Bitcoin Discussione

Galaxy Digital prevede che gli ETF sul Bitcoin daranno impulso all'adozione istituzionale delle criptovalute Il mercato delle criptovalute è pronto per un cambiamento significativo nel 2024: Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, prevede che l'approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) per Bitcoin ed Ethereum spot sarà un catalizzatore per un aumento degli investimenti istituzionali. Durante la telefonata sugli utili Q3 di Galaxy Digital di mercoledì, Novogratz ha delineato la sua visione per i prossimi anni, sottolineando l'importanza di questi ETF nel rafforzare la fiducia degli investitori e nel diversificare i portafogli. Galaxy Digital, in collaborazione con Invesco, ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) le domande per gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel terzo trimestre del 2023. L'azienda prevede che l'approvazione da parte della SEC di questi ETF, in particolare di quello sul Bitcoin, possa avvenire già nel gennaio 2024. Questa previsione si allinea a un più ampio senso di ottimismo tra gli investitori e gli analisti di ETF che attendono con ansia il via libera normativo per i 12 principali ETF spot sul Bitcoin. Novogratz prevede che, dopo le previste approvazioni, nel 2025 si assisterà a un'impennata degli investimenti istituzionali, mirati in particolare alle iniziative di tokenizzazione e alle tecnologie dei portafogli. Novogratz ha sottolineato il ruolo critico delle monete stabili sostenute dal dollaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute e si è espresso a favore di una moneta stabile che incarni i valori americani. Discutendo del futuro di Ethereum in questo panorama in evoluzione, Novogratz ha messo in guardia sul fatto che un ETF spot su Ethereum potrebbe essere meno attraente se non riuscisse a incorporare con successo i premi di puntata. Egli ha affermato che senza questa caratteristica, un ETF di questo tipo potrebbe essere considerato inferiore alla proprietà diretta e al picchettaggio di Ethereum. Il CEO ha anche sottolineato la necessità che le blockchain e i loro token servano a scopi distinti e forniscano applicazioni pratiche per sostenere il loro valore nel tempo. Il settore delle criptovalute attende ora le decisioni della SEC in merito a questi ETF. Se dovessero essere approvati, potrebbero segnare una svolta, portando a un afflusso di investitori istituzionali e potenzialmente ridisegnando la traiettoria delle criptovalute. Concentrandosi sull'utilità pratica, sull'innovazione e sul rispetto degli standard normativi, il mercato si sta preparando per quella che potrebbe essere una crescita sostanziale nei prossimi anni.

Galaxy Digital prevede che gli ETF sul Bitcoin daranno impulso all'adozione istituzionale delle criptovalute Il mercato delle criptovalute è pronto per un cambiamento significativo nel 2024: Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, prevede che l'approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) per Bitcoin ed Ethereum spot sarà un catalizzatore per un aumento degli investimenti istituzionali. Durante la telefonata sugli utili Q3 di Galaxy Digital di mercoledì, Novogratz ha delineato la sua visione per i prossimi anni, sottolineando l'importanza di questi ETF nel rafforzare la fiducia degli investitori e nel diversificare i portafogli. Galaxy Digital, in collaborazione con Invesco, ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) le domande per gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel terzo trimestre del 2023. L'azienda prevede che l'approvazione da parte della SEC di questi ETF, in particolare di quello sul Bitcoin, possa avvenire già nel gennaio 2024. Questa previsione si allinea a un più ampio senso di ottimismo tra gli investitori e gli analisti di ETF che attendono con ansia il via libera normativo per i 12 principali ETF spot sul Bitcoin. Novogratz prevede che, dopo le previste approvazioni, nel 2025 si assisterà a un'impennata degli investimenti istituzionali, mirati in particolare alle iniziative di tokenizzazione e alle tecnologie dei portafogli. Novogratz ha sottolineato il ruolo critico delle monete stabili sostenute dal dollaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute e si è espresso a favore di una moneta stabile che incarni i valori americani. Discutendo del futuro di Ethereum in questo panorama in evoluzione, Novogratz ha messo in guardia sul fatto che un ETF spot su Ethereum potrebbe essere meno attraente se non riuscisse a incorporare con successo i premi di puntata. Egli ha affermato che senza questa caratteristica, un ETF di questo tipo potrebbe essere considerato inferiore alla proprietà diretta e al picchettaggio di Ethereum. Il CEO ha anche sottolineato la necessità che le blockchain e i loro token servano a scopi distinti e forniscano applicazioni pratiche per sostenere il loro valore nel tempo. Il settore delle criptovalute attende ora le decisioni della SEC in merito a questi ETF. Se dovessero essere approvati, potrebbero segnare una svolta, portando a un afflusso di investitori istituzionali e potenzialmente ridisegnando la traiettoria delle criptovalute. Concentrandosi sull'utilità pratica, sull'innovazione e sul rispetto degli standard normativi, il mercato si sta preparando per quella che potrebbe essere una crescita sostanziale nei prossimi anni.

