M.P.S. Mon Amour (BMPS)

- Modificato il 20/12/2013 06:47
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
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Ecco i simboli che ci guideranno  e  proteggeranno: la Coccinella e la Cornucopia della Fortuna!









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331 Commenti
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241 di 331 - 07/1/2014 07:19
Oland3se Volante N° messaggi: 6272 - Iscritto da: 30/9/2012
Bellissimo articolo...che la dice lunga...
242 di 331 - 07/1/2014 08:00
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Ciao Beppe buona giornata!
243 di 331 - 09/1/2014 11:57
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Antonella e daiiiiiiiiiiiiiiii: cacciali viaaaaaaaaaaaa a quei due! !!!!!
244 di 331 - 11/1/2014 20:33
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Notizie - a Siena e provincia

Mps, le segreterie nazionali di Cgil e Fisac: «Il Governo intervenga, la situazione rischia di precipitare»

10-01-2014 MPS CGIL SIENA | La Cgil sollecita il Governo a intervenire nella vicenda del Monte dei Paschi di Siena perché la situazione "rischia di precipitare".«In relazione alla difficile situazione di crisi in cui versa Monte Paschi di Siena - si spiega in una nota delle segreterie nazionali di Cgil e Fisac, la categoria dei lavoratori del credito - anche alla luce delle contrapposizioni emerse tra la Fondazione e la Banca, riteniamo che il Governo non possa più sottrarsi a un ruolo forte e attivo, fin qui mancato, per rimettere al centro il rilancio dell'Istituto, dando continuità e prospettiva ai percorsi di risanamento».Quattro i punti di intervento del Governo individuati dal sindacato «al fine di: dare garanzie e tutele ai circa 28mila occupati, che nella crisi stanno già pagando prezzi troppo alti; valorizzare il patrimonio di circa 6 milioni di clienti/risparmiatori, vero valore aggiunto per il rilancio della banca, ponendo al centro lo sviluppo territoriale; ridurre l'impatto dei costi già pesante per il paese; affrontare e rendere noto quanto già convenuto con la Commissione europea, modificandone le eventuali incoerenze con l'obiettivo di difesa della terza banca del paese».
245 di 331 - 11/1/2014 20:38
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Mps, cda 14/1 per dire a Consob se agirà dopo no assemblea -fonte

