Giappone E Abenomics (0MO3)

- Modificato il 19/7/2021 09:56
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Ishares Nikkei 225 AgGrafico Storico: Ishares Nikkei 225 Ag
Grafico IntradayGrafico Storico

 

I tre pilastri del ventilato rilancio del Giappone sono:

 

1) politica monetaria audace;

2) politica fiscale flessibile;

3) una strategia di crescita con cui la mano pubblica finisce per stimolare gli investimenti privati.

 

Il presupposto è l'accantonamento, almeno tempotraneo, del problema del debito pubblico (pari, in Giappone, a circa il 240% del PIL, più o meno il doppio dell'Italia) per concentrarsi sulla promozione dello sviluppo di una economia appena uscita da una recessione.











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41 di 231 - 02/3/2015 09:23
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Avvio di settimana con un minimo rialzo per la di Tokyo, che ha sfruttato l’intonazione positiva delle piazze finanziarie asiatiche, dopo che la Cina ha deciso di tagliare i tassi di interesse. L’indice Nikkei ha registrato un minimo rialzo dello 0,15% a 18.827 punti.

42 di 231 - 03/3/2015 08:37
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
La borsa di Tokyo ha terminato la seduta odierna con un minimo ribasso. L’indice Nikkei è sceso dello 0,06% a 18.815 punti. Spicca il pesante ribasso subito da Sharp (-3,5%), sull’ipotesi che l’azienda possa fare ricorso all’aiuto degli istituti di credito in vista di una perdita maggiore delle attese nell’esercizio in corso.

43 di 231 - 04/3/2015 08:53
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Chiusura in frazionale ribasso per la borsa di Tokyo, zavorrata dai deboli dati macroeconomici diffusi nelle scorse ore. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,59% a 18.703,5 punti.Anche oggi in forte ribasso Sharp (-5,3%), penalizzata dalla decisione di S&P di tagliare il rating sul debito dell'azienda.



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44 di 231 - 06/3/2015 09:17
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
La borsa di Tokyo ha terminato l’ultima seduta della settimana con un rialzo. L’indice Nikkei ha messo a segno un progresso dell’1,17% a 18.971 punti, il livello massimo degli ultimi 15 anni.

45 di 231 - 06/3/2015 09:33
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Borsa di Tokyo allegra grazie ad un mix di yen ancora debole contro il dollaro (di nuovo oltre la soglia di 120) e alcune notizie corporate di M&A che hanno scaldato il mercato. Listini cinesi ancora in rosso, anche se di poco, per il terzo giorno consecutivo. L’abbassamento del target del pil per il 2015 al 7% continua a destabilizzare gli investitori.

Alle ore 8 italiane l’Hang Seng quotava -0,12%, mentre Shanghai era a -0,17%. Il Nikkei, invece, ha chiuso a 8.971 punti (+1,2%). E' la quarta settimana consecutiva di rialzi e ai massimi da 15 anni.

A Tokyo i titoli del retail sono stati oggetto di acquisto dopo che il Nikkei e il Wall Street Journal hanno scritto che FamilyMart, il gruppo dei negozi di convenienza, sta avviando trattative per una fusione con Circle-K owner UNY Group Holdings Co. Gli investitori hanno affossato FamilyMart, che scendeva del 3,3%, lanciandosi invece negli acquisti su UNY, balzato del 9,5%. Secondo gli esperti, una combinazione delle due realtà darebbe vita al secondo più importante gruppo di negozi di convenienza in Giappone dietro a 7-Eleven.

Nel frattempo è circolata la voce (fonte sempre Nikkei) che Sompo Japan Nipponkoa Holdings Inc, il secondo maggiore assicuratore non-vita del Paese, intende acquisire il 15% di Scor Se, società di riassicurazione francese, per oltre 910 milioni di dollari.

A chiusura delle contrattazioni è stato pubblicato il dato relativo al superindice del Giappone che ha registrato a gennaio una contrazione di 0,2 punti rispetto al mese di dicembre attestandosi a quota 105,1.
46 di 231 - 09/3/2015 08:42
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
La borsa di Tokyo ha iniziato la settimana con una seduta negativa. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,95% a 18.790 punti.