Galaxy Digital prevede che gli ETF sul Bitcoin daranno impulso all'adozione istituzionale delle criptovalute Il mercato delle criptovalute è pronto per un cambiamento significativo nel 2024: Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, prevede che l'approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) per Bitcoin ed Ethereum spot sarà un catalizzatore per un aumento degli investimenti istituzionali. Durante la telefonata sugli utili Q3 di Galaxy Digital di mercoledì, Novogratz ha delineato la sua visione per i prossimi anni, sottolineando l'importanza di questi ETF nel rafforzare la fiducia degli investitori e nel diversificare i portafogli. Galaxy Digital, in collaborazione con Invesco, ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) le domande per gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel terzo trimestre del 2023. L'azienda prevede che l'approvazione da parte della SEC di questi ETF, in particolare di quello sul Bitcoin, possa avvenire già nel gennaio 2024. Questa previsione si allinea a un più ampio senso di ottimismo tra gli investitori e gli analisti di ETF che attendono con ansia il via libera normativo per i 12 principali ETF spot sul Bitcoin. Novogratz prevede che, dopo le previste approvazioni, nel 2025 si assisterà a un'impennata degli investimenti istituzionali, mirati in particolare alle iniziative di tokenizzazione e alle tecnologie dei portafogli. Novogratz ha sottolineato il ruolo critico delle monete stabili sostenute dal dollaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute e si è espresso a favore di una moneta stabile che incarni i valori americani. Discutendo del futuro di Ethereum in questo panorama in evoluzione, Novogratz ha messo in guardia sul fatto che un ETF spot su Ethereum potrebbe essere meno attraente se non riuscisse a incorporare con successo i premi di puntata. Egli ha affermato che senza questa caratteristica, un ETF di questo tipo potrebbe essere considerato inferiore alla proprietà diretta e al picchettaggio di Ethereum. Il CEO ha anche sottolineato la necessità che le blockchain e i loro token servano a scopi distinti e forniscano applicazioni pratiche per sostenere il loro valore nel tempo. Il settore delle criptovalute attende ora le decisioni della SEC in merito a questi ETF. Se dovessero essere approvati, potrebbero segnare una svolta, portando a un afflusso di investitori istituzionali e potenzialmente ridisegnando la traiettoria delle criptovalute. Concentrandosi sull'utilità pratica, sull'innovazione e sul rispetto degli standard normativi, il mercato si sta preparando per quella che potrebbe essere una crescita sostanziale nei prossimi anni.

