Bami - Banco Bpm (BAMI)

- Modificato il 02/1/2017 10:01
vipex N° messaggi: 9911 - Iscritto da: 10/2/2013
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Auguri a Banco BPM.

 





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15061 di 15731 - 15/12/2020 21:13
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fanno fuori conte e mettono draghi
MODERATO marianna9 (Utente disabilitato) N° messaggi: 7011 - Iscritto da: 31/5/2020
MODERATO marianna9 (Utente disabilitato) N° messaggi: 7011 - Iscritto da: 31/5/2020
15064 di 15731 - 16/12/2020 12:15
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L’unica alternativa sarebbe un’operazione con Bper che Carlo Cimbri, ceo di Unipol e primo socio dell’istituto modenese al 20%, ha recentemente definito «affascinante». Il gruppo modenese guidato da Alessandro Vandelli si è più volte avvicinato e allontanato da Piazza Meda, come sa bene chi ricorda l’abortita fusione del 2007. Oggi però l’ipotesi di un nuovo fidanzamento non viene scartata, anche perché, se è vero che Bper è impegnata nell’acquisto delle 532 filiali di Intesa-Ubi, il gruppo partecipato da Unipol ha l’ambizione di crescere ancora e Banco Bpm potrebbe essere un target molto interessante. Eliminando l’ostacolo di un altro partner assicurativo, il divorzio con Cattolica rende insomma ancora più concreta l’ipotesi di un matrimonio che potrebbe entrare definitivamente nel vivo nei primi mesi del prossimo anno. ecco un altro tassello del mosaico, una bella minusvalenza in arrivo nel bilancio annuale 2020, annus orribilis
15065 di 15731 - 16/12/2020 19:49
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“Le banche che intendono pagare i dividendi o riacquistare le proprie azioni devono essere in utile e disporre di traiettorie di capitali robuste”, si legge ancora nel comunicato che informa, anche, che le raccomandazioni rimarranno valide fino al settembre del 2021. La banca centrale ha chiesto inoltre agli istituti di usare “una moderazione estrema” nell’erogazione dei bonus ai loro dipendenti e di utilizzare il capitale, piuttosto, per finanziare le famiglie e le aziende. La decisione della Bce si spiega con il timore che le banche dell’area euro, nell’erogare i dividendi ai loro azionisti, rimangano con capitali insufficienti ad assorbire le perdite che la pandemia del coronavirus sta provocando e continuerà a provocare, in termini di NPL-crediti deteriorati. La stessa Vigilanza bancaria della Bce guidata da Andrea Enria prevede uno tsunami di NPL pari a 1,4 trilioni di euro. Detto questo, una notizia in parte confortante è arrivata oggi con la proposta della Commissione europea, volta ad aiutare le banche nello smobilizzo dei loro NPL, di creare una rete di bad bank nazionali. Il che significa però, anche – ed è questo il rovescio della medaglia, non di poco conto – che Bruxelles ha rigettato la proposta dello stesso Enria, che puntava sul lancio di una bad bank europea.
15066 di 15731 - 17/12/2020 06:17
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Conti correnti: con nuove regole Eba ci sarà stop per conti in rosso. Ecco cosa cambia dal 1° gennaio 2021 12/12/2020 12:33 di Redazione Finanzaonline 1739 Novità in arrivo per la gestione dei conti correnti in rosso. Dal 1° gennaio 2021 cambiano infatti le regole per la gestione dei conti “in rosso”. L’entrata in vigore delle nuove regole Eba, l’autorità bancaria europea, faranno sì che gli addebiti automatici non saranno più consentiti se i clienti non avranno sufficienti disponibilità liquide sui loro depositi bancari. Il rischio è quindi quello di un improvviso stop ai pagamenti di utenze, stipendi, contributi previdenziali, rate di finanziamenti. Il Centro studi di Unimpresa spiega che le nuove regole Eba, inoltre, dopo tre mesi di mancati pagamenti da soli 100 euro, impongono alla banca di segnalare il cliente alla centrale rischi e di classificare tutta la sua esposizione come “crediti malati”. “Il nuovo quadro regolatorio, che non è stato sufficientemente spiegato dalle banche, è preoccupante. Non saranno più possibili nemmeno piccoli sconfinamenti e questo vuol dire, per molti artigiani, commercianti, piccoli imprenditori e anche per molte famiglie, non poter più usufruire di quelle piccole forme di flessibilità che, specie in questa fase così critica a causa degli effetti economici della pandemia Covid, sono fondamentali per far fronte ai pagamenti di utenze o altri adempimenti, come gli stipendi e i contributi previdenziali, le rate di finanziamenti e mutui» commenta il vicepresidente di Unimpresa, Salvo Politino, secondo il quale «”’è il rischio di una fortissima stretta al credito, conseguenza inevitabile delle segnalazioni alla centrale rischi e della riclassificazione degli affidamenti della clientela in caso di piccoli arretrati”. PUBBLICITÀ
15067 di 15731 - 18/12/2020 06:05
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Compressione dei volumi in attesa delle 3 streghe
15068 di 15731 - 19/12/2020 06:12
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Oro digitale : Se mai ce ne fosse stata necessità, nei giorni scorsi l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha sostenuto che “una volta che sarà tornata una qualche sorta di normalità, serve un piano credibile per la riduzione del debito pubblico italiano”. Sintetizzando al massimo, potremmo dire che la patrimoniale non è questione del “se” ma del “quando”. In quest’ottica è saggio iniziare subito a porsi il problema in modo da poter valutare e pianificare per tempo le eventuali soluzioni e la messa in sicurezza del proprio patrimonio.
15069 di 15731 - 19/12/2020 09:51
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020


