Christine Lagarde ha confermato la linea Draghi su tassi di interesse e quantitative easing dopo il primo consiglio direttivo Bce presieduto ieri a Francoforte, ma ha anche annunciato che a gennaio partiranno i lavori sulla principale innovazione della banca centrale nella nuova era. Si tratta della cosiddetta «revisione strategica», ovvero la discussione nel consiglio riguardo agli obiettivi e agli strumenti della Bce, a cominciare dalla ridefinizione del target sulla stabilità dei prezzi (oggi definita come crescita dei prezzi «sotto ma vicino al 2% nel medio termine»).

Dall'esito del dibattito, scrive MF, deriveranno le prossime misure: il fronte nordeuropeo spinge per abbassare l'obiettivo di inflazione verso l'1,5%, mentre altri Paesi rimarcano il principio della simmetria rispetto al 2%. Ieri Lagarde non è entrata nei dettagli, ma un'indicazione importante è comunque arrivata: per il nuovo presidente Bce un'inflazione all'1,6%, come quella prevista da Francoforte per l'Eurozona nel 2022, "non è sufficiente" per essere in linea con il mandato. L'ex direttore generale del Fmi ha comunque detto che è positiva la direzione sui prezzi, che nel quarto trimestre 2022 cresceranno dell'1,7%.

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1308:15 dic 2019

 

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December 13, 2019 02:18 ET (07:18 GMT)

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