Bami - Banco Bpm (BAMI)

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vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
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15041 di 15731 - 08/12/2020 10:49
cascella1 N° messaggi: 3395 - Iscritto da: 17/3/2011
Quotando: mammadirampani - Post #15040 - 08/Dic/2020 07:54vendel


complale
15042 di 15731 - 09/12/2020 07:37
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
La legge di Bilancio contiene, all'articolo 39, incentivi fiscali alle aggregazioni societarie che svolgeranno un ruolo cruciale negli sforzi del Tesoro, guidato da Roberto Gualtieri(PD), di privatizzare Mps fondendola con una banca più forte. Il ministero detiene più del 60% del Monte dopo il salvataggio del 2017. Ma i parlamentari del Movimento 5 stelle, sostenuti dal PD toscano e dai sindacati, si oppongono alla privatizzazione della banca e hanno presentato emendamenti per limitare le agevolazioni fiscali, compreso un tetto massimo di 500 milioni di euro. Nella sua formulazione attuale, invece, la manovra assicurebbe un beneficio di circa 2,4 miliardi a chiunque rilevasse Mps. PD e M5s sono divisi su diversi dossier a cominciare dalla riforma del Mes, il fondo salva stati della zona euro, su cui domani le camere sono chiamate a votare. I lavori in commissione Bilancio alla Camera entreranno nel vivo da giovedì, ma la maggioranza potrebbe prendere tempo sull'articolo 39 in attesa di trovare un compromesso che secondo fonti politiche al momento pare lontano. Unicredit (MI:CRDI) sta negoziando col Tesoro su Mps e chiede che qualsiasi acquisizione abbia impatto neutro sulla sua situazione patrimoniale. Fonti vicine al dossier spiegano che modifiche all'articolo 39 comprometterebbero seriamente le trattative, già complicate dall'uscita dell'amministratore delegato Jean Pierre Mustier. Un'operazione con UniCredit lascerebbe tra l'altro il Tesoro con una quota nella banca post-fusione che il broker Equita stima all'11%. Una fonte governativa spiega che Roma punta a cedere la partecipazione residua non appena le condizioni lo consentiranno. "Meglio andranno le cose, prima si potrà uscire", dice. I parlamentari 5s non vogliono esporre lo Stato a perdite visto che Mps vale poco più di 1 miliardo e lo Stato ha impegnato 5,4 miliardi nella ricapitalizzazione del 2017. "Il Movimento vuole che il Tesoro rinegozi i termini di uscita da Mps con la Ue, andando oltre l'attuale termine di approvazione del bilancio 2021", dice il deputato pentastellato Giovanni Currò. "Se lo Stato deve impegnare ulteriori risorse pubbliche allora che siano utilizzare per ricapitalizzare la banca in uno scenario stand-alone. Qualsiasi ipotesi di fusione si può porre dopo aver risanato Mps", aggiunge. Il Tesoro ha già accantonato 1,5 miliardi a bilancio, dote che vuole utilizzare per agevolare una fusione. Entro il 31 gennaio MPS dovrà dire alla Banca Centrale Europea come intende colmare un deficit di capitale stimato da fonti in circa 2 miliardi. L'amministratore delegato Guido Bastianini, entrato in carica a maggio con il sostegno dei cinque stelle, sta lavorando ad un nuovo business plan. In uno scenario stand-alone la banca dovrebbe gestire 3.000 esuberi, secondo fonti vicine al dossier. Il personale in eccesso, in parte compensato da nuove assunzioni nell'ordine di uno ogni quattro uscite, potrebbe tuttavia arrivare a quota 6.000 laddove la banca accantonasse risorse sufficienti a promuovere gli scivoli incentivati.
15043 di 15731 - 09/12/2020 09:12
MammadiRampani N° messaggi: 1354 - Iscritto da: 23/6/2020
bonaaaaaaaaaaaaaaa
15044 di 15731 - 09/12/2020 14:04
cascella1 N° messaggi: 3395 - Iscritto da: 17/3/2011
e dai
15045 di 15731 - 09/12/2020 14:20
