione si era apprezzata, in parte grazie ai dividendi
distribuiti. La holding dal 2009 a quella data ha distribuito 882
milioni di dollari in dividendi, creando un ritorno per gli
azionisti stimato al 903%. Domani Exor alzerà il velo sui dati
aggiornati (l'assemblea generale annuale Exor del 29 maggio ha
approvato il pagamento di un dividendo di 0,43 euro su ciascuna
azione ordinaria in circolazione, per una distribuzione massima di
circa 100 milioni).
Nel primo semestre dell'anno il bilancio dava conto di una
variazione positiva dell'investimento di Exor in PartnerRe (671
milioni) principalmente attribuibile all'utile (690 milioni di
euro), al cambio favorevole (63 milioni di euro), parzialmente
compensate dal pagamento di dividendi (71 milioni di euro).
Variazione positiva anche dell'investimento in Ferrari (8
milioni di euro) conseguente principalmente alla parte di utile di
pertinenza di Exor (86 milioni di euro), parzialmente compensato
dal pagamento di dividendi (46 milioni di euro) e dal riacquisto di
azioni proprie (36 milioni).
L'andamento positivo dell'investimento in Fca (617 milioni) era
invece attribuibile alla parte di utile di pertinenza della holding
(1,51 miliardi di euro), alle differenze di cambio favorevoli (60
milioni di euro) parzialmente compensate dal pagamento di dividendi
(876 milioni di euro) e alla riserva negativa di cash flow hedge
(37 milioni di euro). La variazione positiva degli investimenti di
Exor in Cnh Industrial (110 milioni di euro) può essere attribuita
principalmente alla quota di utile riconducibile a Exor (153
milioni) e al cambio favorevole (21 milioni),
parzialmente compensato dal pagamento di dividendi (66 milioni
di euro). L'evoluzione del secondo semestre sarà presto più chiara
e domani emergeranno anche le principali prospettive 2020.
Exor si troverà infatti ora ad affrontare nuove sfide. In primis
il percorso verso la fusione alla pari (per ora solo annunciata) di
Fca con il gruppo francese Psa che cambierà la geometria e in parte
anche la geografia della partecipata al 28,67%. "Siamo molto
entusiasti delle opportunità offerte dalla connettività,
dall'elettrificazione e dalle tecnologie autonome per rafforzare
finanziariamente la nostra attività in modo sempre più
ecosostenibile. Per oltre un secolo siamo stati una fonte di
stabilità per la Fiat e, successivamente per Fca, e gli affari sono
prosperati. La nostra permanenza nel capitale di Fca ha permesso
una pianificazione a lungo termine senza dover reagire
quotidianamente alle
pressioni" del mercato. "Ciò ha reso possibili decisioni
coraggiose e originali che hanno anche rispettato gli interessi
permanenti di tutti i nostri stakeholder", aveva dichiarato
Elkann.
Anche Cnh I. (partecipata al 26,89%) è alla vigilia di un
periodo di importanti novità. Nel corso del recente Capital Markets
Day a New York il ceo Hubertus M. Muhlhauser ha illustrato la
strategia di separazione fra il segmento delle macchine agricole e
per il settore delle costruzioni da quello dei veicoli commerciali,
come autocarri, e mezzi stradali intesi come On-Highway. Il tutto
con l'obiettivo di avere due leader mondiali nei rispettivi
settori. E la società ha di recente firmato alleanze per lo
sviluppo green del business.
Cambiamenti (anche se meno rivoluzionari) sono all'orizzonte
anche per la Juventus. A febbraio alla società sportiva è stato
concesso un prestito da 175 mln e di recente l'assemblea dei soci
del club ha approvato un aumento di capitale da 300 mln di euro con
l'obiettivo di muovere concorrenza alle grandi d'Europa.
Ferrari, che ha alzato la guidance 2019, è impegnata in una
strategia di diversificazione del marchio da cui stima il 10% della
redditività totale in 7-10 anni. Il 2020 si preannuncia dunque un
anno ricco di sfide finanziarie e industriali per la holding della
famiglia Agnelli.
cce
claudia.cervini@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
November 20, 2019 08:17 ET (13:17 GMT)
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