Galaxy Digital prevede che gli ETF sul Bitcoin daranno impulso all'adozione istituzionale delle criptovalute Il mercato delle criptovalute è pronto per un cambiamento significativo nel 2024: Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, prevede che l'approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) per Bitcoin ed Ethereum spot sarà un catalizzatore per un aumento degli investimenti istituzionali. Durante la telefonata sugli utili Q3 di Galaxy Digital di mercoledì, Novogratz ha delineato la sua visione per i prossimi anni, sottolineando l'importanza di questi ETF nel rafforzare la fiducia degli investitori e nel diversificare i portafogli. Galaxy Digital, in collaborazione con Invesco, ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) le domande per gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel terzo trimestre del 2023. L'azienda prevede che l'approvazione da parte della SEC di questi ETF, in particolare di quello sul Bitcoin, possa avvenire già nel gennaio 2024. Questa previsione si allinea a un più ampio senso di ottimismo tra gli investitori e gli analisti di ETF che attendono con ansia il via libera normativo per i 12 principali ETF spot sul Bitcoin. Novogratz prevede che, dopo le previste approvazioni, nel 2025 si assisterà a un'impennata degli investimenti istituzionali, mirati in particolare alle iniziative di tokenizzazione e alle tecnologie dei portafogli. Novogratz ha sottolineato il ruolo critico delle monete stabili sostenute dal dollaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute e si è espresso a favore di una moneta stabile che incarni i valori americani. Discutendo del futuro di Ethereum in questo panorama in evoluzione, Novogratz ha messo in guardia sul fatto che un ETF spot su Ethereum potrebbe essere meno attraente se non riuscisse a incorporare con successo i premi di puntata. Egli ha affermato che senza questa caratteristica, un ETF di questo tipo potrebbe essere considerato inferiore alla proprietà diretta e al picchettaggio di Ethereum. Il CEO ha anche sottolineato la necessità che le blockchain e i loro token servano a scopi distinti e forniscano applicazioni pratiche per sostenere il loro valore nel tempo. Il settore delle criptovalute attende ora le decisioni della SEC in merito a questi ETF. Se dovessero essere approvati, potrebbero segnare una svolta, portando a un afflusso di investitori istituzionali e potenzialmente ridisegnando la traiettoria delle criptovalute. Concentrandosi sull'utilità pratica, sull'innovazione e sul rispetto degli standard normativi, il mercato si sta preparando per quella che potrebbe essere una crescita sostanziale nei prossimi anni.

Galaxy Digital prevede che gli ETF sul Bitcoin daranno impulso all'adozione istituzionale delle criptovalute Il mercato delle criptovalute è pronto per un cambiamento significativo nel 2024: Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, prevede che l'approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) per Bitcoin ed Ethereum spot sarà un catalizzatore per un aumento degli investimenti istituzionali. Durante la telefonata sugli utili Q3 di Galaxy Digital di mercoledì, Novogratz ha delineato la sua visione per i prossimi anni, sottolineando l'importanza di questi ETF nel rafforzare la fiducia degli investitori e nel diversificare i portafogli. Galaxy Digital, in collaborazione con Invesco, ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) le domande per gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel terzo trimestre del 2023. L'azienda prevede che l'approvazione da parte della SEC di questi ETF, in particolare di quello sul Bitcoin, possa avvenire già nel gennaio 2024. Questa previsione si allinea a un più ampio senso di ottimismo tra gli investitori e gli analisti di ETF che attendono con ansia il via libera normativo per i 12 principali ETF spot sul Bitcoin. Novogratz prevede che, dopo le previste approvazioni, nel 2025 si assisterà a un'impennata degli investimenti istituzionali, mirati in particolare alle iniziative di tokenizzazione e alle tecnologie dei portafogli. Novogratz ha sottolineato il ruolo critico delle monete stabili sostenute dal dollaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute e si è espresso a favore di una moneta stabile che incarni i valori americani. Discutendo del futuro di Ethereum in questo panorama in evoluzione, Novogratz ha messo in guardia sul fatto che un ETF spot su Ethereum potrebbe essere meno attraente se non riuscisse a incorporare con successo i premi di puntata. Egli ha affermato che senza questa caratteristica, un ETF di questo tipo potrebbe essere considerato inferiore alla proprietà diretta e al picchettaggio di Ethereum. Il CEO ha anche sottolineato la necessità che le blockchain e i loro token servano a scopi distinti e forniscano applicazioni pratiche per sostenere il loro valore nel tempo. Il settore delle criptovalute attende ora le decisioni della SEC in merito a questi ETF. Se dovessero essere approvati, potrebbero segnare una svolta, portando a un afflusso di investitori istituzionali e potenzialmente ridisegnando la traiettoria delle criptovalute. Concentrandosi sull'utilità pratica, sull'innovazione e sul rispetto degli standard normativi, il mercato si sta preparando per quella che potrebbe essere una crescita sostanziale nei prossimi anni.