mercoledì 8 gennaio 2014 18:43 Stampa quest’articolo | Pagina singola[-] Testo [+]di Stefano BernabeiROMA (Reuters) - La Consob vuole sapere dal consiglio della banca Mps che si riunirà martedì 14 come intenda procedere dopo che l'assemblea del 28 dicembre scorso ha bocciato l'ipotesi, caldeggiata dal vertice dell'istituto, di fare l'aumento da 3 miliardi a gennaio.In particolare l'Authority intende chiarire, anche alla luce del parere rilasciato dal giurista Piergaetano Marchetti, quali opzioni stia valutando il cda, inclusa quella evocata dallo stesso giurista di una impugnativa della delibera dell'assemblea.L'Authority che vigila sulla correttezza e la trasparenza degli intermediari non ha chiesto di sapere invece se il presidente Alessandro Profumo e l'AD Fabrizio Viola intendano dimettersi in conseguenza della delibera votata dalla Fondazione in assemblea per il rinvio dell'aumento, ipotesi che il cda aveva contestato.Lo dice una fonte vicina al dossier che ha potuto dare a Reuters dettagli del contenuto della lettera del 2 gennaio che l'Autorità ha inviato a cda, al collegio sindacale e per conoscenza alla Banca d'Italia. Nella missiva viene chiesto se, alla luce del parere che la banca ha ottenuto dal giurista Piergaetano Marchetti, il cda abbia deciso sulla legittimità o meno della decisione dell'assemblea e se e come intenda agire a tutela dell'istituto e di tutti gli azionisti."Una risposta non potrà che arrivare dopo il cda del 14, ma so che nulla è stato chiesto da Consob sulle dimissioni di Profumo e Viola", dice la fonte.Una seconda fonte, che segue da vicino le vicende della terza banca italiana, riferisce di un "Profumo determinato a portare in consiglio del 14 gennaio anche l'opzione di una impugnativa della delibera dell'assemblea".Consob non ha fatto commenti e non ha commentato neanche la banca Mps.Per rispondere alla richiesta della Consob - in sè non un'eccezione considerando che di questo tipo di richieste, anche se non tutte di questa importanza, nel 2013 ne sono state fatte 698 - e soprattutto per non rischiare di incappare in una azione di responsabilità, pure richiamata nel parere di Marchetti, sembra inevitabile che Profumo porti la questione all'attenzione del consiglio.  Più che portare a decisioni concrete, un'azione del genere potrebbe avere piuttosto l'effetto di uno strumento di pressione sulla Fondazione a concretizzare la sua strategia di cessione delle azioni della banca."Se ce lo chiedono organizziamo un consorzio anche per dopo gennaio. Certo, costerebbe di più perchè è più rischioso", ha detto una fonte del consorzio delle banche che fino a fine gennaio avevano garantito il pre-underwriting di tutti i 3 miliardi dell'emissione.Il rinvio costa di più alla banca in termini di 30 milioni al mese di interessi da pagare al Tesoro sui 4,1 miliardi di Monti Bond e, ha evidenziato il cda nella sua relazione, alza il rischio di esecuzione dell'operazione. Entrambi elementi richiamati anche nel parere di Marchetti per argomentare che la scelta della Fondazione per tutelare i propri interessi può essere letta in conflitto con quelli delle banca e che l'articolo 2373 del codice prevede proprio l'impugnativa in casi del genere.Un'altra fonte vicina al dossier che segue la situazione appare comunque scettica."Non mi risulta che alcuno dei consiglieri voglia affrontare la questione dell'impugnazione ad oggi. Se vado in tribunale e impugno e poi devo rifare l'assemblea i tempi non sono poi così diversi rispetto al rinvio a maggio votato dalla Fondazione. Andremmo ad aprile invece che a maggio", osserva.Senza contare che, qui parla un altro dei soggetti coinvolti nella storia, prima di tutto occorre dire al mercato se Profumo e/o Viola restano o se ne vanno. "Il tema delle dimissioni è il primo che sarà affrontato. Ed è una questione che riguarda l'intero consiglio".- Ha collaborato a Milano Paola Arosio Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italiaVisualizza l’articolo su una sola paginaPagina precedente 1 | 2 Pagina successiva© Thomson Reuters 2014 Tutti i diritti assegna a Reuters. 

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246 di 331 - 11/1/2014 20:40
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Lunedi potrebbe andare a 17 Certo che la mansi rischia: cosa aspetta a trovare l'acquirente delle quote da vendere?Quale momento piu favorevole di questo con lo spread così basso 
247 di 331 - 12/1/2014 13:33
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Le banche italiane ringraziano Mario Draghi. Il governatore della Bce, nella consueta conferenza stampa che accompagna la riunione del consiglio direttivo di Eurotower, ha ufficialmente dipanato uno dei principali dubbi degli investitori sull’Asset quality review (Aqr): i titoli di Stato in pancia agli istituti di credito saranno considerati risk free.
248 di 331 - 12/1/2014 13:34
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Intanto Siena, che ha 20 miliardi di euro di titoli di Stato, ha festeggiato in questi giorni il calo dello spread. Lo aveva detto a chiare lettere Fabrizio Viola, amministratore delegato di Mps, nell’assemblea dello scorso aprile: «Più scende lo spread, più la riserva Afs negativa si riduce». Il top manager in quell’occasione aveva aggiunto che la riduzione del differenziale di rendimento tra Btp e Bund «ha ripercussioni positive anche sui ratio patrimoniali, in prospettiva Basilea III». Nel piano industriale al 2016 (clicca qui e vai a pagina 43) gli stress test del 2011 hanno evidenziato uno squilibrio patrimoniale pari a 3,2 miliardi di euro. Tuttavia, i benefici stimati dal management sono nell’ordine di 10,1-14,6 milioni di euro per ogni punto percentuale di riduzione del rendimento del Btp, o viceversa dell’aumento del rendimento del Bund tedesco. In altri termini, con uno spread a 160 punti base la riserva Afs ritornerebbe in pari, e di conseguenza l’istituto avrebbe 3,2 miliardi in più da impiegare.
249 di 331 - 13/1/2014 18:13
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
B.Mps: Ugl, al Tesoro chiesto rilancio senza penalizzazioni