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Nella scorsa primavera, subito dopo il lancio dell'Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, il ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier si e' brevemente seduto al tavolo con i vertici di Banco Bpm per esplorare una possibile aggregazione. L'ipotesi vagliata, stando a fonti finanziarie riferite dal Sole 24 ore, sarebbe stata accompagnata dal piano di scissione in due di Unicredit, assai caro al ceo uscente. Il tavolo negoziale con Banco Bpm duro' pochi giorni e poi fu accantonato da Mustier che preferi' dedicarsi a valutare se esistevano le condizioni per negoziare con il Mef un'aggregazione con B.Mps a zero impatto sul capitale. Opzione che, sempre stando alle indiscrezioni, fu presentata al board di Unicredit ancora in joint con il varo in Germania della subholding delle attivita' estere. Nel frattempo, in uno scenario competitivo di fibrillazione dopo la fusione Intesa-Ubi, Credit Agricole Italia ha lanciato l'Opa sul Credito Valtellinese e Unipol ha pubblicamente aperto a verificare l'ipotesi di un'aggregazione tra la partecipata Bper e Banco Bpm. Un percorso che comunque non e' ancora segnato. Proprio l'uscita da Unicredit di Mustier, e con lui della linea (ufficiale) del no m&a, riapre i giochi se e' vero che ora la strategia del board di Unicredit non esclude piu' la crescita dimensionale in Italia. Spettera' al nuovo ceo valutare le diverse opzioni rimaste sul campo. La prima riguarda la riapertura dei contatti con il Tesoro per Mps. La seconda e' Banco Bpm, anch'essa public company e fortemente intenzionata a un'aggregazione. Ma esiste anche una terza opzione: una fusione tra Unicredit e Bper. L'ipotesi, stando a tre diverse fonti finanziarie del Sole 24 Ore, sarebbe stata studiata gia' da tempo da una delle principali banche d'affari insieme ad alcuni ex manager di Unicredit e da qualche giorno se ne parla negli ambienti finanziari milanesi. L'idea di una combinazione tra le due banche origina dalla prossima scadenza della partnership assicurativa tra Unicredit e il gruppo inglese Aviva. Una aggregazione tra la banca milanese e l'emiliana Bper potrebbe portare Unipol a subentrare ad Aviva. Non solo: l'aggregato Unicredit-Bper, sempre secondo le simulazioni della banca d'affari, porterebbe alla nascita di un gruppo con un nucleo stabile di azionisti italiani vicini al 10%. Quota a cui si arriverebbe sommando le partecipazioni detenute attualmente nelle due banche da Unipol, Fondazione Sardegna, Fondazione Crt, Fondazione Cariverona ed altri enti minori. Le opzioni percorribili da UniCredit nel 2021 sono dunque tre. Se ne capira' qualcosa in piu' quando, tra pochi giorni, sara' scelto il ceo
15046 di 15731 - 09/12/2020 14:31
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Analisti vedono più valore con nozze Unicredit-Banco Un’opzione, quella di un matrimonio UCG-Bper, che al momento è solo teorica in quanto non sarebbe stata nemmeno analizzata come alternativa strategica da parte del management delle parti interessate. E gli analisti si mostrano molto freddi circa le possibilità che tale scenario di M&A si concretizzi. Equita SIM attribuisce infatti alle nozze UCG-Bper le probabilità più basse di concretizzarsi nell’ambito dei vari scenari di M&A fra le banche in quanto, in primis, Unipol – principale azionista di BPE con il 20% – si diluirebbe in Unicredit post acquisizione al 2% diventando di fatto un azionista irrilevante. La sim milanese punta invece sulla pista che porterebbe a Banco BPM. Una scelta ritenuta “strategicamente più interessante” in quanto permetterebbe a Unicredit di aumentare il peso in Lombardia – Regione chiave nello scacchiere italiano – dall’attuale 10% al 20% (rispetto al 15% con Bper). Nelle scorse settimane era stata Unipol con il suo ceo Carlo Cimbri in prima persona ad accendere i riflettori su un ruolo attivo di Bper nel prossimo round di M&A indicando anche il Banco BPM come partner gradito. Parole di Cimbri poi in parte smorzate dal ceo di Bper, Alessandro Vandelli, che ha rimandato ogni discorso su future fusioni a quando la banca avrà ultimato l’integrazione delle filiali Ubi e Intesa, che richiederà 3-6 mesi per essere completata.