47 di 231 - 09/3/2015 08:46
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Nel quarto trimestre il Giappone ha registrato una crescita dell'1,5% su base annua, dato rivisto in calo rispetto alla stima preliminare che prevedeva un miglioramento del 2,2%, secondo gli ultimi dati pubblicati dal governo.

Gli economisti interpellati da Reuters stimavano mediamente una crescita dell'economia confermata al 2,2%.

Rispetto al terzo trimestre, il Pil ha invece registrato una crescita dello 0,4%, dalla stima preliminare di +0,6%.
48 di 231 - Modificato il 09/3/2015 12:00
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
La situazione tecnica della borsa giapponese (analizzata con l’indice Nikkei) è positiva. Le quotazioni, dopo aver superato la solida resistenza grafica posta a 18.000 punti, hanno compiuto un veloce balzo in avanti e si sono portare a ridosso di quota 19.000. L’analisi dei principali indicatori direzionali conferma la presenza di una solida tendenza rialzista, con l’Macd e il Parabolic Sar che si trovano in chiara posizione long. Prima di un nuovo allungo è comunque probabile una pausa di consolidamento, necessaria per scaricare il forte ipercomprato di brevissimo termine. Importante, sotto questo punto di vista, la tenuta del sostegno posizionato in area 18.600-18.550 punti. Solo il breakout, confermato in chiusura di seduta, di quota 19.000 potrebbe fornire un nuovo segnale rialzista di tipo direzionale.

(MILANO FINANZA)


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49 di 231 - 10/3/2015 08:44
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Chiusura negativa per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,67% a 18.665 punti, penalizzato dal calo dei titoli del settore bancario.

50 di 231 - 10/3/2015 11:53
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Nonostante l'andamento incerto degli ultimi tempi, la borsa giapponese resta la più promettente, e la pausa di questi giorni non mette a repentaglio le positive prospettive.

"Guardando la situazione dell'indice Nikkei 225 che già nel 2012 diede buone indicazioni, la recente rottura dei massimi del 2007 ci sta offrendo buone speranze per il proseguimento del bull market, aggiungerei sano, in quanto sostenuto dall'aumento degli utili delle aziende nipponiche", spiega Michele de Michelis, responsabile investimenti di Frame Asset Management, società indipendente specializzata in gestioni patrimoniali e a ritorno assoluto.

Il gestore guarda a nuovi target per l'indice giapponese. "Il prossimo ostacolo si trova intorno area 20 mila e qualora tale livello fosse rotto con volumi importanti potrebbe veramente ‎significare che l'equity giapponese sta tornando in maniera consistente nei portafogli degli investitori internazionali e quindi puntare a valori assolutamente impensabili soltanto tre anni fa", spiega de Michelis.

In ambito obbligazionario, Frame guarda al segmento high yield europeo. I rendimenti di questi bond "hanno cominciato a ridursi ma credo che sia un'asset class dove valga la pena rimanere investiti per una questione di travaso di liquidità. Avete presente quando un bicchiere viene riempito troppo da un liquido e questo comincia a riversare fuori andando a bagnare il piano inferiore? È quanto potrebbe accadere sul mercato obbligazionario europeo, dove la mancanza di "bicchieri " governativi farà sì che a riempirsi saranno tutti i contenitori investment grade", spiega de Michelis.

Alcuni potrebbero riempirsi talmente tanto da andare in interesse negativo, come già accaduto alla Nestlè e ad altre big dell’industria continentale, "lasciando così spazio anche al livello immediatamente successivo a quello dell'high yield, dove sono presenti le ex investment grade ovvero le grandi aziende chiamate fallen angels, ma anche le nuove società che si sono affacciate sul mercato dei capitali da poco tempo", dice ancora de Michelis.

Con un'avvertenza. Il mercato high yield comprende un insieme variegato di emittenti, non necessariamente junk o spazzatura. "Quindi per avvicinarsi a questo segmento bisogna essere selettivi, e in questo è sempre consigliabile affidarsi a professionisti piuttosto che al fai-da-te", conclude de Michelis.
51 di 231 - 12/3/2015 09:10
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Chiusura decisamente positiva per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la giornata con un progresso dell’1,435 a 18.991 punti, dopo aver toccato un massimo a 19.008 punti.
52 di 231 - 16/3/2015 08:53
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
La borsa di Tokyo ha iniziato la settimana con un minimo ribasso. L’indice Nikkei ha registrato una flessione dello 0,04% a 19.246 punti, dopo aver toccato un massimo intraday a 19.309 punti.