"Al ministro Saccomanni abbiamo ribadito l'esigenza di un chiaro messaggio governativo, da indirizzare sia alla Banca sia alla Fondazione, sulla necessita' di un piano di rilancio del Monte dei Paschi senza penalizzazioni per i lavoratori".Lo riferisce in una nota il segretario generale dell'Ugl Credito, Fabio Verelli, al termine dell'incontro al Tesoro tra i sindacati dei bancari e il ministro dell'Economia per discutere del caso della banca senese."Abbiamo preso atto con soddisfazione - aggiunge il sindacalista - dell'attenzione mostrata dal ministro Saccomanni alla vicenda Mps, ma ci aspettiamo ora un impegno preciso del governo per sollecitare un risanamento che, oltre a mettere al centro il sistema occupazionale, favorisca anche un recupero reputazionale da cui far nascere un nuovo Monte dei Paschi competitivo e socialmente responsabile". pev
250 di 331 - 13/1/2014 18:14
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
B.Mps: DirCredito, Fondazione si attivi per soluzioni

"E' auspicabile che la Fondazione si attivi per trovare soluzioni e arrivare alla data prevista del 12 maggio 2014, con un'ipotesi di percorso gia' definita".Lo ha affermato in una nota Maurizio Arena, segretario generale DirCredito che valuta positiva l'azione di moral suation del Ministro Saccomanni, all'incontro con i segretari generali dei sindacati del credito di questa mattina, per affrontare il caso Mps alla luce delle tensioni insorte tra la Fondazione e il Management del gruppo, che hanno portato al rinvio a maggio dell'aumento di capitale.DirCredito ha espresso preoccupazione per la situazione in Mps, auspicando che lo slittamento dell'aumento di capitale non provochi ulteriori ritardi per la ripresa e, di conseguenza, maggiori incertezze e ripercussioni sui 28.000 lavoratori della Banca.In proposito, Arena ha sottolineato quanto gia' avvenuto a scapito dei lavoratori, in generale, ricordando i circa 200 dirigenti licenziati e gli oltre mille colleghi esternalizzati. Il Ministro ha assicurato, da parte del Governo, la massima attenzione al problema per una conclusione in tempi brevi. pev
251 di 331 - 14/1/2014 05:38
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Mps: Consum.it vende 551 mln di crediti a fondo inglese Anacap