15047 di 15731 - 10/12/2020 21:06
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Bce, Lagarde: 'non abbiamo discusso su ripristino dividendi banche' "La Bce non ha discusso dei dividendi delle banche". E' quanto ha detto Christine Lagarde, numero uno della Bce, nella conferenza stampa successiva all'annuncio relativo alle decisioni prese dal Consiglio direttivo della banca centrale per contrastare la crisi causata dalla pandemia del coronavirus. Nelle ultime ore sono arrivate alcune indiscrezioni secondo cui la Bce, su consiglio della Commissione europea, potrebbe essere orientata a estendere il divieto di erogazione dei dividendi e delle operazioni di buyback imposto al settore finanziario, per altri sei mesi. Lagarde ha più volte parlato della necessità di assicurare "condizioni favorevoli di finanziamento"
15048 di 15731 - 10/12/2020 21:50
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
L’Autorità bancaria europea – che supervisiona il settore bancario del blocco – ha annunciato che gli istituti di credito più grandi dell’area dovranno raccogliere infatti, entro il 2028, ulteriori capitali per un valore complessivo di 9,4 miliardi di euro.
15049 di 15731 - 10/12/2020 22:35
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Banco Bpm Call 02/2021 1,65 988 Banco Bpm Call 12/2020 1,6 988
15050 di 15731 - 11/12/2020 14:34
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
La nota di Equita SIM su rumor M&A Banco BPM-Bper “Secondo quanto riportato da Reuters, ci sarebbe stata un’intensificazione dei contatti tra Bper e Banco BPM che potrebbe portare ad una business combination già nel primo semestre del 2021. Nel caso di un’operazione carta contro carta, la fusione sarebbe sostenibile dal punto di vista del CET ipotizzando il riconoscimento delle DTA per coprire gli oneri di ristrutturazione. L’operazione, come anche le altre business combination prospettate per Banco BPM (eg UCG), avrebbe senso dal punto di vista industriale vista la complementarità delle reti distributive, con la combined entity che diventerebbe il secondo operatore domestico con una quota di mercato del 14% in termini di sportelli. Secondo le fonti Reuters, Bper aspirerebbe ad un merger of equals, uno scenario che potrebbe trovare l’opposizione della frammentata base azionaria di Banco BPM, considerando le differenti valutazioni delle due banche (Bper ha un P/TE = 0.36x e BAMI un P/TE = 0.26x)”. La nota di Equita SIM continua: “Riteniamo inoltre che la combined entity, con una solida posizione patrimoniale (Cet1 ratio in area 13%), asset quality in linea con i peers (npe ratio 5% dopo derisking) e un ottimo posizionamento competitivo (c.20% quota di mercato in Lombardia) continuerebbe ad avere un certo appeal speculativo in un orizzonte di medio termine. La nuova entità tratterebbe con un 2021 P/TE 2021 di 0.29x, 2021-22 P/E post sinergie di 5.5x-4.2x con un ROTE del c7%. A nostro avviso, nel caso di una business combination tra BAMI e BPE aumenterebbero le probabilità di un conferimento di Arca in Anima Holding, operazione che avrebbe senso da un punto di vista industriale, sarebbe sostenibile senza aumento di capitale e con possibilità di estrarre sinergie di costo e di creazione di valore per gli azionisti di Anima. Arca SGR è controllata da BPER e Popolare di Sondrio che detengono rispettivamente il 57,1% e il 36,8% del capitale. Arca ha chiuso il 2019 con un utile netto di 43 milioni e AUM per oltre €33 miliardi (rispetto ai 192 miliardi di Anima o 96 miliardi ex-Ramo I)”.
15051 di 15731 - Modificato il 11/12/2020 19:22
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020