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53 di 231 - 16/3/2015 09:33
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Nel corso delle ultime sedute la situazione tecnica della borsa giapponesi (indice Nikkei) si è rafforzata. I prezzi, dopo aver superato la barriera posta a 18.000 punti, hanno compiuto un veloce spunto rialzista e si sono spinti in area 19.300-19.335 punti. L’analisi dei principali indicatori quantitativi conferma la presenza di una solida tendenza rialzista, con l’Macd e il Parabolic Sar che si trovano in chiara posizione long. Prima di un nuovo allungo, che avrà un primo target a 19.480-19.500 punti, è comunque probabile una pausa di consolidamento (pullback) al di sopra di 18.900. Soltanto una discesa sotto 18.580 potrebbe fornire un segnale di debolezza.

(MILANO FINANZA)
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54 di 231 - 18/3/2015 08:57
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
In frazionale rialzo la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,55% a 19.544,5 punti. Da segnalare il balzo di Nintendo (+27,5%): il gruppo giapponese ha annunciato l’intenzione di entrare nel segmento dei videogiochi per smartphone.

55 di 231 - 19/3/2015 08:52
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Prese di beneficio sulla borsa di Tokyo, dopo i rialzi accumulati nei giorni scorsi. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,35% a 19.476,5 punti.

56 di 231 - 20/3/2015 13:45
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Borse asiatiche ad andamento misto, con Tokyo positiva nonostante il dollaro sia rimasto invariato nelle scorse ore rispetto allo yen e all’euro. A trainare il listino la possibile stratosferica quotazione di Post Holdings da 33 miliardi di dollari. In rosso l’Hang Seng, più tonica Shanghai grazie a un’operazione nel settore tecnologico: il gigante Usa Eli Lilly è disposto a investire almeno 56 milioni di dollari per Innovent Biologics, una startup cinese.

Alle ore 8 italiane l’Hang Seng era in rosso per lo 0,24%, Shanghai scambiava invece a +0,75%. Il Nikkei ha chiuso positivo a 19.560,22 punti (+0,4%).

E’ l’argomento più hot nelle sale di contrattazioni in Giappone: la quotazione, a breve, del colosso Post Holdings, che riunisce sotto lo stesso cappello il servizio postale sotto l’egida del governo, la più importante banca del Paese per depositi e un gigante assicurativo. Il suo solo braccio finanziario deteneva, lo scorso dicembre, asset in gestione per 205.000 miliardi di yen (1.711 miliardi di dollari), circa un terzo dell’intero prodotto interno lordo del Giappone.

Se ne discute da tempo, ma ora pare che le probabilità di una quotazione siano più concrete: l’operazione dovrebbe avvenire in autunno. Il gruppo assicura allo Stato una montagna di ricavi ed è la più importante realtà in Giappone per numero di addetti. Pare che il ministero intenda effettuare una dismissione monstre da 4.000 miliardi di yen (33 miliardi di dollari), che andrebbe ben oltre l’ipo da 25 miliardi di dollari di Alibaba, a oggi la più grande nella storia finanziaria.

Nel frattempo Eli Lilly ha reso noto che è disposta a pagare 56 milioni di dollari a Innovent Biologics, una startup di quattro anni con sede vicino a Sganghai, per sviluppare assieme come minimo tre farmaci contro il cancro. Lilly potrebbe pagare oltre 400 milioni di dollari successivamente a Innovent se uno dei farmaci raggiungesse un certo sviluppo e obiettivi commerciali.
57 di 231 - 23/3/2015 09:04
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Ottimo avvio di settimana per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha terminato la seduta odierna con un progresso dello 0,99% a 19,754,5 punti. Si tratta del valore più alto toccato dall’indice dall’aprile del 2000.
58 di 231 - 24/3/2015 09:10
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Chiusura in leggero ribasso per la borsa di Tokyo, in linea con l’andamento delle principali borse asiatiche. L’indice Nikkei è sceso dello 0,21% a 19.713,5 punti.