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Galaxy Digital prevede che gli ETF sul Bitcoin daranno impulso all'adozione istituzionale delle criptovalute Il mercato delle criptovalute è pronto per un cambiamento significativo nel 2024: Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, prevede che l'approvazione degli Exchange-Traded Funds (ETF) per Bitcoin ed Ethereum spot sarà un catalizzatore per un aumento degli investimenti istituzionali. Durante la telefonata sugli utili Q3 di Galaxy Digital di mercoledì, Novogratz ha delineato la sua visione per i prossimi anni, sottolineando l'importanza di questi ETF nel rafforzare la fiducia degli investitori e nel diversificare i portafogli. Galaxy Digital, in collaborazione con Invesco, ha presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) le domande per gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel terzo trimestre del 2023. L'azienda prevede che l'approvazione da parte della SEC di questi ETF, in particolare di quello sul Bitcoin, possa avvenire già nel gennaio 2024. Questa previsione si allinea a un più ampio senso di ottimismo tra gli investitori e gli analisti di ETF che attendono con ansia il via libera normativo per i 12 principali ETF spot sul Bitcoin. Novogratz prevede che, dopo le previste approvazioni, nel 2025 si assisterà a un'impennata degli investimenti istituzionali, mirati in particolare alle iniziative di tokenizzazione e alle tecnologie dei portafogli. Novogratz ha sottolineato il ruolo critico delle monete stabili sostenute dal dollaro all'interno dell'ecosistema delle criptovalute e si è espresso a favore di una moneta stabile che incarni i valori americani. Discutendo del futuro di Ethereum in questo panorama in evoluzione, Novogratz ha messo in guardia sul fatto che un ETF spot su Ethereum potrebbe essere meno attraente se non riuscisse a incorporare con successo i premi di puntata. Egli ha affermato che senza questa caratteristica, un ETF di questo tipo potrebbe essere considerato inferiore alla proprietà diretta e al picchettaggio di Ethereum. Il CEO ha anche sottolineato la necessità che le blockchain e i loro token servano a scopi distinti e forniscano applicazioni pratiche per sostenere il loro valore nel tempo. Il settore delle criptovalute attende ora le decisioni della SEC in merito a questi ETF. Se dovessero essere approvati, potrebbero segnare una svolta, portando a un afflusso di investitori istituzionali e potenzialmente ridisegnando la traiettoria delle criptovalute. Concentrandosi sull'utilità pratica, sull'innovazione e sul rispetto degli standard normativi, il mercato si sta preparando per quella che potrebbe essere una crescita sostanziale nei prossimi anni.