ABI, premiata anche l’Innovazione nel settore bancario al Premio dei Premi

101317.t.W300.H188.M4.jpgABI, premiata anche l’Innovazione nel settore bancario al Premio dei Premi

ABI, premiata anche l’Innovazione nel settore bancario al Premio dei Premi


- Le banche selezionate tra le vincitrici dell’ultima edizione del premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari hanno partecipato oggi alla consegna del Premio dei Premi, nel corso di una cerimonia a distanza, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, della Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, della Ministra per l’Innovazione tecnologica e Digitalizzazione Paola Pisano e del Presidente della Fondazione COTEC Luigi Nicolais.

Il Premio nazionale dell’Innovazione, denominato Premio dei Premi, è istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su concessione del Presidente della Repubblica che lo conferisce ogni anno ai migliori progetti d’innovazione del settore bancario, dell’industria, dei servizi, dell’università, della pubblica amministrazione e del terziario.
Tra i progetti selezionati come vincitori del Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari 2020 ci sono CONNECTA, l'Open Banking al servizio del cliente presentato da Banca Popolare di Puglia e Basilicata – una App, aperta a tutti, che consente di gestire un portafoglio digitale esteso a tutti i conti correnti posseduti – il Progetto Clarity presentato da Banco BPM – strumenti di workflow management a supporto dei principali processi HR – il Progetto Circular Economy Plafond, presentato da Intesa Sanpaolo – che ha supportato le imprese nella transizione verso l'economia circolare, accompagnandole nei percorsi di adozione del nuovo paradigma economico – e il Progetto Dynamic Discounting, presentato da Unicredit, in collaborazione con la Fintech FinDynamic – un'offerta al cliente corporate di una gamma di soluzioni di supporto finanziario alla filiera che si estende oltre i servizi tradizionali, fra i quali il Dynamic Discounting.
Il Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari è stato istituito nel 2011 con l’obiettivo di dare visibilità a progetti e servizi innovativi e di attivare meccanismi positivi di diffusione delle migliori pratiche del settore. Il Premio ABI ha registrato negli anni una crescente attenzione da parte del mondo bancario, con oltre 600 progetti presentati nelle diverse edizioni da più di 200 banche. Alla decima edizione hanno partecipato 65 progetti di 23 gruppi bancari, esaminati dal Comitato Tecnico Scientifico e dalla Giuria, composta da rappresentanti del mondo imprenditoriale, istituzionale e accademico. Nel 2021 si terrà l’undicesima edizione dell’iniziativa, i cui vincitori saranno premiati in occasione del Forum ABI Lab.

15052 di 15731 - 11/12/2020 19:23
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020

Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per Banco BPM, con potenziali discese fino all'area di supporto più immediata vista a quota 1,75.

Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 1,826.

Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all'importante supporto posizionato a quota 1,724.