Le Tre Streghe (o 3 Scadenze Tecniche) occorrono soltanto e solamente il 3° venerdì di settembre di ogni anno,

poiché solo il 3° venerdì di settembre ricade nel 3° mese del 3° trimestre di ogni anno.

(mentre l' attuale 3° venerdì di dicembre in corso segna solo la scadenza di una strega tecnica del 4° ed ultimo trimestre dell' anno).

15070 di 15731 - 19/12/2020 09:59
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020

La tendenza ad una settimana di Banco BPM è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
Il quadro tecnico di Banco BPM segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 1,77, mentre al rialzo individua l'area di resistenza a 1,81.
Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 1,73.
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Le posizioni corte su Banco BPM

15071 di 15731 - 19/12/2020 22:23
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Il patto di sindacato Api, che raccoglie i piccoli azionisti di Cattolica assicurazioni, sarebbe pronto a tornare in campo sulla compagnia di Verona, dopo che si è aperto lo scontro legale con il Banco Bpm sul fronte bancassicurativo. I soci si erano già opposti senza successo all'aumento di capitale di 300 milioni sottoscritto lo scorso ottobre da Generali, ora azionista con il 24,46% e avevano espresso parere negativo anche alla trasformazione in spa di Cattolica, che sarà operativa dal prossimo aprile. Ora, secondo quanto risulta a milanofinanza.it, avrebbero presentato un nuovo esposto a Ivass e Consob, per evitare di depauperare ulteriormente il patrimonio dell'assicurazione veronese a danno dei piccoli azionisti dopo che il titolo, sulle notizie di scontro legale con il Banco Bpm, nei giorni scorsi ha subito perdite e venerdì 18 ha toccato 4,58 euro, con i piccoli azionisti di Api, e raccolgono circa 50 soci, che sono arrivati a chiedere alle autorità il commissariamento della compagnia.
15072 di 15731 - 22/12/2020 05:47
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Open interest Banco Bpm 18.114 call 17.379 put 35.493 vol
15073 di 15731 - 22/12/2020 06:25
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Banco BPM e Crèdit Agricole: nuovo accordo nel comparto del credito al consumo Banco BPM ha sottoscritto in data 18 dicembre 2020 un Amendment Agreement con Crédit Agricole S.A. e Crédit Agricole Consumer Finance S.A., al fine di consolidare ulteriormente la partnership in essere nell’ambito delle attività di consumer finance in Italia di Agos Ducato (di cui Banco BPM detiene il 39% e il partner francese detiene il 61%), con il quale si apportano alcune modifiche agli accordi sottoscritti a fine 2018. Tali modifiche, si legge nella nota, prevedono nuove opportunità per Agos Ducato di espandere ulteriormente la propria base di clientela e migliorare il costo del funding, insieme con l’estensione fino a ulteriori 24 mesi, e pertanto fino al 31 luglio 2023, del termine per l’esercizio dell’opzione di vendita (put option) riferita ad una quota partecipativa del 10% del capitale di Agos Ducato detenuta da Banco BPM, al prezzo di esercizio già convenuto pari a Euro 150 milioni
15074 di 15731 - 22/12/2020 22:02
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020