59 di 231 - 25/3/2015 08:42
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Borse asiatiche positive ma poco brillanti, oggi. Tokyo beneficia della leggera crescita del dollaro sullo yen (119,77 contro la chiusura precedente di 119,55), mentre Hong Kong cerca un mini rimbalzo grazie ai progetti di Tencent Holdings sulle auto elettriche e al mega deal di Hutchinson Wampoa che ha acquisito O2 da Telefonica .

Alle ore 8 italiane l’Hang Seng scambiava a +0,43%, Shanghai era invece in rosso per lo 0,61%. Il Nikkei ha chiuso a 19.746,20 punti (+0,2%).

Tencent Holdings, colosso dell’high tech, ha sollevato oggi le contrattazioni di Hong Kong dopo la notizia che, assieme al gruppo di Taiwan Hon Hai Precision Industry Co. e il produttore di auto China Harmony Auto Holding Ltd. hanno intenzione di collaborare alla creazione di smartcars e di veicoli elettrici.

In rialzo a Hong Kong anche il conglomerato Hutchison Whampoa dopo che Telefonica ha confermato di aver raggiunto un accordo definito per la cessione di O2, la controllata della società spagnola nel Regno Unito, al colosso cinese. Il controvalore dell’operazione sarebbe di 10,25 miliardi di sterline, circa 14 miliardi di euro. Telefonica intende usare parte dei ricavi dall’operazione per abbattere in maniera significativa il rapporto debito/ebitda sotto quota 2,35.

In flessione, invece, Agricoltural Bank of China, il terzo istituto di credito del Paese per asset, il cui utile netto nel 2014 è cresciuto dell’8% rispetto ad un anno prima, a quota 179,46 miliardi di yuan (28,9 miliardi di dollari), ma sotto il consensus di 27 analisti per 183,76 miliardi di yuan.
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60 di 231 - 26/3/2015 08:46
GIOLA N° messaggi: 29914 - Iscritto da: 03/9/2014
Tokyo in netto rosso sulla scia delle brutta chiusura di Wall Street ieri sera, listini cinesi deboli a causa dei risultati misti nel settore finanziario, con i dati brillanti di Fosun da un lato, grigi, invece, quelli sui debiti incagliati nel settore bancario.

Alle ore 8 italiane, sia l’Hang Seng che Shanghai erano in altalena attorno alla parità. Il Nikkei, invece, ha chiuso a 19.471,12 punti (-1,4%).

A perdere a Tokyo è soprattutto il settore tecnologico con Sony, Fujitsu, Panasonic. Giù anche Sharp, nonostante la notizia che il colosso taglierà del 5% lo stipendio dei manager e del 2% i salari del resto dei dipendenti.

A dare un po’ di sollievo alla borsa giapponese, nelle scorse ore, un’impennata dei futures sul petrolio, in accelerazione dopo che l’Arabia Saudita e i suoi alleati (in tutto dieci nazioni) sono intervenuti nella guerra civile in Yemen contro i ribelli Houthi “per proteggere il legittimo governo”, scrive oggi l’Associated Press. Gli Usa sono stati informati del fatto ma per ora non hanno effettuato comunicazioni ufficiali.

Oggi il conglomerato finanziario cinese Fosun International Ltd, quotato a Hong Kong, ha annunciato un balzo dell’utile netto del 24% a 6,85 miliardi di yuan (1,1 miliardi di dollari) grazie alla rapida crescita dei settori healthcare, lifestyle e servizi per la finanza. I ricavi sono cresciuti di pari passo del 21% a 61,74 miliardi di yuan.

Meno brillante il comparto bancario cinese. Bank of China, per esempio, il quarto maggiore istituto del Paese per asset, ha annunciato che innalzerà in maniera consistente le riserve a causa di potenziali perdite causate dai bad loans. Questi ultimi ammontavano a 842,6 miliardi di yuan alla fine del 2014, in crescita di 250,5 miliardi di yuan rispetto a dicembre 2013. Il ratio sui bad loans è cresciuto, nel frattempo, dallo 0,96% all’1,18%.

Bank of China ha registrato, nel 2014, un utile netto in crescita dell’8% a 169,6 miliardi di yuan (27,35 miliardi di dollari), grazie a interessi più alti e a maggiori commissioni.
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