15053 di 15731 - 12/12/2020 19:45
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Banco 1,5%
15054 di 15731 - 12/12/2020 19:45
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Banco 1,5% pnc
15055 di 15731 - 14/12/2020 09:17
cascella1 N° messaggi: 3395 - Iscritto da: 17/3/2011
vai corri
15056 di 15731 - 14/12/2020 12:10
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
ANSA) - BRUXELLES, 14 DIC - Il Consiglio di vigilanza della Bce dovrebbe annunciare domani che le banche dell'Eurozona potranno riprendere i pagamenti dei dividendi entro "limiti rigorosi" e con una soglia che non dovrebbe superare il 20% dei profitti. Lo scrive il Financial Times citando fonti vicine al dossier. A poter riavviare la distribuzione delle cedole nel 2021, dopo lo stop dovuto al Covid, saranno soltanto gli istituti di credito europei "più forti" che dimostreranno di avere "abbastanza capitale per assorbire le perdite previste dall'impatto della pandemia", scrive il quotidiano londinese, precisando che nelle sue raccomandazioni Francoforte prevede di fissare limiti per le distribuzioni agli azionisti "più severi" di quelli delineati dalla Banca d'Inghilterra, che la scorsa settimana ha indicato come tetto massimo di pagamento il 25% dei profitti di una banca nei due anni precedenti. "È probabile - spiega Ft citando una fonte - che le banche dell'Eurozona si limitino a distribuire solo tra il 10 e il 20% dei loro profitti". (ANSA).
15057 di 15731 - 14/12/2020 12:21
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Report eba : http://storage.eba.europa.eu/2020-Transparency-Exercise/2020_EU-wide_Transparency_exercise_and_RAR_presentation.pdf
15058 di 15731 - 14/12/2020 12:25
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Eba: La nuova ondata di infezioni da COVID-19 aumenta l'incertezza. Una risposta fiscale, monetaria e normativa continua e coordinata è essenziale per ridurre al minimo l'impatto del COVID-19 sull'economia reale.  Le banche devono continuare a sostenere l'economia reale. Le banche dovrebbero evitare di limitare i prestiti a mutuatari validi per prevenire il fallimento degli NFC a causa di carenze di flussi di cassa che potrebbero innescare ulteriori insolvenze e perdite delle banche. Allo stesso tempo, le banche dovrebbero prestare sempre più attenzione ai rischi ESG delle loro controparti.  Le banche dovrebbero prepararsi a un deterioramento della qualità degli attivi. Le banche dovrebbero impegnarsi, il prima possibile, con i mutuatari in difficoltà per trovare soluzioni attraverso la pazienza o misure simili.  Le banche dovrebbero trarre vantaggio dalle finestre di liquidità favorevoli per progredire nell'accumulo di MREL. Sebbene il sostegno della banca centrale abbia dissipato i timori sulla liquidità a breve termine e gli spread del debito siano tornati ai livelli precedenti al COVID, permangono molte incertezze.  COVID-19 ha aggravato la necessità di misure di riduzione dei costi. COVID-19 potrebbe essere il catalizzatore di molti clienti per diventare clienti digitali. Le banche potrebbero optare per operazioni di fusione e acquisizione per sfruttare potenziali sinergie di costo.  Le banche dovranno compiere ulteriori progressi nell'adattare i propri sistemi a un contesto tecnologico difficile e aumentare i rischi AML / CFT. Durante la pandemia, la criminalità informatica e gli attacchi di phishing hanno subito un'accelerazione parallelamente alla digitalizzazione e all'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Inoltre, la preparazione delle banche per la sostituzione dei tassi di riferimento rimane un rischio chiave. Relazione 2020 sull'esercizio sulla trasparenza e sulla valutazione dei rischi a livello dell'UE
15059 di 15731 - 15/12/2020 09:38
MammadiRampani N° messaggi: 1354 - Iscritto da: 23/6/2020
pocoto pocoto
15060 di 15731 - 15/12/2020 21:01
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Sulla gravità della crisi, Draghi non fa sconti, sottolineando di non credere assolutamente in una ripresa a V post recessione provocata dalla pandemia Covid, inizialmente ipotizzata da alcuni economisti: “All’inizio qualcuno diceva che questa sarebbe stata una recessione a forma di V. Non lo è, questa è una lunga recessione. Se dunque i progetti pubblici saranno disegnati bene, saranno di grande aiuto. Se non lo sono, non contribuiranno alla crescita”. Attenzione, inoltre, anche alle banche: Tutti vogliamo banche che continuino a sostenere l’economia e il settore privato ma, se il loro capitale viene assorbito dai crediti deteriorati , quel sostegno mancherà”. E tra le poche cose certe è che i crediti deteriorati-NPL, con questa crisi scatenata dal coronavirus, aumenteranno: “A un certo momento qualcosa andrà fatto per il capitale delle banche. Che siano bad bank che acquisiscano i crediti deteriorati, aumenti di capitale oppure altri interventi, sono sicuro che ci si dovrà occupare di questa questione”.
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