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Cattolica, lettera diffida a BPM: "Pronti a chiedere 500 milioni di danni"

15075 di 15731 - 22/12/2020 22:06
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020

Cattolica, lettera diffida a BPM: "Pronti a chiedere 500 milioni di danni"

Per la compagnia assicurativa la call option esercitata da Banco BPM sulle joint venture Vera Vita e Vera Assicurazioni è "priva di ogni fondamento"


Cattolica, lettera diffida a BPM: "Pronti a chiedere 500 milioni di danni"- Potrebbe arrivare a 500 milioni di euro il risarcimento chiesto da Cattolica Assicurazioni a Banco Bpm per l'esercizio dell'opzione all'acquisto del 65% detenuto dalla compagnia nella joint-venture bancassicurativa Vera Vita e Vera Assicurazioni. È quanto si legge una dura lettera inviata ai vertici dell'Istituto. "La call option da voi esercitata – scrive Cattolica – è priva di ogni fondamento e, come tale, è ritenuta dalla scrivente società priva di qualsivoglia effetto giuridico". Alla base della contestazione il motivo stesso della call che, secondo quanto annunciato da Banco Bpm, sarebbe l'ingresso di Generali nel capitale di Cattolica.

"È peraltro curioso – si legge nella lettera – che voi definiate fin d'ora Assicurazioni Generali come azionista di maggioranza, tenuto conto che Cattolica è società cooperativa. Peraltro, dobbiamo significarvi specificamente che ritenere Assicurazioni Generali socio di controllo di Cattolica in quanto questa si è già trasformata in spa fa venir meno alla radice la vostra pretesa di esercitare la call option contrattuale in quanto proprio il contratto tra noi intercorso dispone che la call non può essere esercitata ove vi sia una trasformazione di Cattolica appunto in spa. In sostanza, secondo la compagnia assicurativa veronese, la trasformazione in spa, che avverrà ad aprile come previsto dopo l'ingresso di Generali col 24,4% di Cattolica, fa decadere la clausola del cambio di controllo alla quale Banco Bpm si è appellata per rilevare la quota delle società di bancassurance.


"Le vostre affermazioni – prosegue la compagnia triestina – sono tutte e davvero prive di ogni fondamento, come detto in fatto e in diritto, e anche fantasiose perché travisano la realtà e le norme, nel malcelato, ma comunque non corretto intento di ottenere vantaggi ingiustificati ed ingiustificabili, anzi per coprire od eludere vostre precise responsabilità contrattuali". Su queste basi il risarcimento, chiesto da Cattolica alla banca guidata da Giuseppe Castagna potrebbe arrivare a 452 milioni di euro cui si aggiungono altri circa 50 milioni di penali. "Ora – viene sottolineato nella missiva – pretendereste di liberarvi da ogni impegno nei nostri confronti e altresì di riacquistare la piena proprietà delle società in compartecipazione riconoscendo alla scrivente Società la somma complessiva di soli euro 335.770.000,00. In buona sostanza – questi i calcoli della compagnia – avete ricevuto due anni fa 755.450.501 euro, importo al quale deve altresì aggiungersi il versamento della scrivente Società ai fini dell'aumento di capitale in Vera Vita spa per 32.500.000,00 euro, e ora vorreste liberarvi di ogni impegno con la nostra Società riprendendovi quanto allora dato, sulla base di un inesistente titolo di call option, locupletando una differenza di ben 452.180.501".


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15076 di 15731 - 22/12/2020 22:10
Gianni Barba N° messaggi: 33391 - Iscritto da: 26/4/2020

Analisi di Status e trend

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Banco BPM restano ancora lette in chiave negativa.

Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo,

letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa.

Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 1,741.

La resistenza più immediata è stimata a 1,82.

Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 1,898,

da raggiungere in tempi ragionevolmente espressicoffee


Piazza Affari: Banco BPM in rally

Banco BPM, revisione degli accordi nel comparto del credito al consumo

15077 di 15731 - 23/12/2020 05:07
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Banco Bpm positiva 17.479 call 16.566 put 34.045 vol
15078 di 15731 - 23/12/2020 05:28
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
NPE: la pandemia non ferma la strategia di deleveraging delle banche italiane I volumi lordi di NPE, Non-Performing Exposures, si sono ridotti di oltre il 60% rispetto al picco di 5 anni fa e sono passati da 341mld di euro nel 2015 a 130mld del primo semestre del 2020. Così emerge dal report di PwC sul mercato italiano dei Non-Performing Loans secondo cui l’attuale pandemia avrà sicuramente un impatto significativo su questo trend con il mercato che si aspetta tra i 60mld - €100mld di nuovi inflow di NPE nei prossimi 24 mesi e, al netto di fattori mitiganti quali ad esempio i ritorni in bonis e gli aiuti statali, si prevedono inflow netti compresi tra €50mln - €70mld. Il sistema bancario italiano dinanzi allo scoppio della pandemia Nonostante lo scoppio della pandemia, seppur dopo un primo rallentamento iniziale, dice il report di PwC, le principali banche italiane stanno proseguendo la loro strategia di deleveraging. Nel 2020 si sono registrate transazioni per un ammontare complessivo di circa €30mld. Inoltre, nel triennio 2021-2023 sono attese transazioni dai €30mld ai €40mld all’anno che andranno a compensare i nuovi inflow. “Il sistema bancario italiano, dopo gli importanti risultati ottenuti negli scorsi anni, è ora posto di fronte alla fondamentale sfida rappresentata dal deterioramento della qualità del credito causata dal Covid-19. La nuova sfida che il mercato NPE si prepara ad affrontare sarà influenzata dagli impatti delle nuove misure d’emergenza adottate sia a livello nazionale che europeo e dalla loro efficacia nel sostenere le imprese. Ma quando queste misure cesseranno i propri effetti, il combinato disposto della diminuzione del volume d’affari a causa del lockdown e del conseguente deterioramento della posizione finanziaria netta di molte imprese, porterà alla necessaria ridefinizione dei rapporti e alla riclassificazione di una parte dei crediti a UtP. Le banche dovranno essere pronte a gestire meglio questo fenomeno per contribuire al sostegno delle imprese meritevoli e industrialmente solide che sono entrate in crisi a causa della pandemia”. Così afferma Gabriele Guggiola, Regulatory Deals Leader di PwC, in merito alle misure straordinarie adottate per fronteggiare gli impatti del Covid-19.
MODERATO GIACOMINA1 (Utente disabilitato) N° messaggi: 7785 - Iscritto da: 03/6/2020
15080 di 15731 - 23/12/2020 22:17
Vshare N° messaggi: 5906 - Iscritto da: 06/8/2014
Banco BPM - Project Django: • finalized the non-recourse sale to Amco and Credito Fondiario of an Unlikely-to-Pay portfolio with a Gross Book Value exceeding 900 million euro; • finalized sales of Single Name positions with a GBV of roughly 60 million euro. Milan, 23 December 2020 – Following the market disclosure on 5 November 2020 on the bids for Unlikely-to-Pay loans portfolios (also known as project “Django”), Banco BPM announces that it has finalized the non-recourse sale of two separate NPE portfolios, sold to AMCO and Credito Fondiario, and of some Single Name exposures to other counterparties. The main disposals involved two portfolios with a total GBV exceeding 900 million euro as at 30 September 2020, comprising 129 corporate exposures – mainly secured loans. More specifically, the deal closed with AMCO refers to a portfolio of 88 loans with a total GBV in excess of 600 million Euro, while the deal with Credito Fondiario refers to a portfolio of 41 loans with a total GBV of about 300 million Euro. The total GBV of Single Name exposures sold to other counterparties comes to roughly 60 million Euro. As a whole, the GBV of the UtP loans disposed under project Django added up to about 1 billion euro. Note that basically the P&L effect of the transaction has already been recognized in the quarterly results as at 30 September 2020. For this transaction Banco BPM was assisted by Banca Akros and Deloitte acting as financial advisors and by Chiomenti as legal advisor. Contacts: Investor Relations Roberto Peronaglio +39 02.94.77.2108 investor.relations@bancobpm.it Communications Matteo Cidda +39 02.77.00.7438 matteo.cidda@bancobpm.it Media Relations Monica Provini +39 02.77.00.3515 monica.provini@bancobpm.it
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