Come comprare Bitcoin ETF nel 2023 – Guida semplice Il nuovo token legato agli ETF Spot del Bitcoin ha raccolto 100.000 dollari in presale a pochi giorni dal lancio. L’approvazione degli exchange traded fund (ETF) sul Bitcoin è molto attesa dai trader nel settore delle criptovalute. Nello specifico, importanti asset manager come Blackrock hanno richiesto l’approvazione degli ETF Spot. Gli EFT Spot consentono di investire su un asset digitale attraverso i metodi della finanza tradizionale, eliminando le complessità tecniche associate all’acquisto tramite gli exchange e i wallet crittografici. Di conseguenza, con l’approvazione degli ETF Spot, il Bitcoin diventerà accessibile anche agli investitori esterni al settore delle criptovalute. Per questo motivo, gli analisti ritengono che l’approvazione degli ETF Spot sul Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) possa portare un afflusso di investimenti sull’asset e farne aumentare il valore. Si tratterebbe di una svolta molto importante sia per il Bitcoin, sia per l’intero mercato delle criptovalute. Gli analisti ritengono che il verdetto della SEC sarà positivo, in quanto l’ente sta subendo notevoli pressioni da Blackrock e dagli altri asset manager che hanno richiesto gli ETF. L’entusiasmo per gli ETF ha portato alla nascita di nuove criptovalute come Bitcoin ETF, la cui presale è stata appena lanciata. Cos’è Bitcoin ETF Bitcoin ETF è un token derivato del Bitcoin, creato per seguire l’andamento del Bitcoin e il lancio degli ETF Spot, basato su un meccanismo di burning. Più si avvicina la possibile approvazione degli ETF Spot e più BTCETF vengono bruciati, in modo da ridurre l’offerta e aumentare la domanda, nonché il valore del token. Il meccanismo di burning lega il valore e l’offerta del BTCETF al futuro del Bitcoin, un concetto interessante che ha attirato l’interesse degli investitori. Il team di sviluppo di Bitcoin ETF prevede di bruciare il 5% dei token, con relativa riduzione della tassa sulle vendite, per ogni passo in avanti verso l’approvazione degli ETF Spot. I traguardi sono i seguenti: ● Il BTCETF raggiunge un volume di trading di 100 milioni di dollari ● Approvazione degli ETF Spot da parte della SEC ● Lancio del primo ETF Spot su Bitcoin negli Stati Uniti ● Il patrimonio gestito dall’ETF su Bitcoin (AUM) raggiunge un valore di 1 miliardo di dollari ● Il Bitcoin supera i 100.000 dollari Bruciando il 5% di BTCETF per ogni traguardo, il team prevede di arrivare a un burning complessivo del 25% dei token. La presale di BTCETF e come acquistare il token La presale del BTCETF è partita da pochi giorni, raccogliendo più di 50.000 dollari. Al momento è possibile acquistare il BTCETF a un valore di 0,005 dollari. Il token aumenterà di valore per ogni fase della presale, con la prossima prevista al raggiungimento di 420.000 dollari raccolti. È possibile il BTCETF in presale, basta seguire i passaggi riportati qui di seguito. 1. Creare un wallet cripto Per poter acquistare il BTCETF è necessario un wallet cripto compatibile con i token ERC-20. Il sito ufficiale di Bitcoin ETF permette di utilizzare Metamask e Wallet Connect. Per scaricare i wallet, basta andare sul loro rispettivo sito ufficiale, per poi installarli sul proprio browser. Dopo aver installato il wallet è necessario creare una password sicura. 2. Comprare ETH o USDT Sul sito della presale di Bitcoin ETF è possibile comprare il token utilizzando USDT o ETH. I trader che non possiedono queste criptovalute nel loro wallet, devono acquistarle su un exchange come Binance o Coinbase. Questi exchange accettano pagamenti in carte di credito o debito, pagamenti tramite conto bancario e altri metodi. Dopo aver acquistato i token, occorre inviarli al proprio wallet Metamask o Wallet Connect. 3. Collegare il wallet alla presale di Bitcoin ETF Per collegare il wallet alla presale del BTCETF è sufficiente recarsi sul sito ufficiale del progetto e fare clic su Collega Wallet. In seguito occorre scegliere il proprio wallet (Metamask o Wallet Connect) e autorizzare la connessione. 4. Comprare BTCETF Per comprare i BTCETF occorre inserire la quantità di token da acquistare tramite ETH o USDT. Il sito della presale calcolerà automaticamente il numero di BTCETF ricevuti dopo la transazione sulla blockchain. Per finalizzare l’acquisto, basta fare clic su Acquista BTCETF. 5. Ritirare i BTCETF I BTCETF acquistati non si possono ritirare immediatamente, in quanto sarà necessario attendere l’evento di generazione dei token, previsto al termine della presale. Quindi, finita la presale, si dovrà tornare sul sito ufficiale di Bitcoin ETF e fare clic su Ritira Token, per trasferirli sul proprio wallet. Staking e tokenomics Come molte nuove criptovalute sul mercato, anche Bitcoin ETF permette ai titolari del token di fare staking. Al momento, con lo staking del BTCETF è possibile ottenere ricompense passive con un APY del 5410%, con una distribuzione che avverrà al ritmo di 119 token BTCETF per blocco Ethereum. Le ricompense per lo staking verranno erogate nell’arco di cinque anni e calcolate in base allo staking pool e all’APY. Per quanto riguarda la tokenomics, l’offerta totale di 2.100.000.000 BTCETF è destinata al 40% alla presale, mentre il 25% verrà utilizzato per il burning dei token. Un altro 25% è stato assegnato allo staking, mentre il restante 10% andrà alla liquidità. Roadmap La roadmap ufficiale del progetto è ben delineata, con diverse tappe che seguiranno la presale, il pre-lancio, il lancio e il burning dei token. L’obiettivo del team è formare una community capace di sostenere il BTCETF e in seguito avviare una campagna di marketing per evidenziare i vari vantaggi legati al progetto. Il lancio, previsto al termine della presale, avvierà il meccanismo di burning fino ad arrivare al 25% di token bruciati.

Bitcoin: a spingere sono gli istituzionali | I dati dal CME C'è qualcosa di "anomalo" nell'ultima run di Bitcoin, che ci descrive una realtà importante da capire. Il tema di oggi è il seguente: chi sta spingendo davvero il prezzo di Bitcoin? I dati sul trading e gli acquisti spot, ovvero quelli di chi scambia denaro per $BTC vero sono ancora al palo, e sono ancora molto poco entusiasmanti. C’è stato un leggero recupero secondo alcune statistiche rispetto ai futures, per quanto in molti dei dati diffusi non tengano conto di quanto avviene nel mercato principe di questi prodotti da qualche giorno a questa parte. In sintesi, per poi andare a approfondire: l’Open Interest sui derivati su Bitcoin continua a crescere presso il CME, il Chicago Mercantile Exchange, mercato che non è un exchange, ma il salotto buono della finanza che punta su questi prodotti, anche con sottostante “classico”. Questa cosa ha delle implicazioni precise su quanto sta avvenendo su Bitcoin – ed è di questo che ti parleremo nel corso di questo approfondimento.CME nuovo re dei derivati su Bitcoin CME ha superato anche Binance in termini di Open Interest, una questione che ci ricorda come le cose stiano radicalmente cambiando nel mondo di Bitcoin. Che cos’è l’Open Interest? È il calcolo di quante posizioni aperte ci siano in termini di derivati su un determinato mercato e su una determinata piazza. CME ha superato di recente Binance, all’interno di questa speciale classifica, ed è un segnale che dobbiamo essere pronti a interpretare per capire perché il mercato di Bitcoin sia tanto pimpante, anche a fronte di volumi spot molto ridotti. CME non è un mercato come gli altri: è un mercato che raccoglie investitori più sofisticati di quelli degli exchange crypto, investitori che sono tutti o quasi istituzionali. La lettura che possiamo dare di questo dato è che siano dunque questi a dare una spinta a Bitcoin, sull’onda dell’entusiasmo che è stato innescato dal prossimo (e quasi certo) arrivo dell’ETF Bicoin Spot. Una situazione dunque diversa da quella che si è configurata durante altre corse di Bitcoin e che racconta di un mercato profondamente distante da quello dell’ultima stagione rialzista. Perché potrebbe essere un buon segnale Perché significa che gli investitori storici del mondo crypto e Bitcoin, i piccoli retail e chi è principalmente concentrato con le sue attività su questo mercato, non è ancora arrivato a cavalcare questa onda. E quindi potrebbe esserci spazio aggiuntivo per rincorse del prezzo verso i suoi massimi storici, per quanto la questione potrebbe prendere più tempo di quanto preventivato da tanti. Il dato da ricavare è che comunque siamo di fronte ad una situazione di forte anomalia rispetto allo storico.

La criptovaluta sale a 37 mila $, ai massimi da maggio 2022. Più vicino il varo dell’Etf Il bitcoin fa +30% in un mese, più vicino il varo dell’Etf Tom Farley (ex presidente del Nyse) sarebbe interessato a rilanciare Ftx, la borsa cripto fallita di Sam Bankman-Fried

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😂 Hai ragione!

...e te credo!! Altrimenti gli Hackers glieli fregano da sotto il naso... Nakamoto non è mica cosi scemo da farsi fregare come quando vendette questo dipinto credendolo una crosta!!

Possiede 225 milioni di euro in Bitcoin bloccati su una chiavetta, ma rifiuta l'aiuto degli hacker per liberarli

15 anni fa Satoshi Nakamoto lanciava il Bitcoin Nel mezzo della crisi del 2008, ora mercato da 1.300 miliardi

Ferrari accetta i pagamenti in bitcoin negli Usa e presto anche in Europa Enrico Galliera, capo del marketing di Ferrari: lo abbiamo deciso per venire incontro alle richieste dei clienti e dei concessionari

30.000. E ora?

TLECIMEDILAVALEDO...