13 Gennaio 2014 - 19:21

(ASCA) - Roma, 13 gen - Consum.it, societa' del gruppo Mps specializzzata nel credito al consumo, ha venduto il il suo intero portafoglio di cessione del quinto e delegazioni di pagamento, pari 551 milioni di euro di crediti, originato dalle filiali del Gruppo Mps e da societa' mandatarie specializzate nel prodotto. L'acquirente e' Anacap Financial Partners LLP, fondo inglese con oltre 1,7 miliardi di asset. ''La cessione'', spiega la nota di Mps, '' rientra nell'ambito delle linee guida di ristrutturazione del Gruppo Montepaschi previste dal Piano Industriale 2013-2017, con benefici in termini di liquidita' e di assorbimenti patrimoniali. red/men
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
253 di 331 - 14/1/2014 05:47
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Ciao bello! Anche tu vedo.. dove vai di bello oggi?
MODERATO manuele_1 (Utente disabilitato) N° messaggi: 12919 - Iscritto da: 13/7/2009
255 di 331 - 14/1/2014 07:45
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Antonella salvaci tu!!!! https://mobile.twitter.com/Antonella_Mansi
256 di 331 - 14/1/2014 07:56
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
è attesa e curiosità per il primo Cda del 2014 di Banca Monte dei Paschi in programma martedì 14 gennaio. Il presidente Alessandro Profumo e l’ad Fabrizio Viola dovranno sciogliere le riserve sul loro futuro dopo la spaccatura del 28 dicembre scorso, all’assemblea degli azionisti, con la Fondazione Mps (socio di riferimento con il 33,5%), e in particolare la presidente Antonella Mansi. Profumo spiegò ai giornalisti che, eventualmente, le sue dimissioni le avrebbe presentate ai consiglieri.Di certo negli ultimi 15 giorni le pressioni su lui e sull’ad sono andate crescendo e non sono pochi quanti, alla vigilia, danno per certa la loro permanenza. Su quanto successo i vertici del Monte dovranno comunque dire qualcosa. Oggi anche i sindacati, preoccupati per il futuro dell’occupazione, al termine di un incontro con il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, hanno fatto sentire la loro voce: nessuno può ”abbandonare la nave nella tempesta” mentre ”è in corso la ristrutturazione” hanno detto.Profumo e Viola per uscire dallo stallo hanno bisogno di una strada che li metta al riparo, in futuro, da eventuali possibili azioni di soci non contenti del rinvio dell’aumento di capitale da 3 miliardi voluto dalla Fondazione. Le soluzioni possono essere due, forse tre.La prima ipotesi è che Profumo e Viola si presentino dimissionari e che il Cda li inviti a restare. La seconda soluzione è che presidente e ad chiedano di impugnare la delibera dell’Assemblea o, in alternativa, di avviare un’azione contro la Fondazione. Oltre ad avere tempi lunghi, con questa soluzione la ricapitalizzazione potrebbe addirittura slittare ancora. E inoltre i consiglieri potrebbero schierarsi contro i manager ai quali non resterebbe che dimettersi davvero lasciando ad altri l’impegno di portare avanti il piano di ristrutturazione predisposto in collaborazione con la Commissione europea e il Mef.La terza soluzione è che tutti si convincano che in fondo non è successo niente. In attesa del Cda e delle decisioni dei manager, oggi in borsa il titolo Mps ha chiuso a 0,1813, in lievissimo rialzo dello 0,17%.”Il ministro Saccomanni ci ha assicurato l’impegno del governo ad interessarsi nella vicenda” ha detto il segretario nazionale Fabi Giuliano de Filippis convinto che il governo ”potrebbe esercitare la moral suasion e una mediazione fra gli interessi” per arrivare a una soluzione in tempi brevi sebbene dal Tesoro non siano arrivate indicazioni precise o tabelle di marcia. Anche per ”non sprecare i sacrifici dei lavoratori”, già conseguiti, a causa del ritardo nel varo dell’aumento di capitale voluto dalla Fondazione, ha detto il segretario Fiba Cisl Giulio Romani a cui ha fatto eco il segretario generale dell’Ugl Credito Fabio Verelli.Intanto Rocca Salimbeni ha comunicato che Consum.it, società di credito al consumo del gruppo Mps, ha venduto al fondo inglese Anacap Financial Partnersa, a fine 2013, l’intero portafoglio di cessione del quinto e delegazioni di pagamento (551 milioni di crediti) originato dalle filiali della banca e da società mandatarie.
257 di 331 - 17/1/2014 07:33
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
È fatta: siamo ricchi!!!!!!!!!!!la ue ha sbagliato a fare i calcoli e ORA abbiamo il tesoretto:BMPS E I SUOI BTP!!!!!!@@@ALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
258 di 331 - 17/1/2014 08:27
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
contro il malocchio....
1200px-Amulettes_phalliques_gallo-romaines_Mus%C3%A9e_Saint-Remi_120208.jpg
259 di 331 - 17/1/2014 09:38
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
MONTEPASCHI +1,6% La Fondazione ha ceduto l'1% 17/01/2014 09:07 - WS

Montepaschi (BMPS.MI) sale dell'1,6% a 0,1905 euro.

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, la Fondazione Mps ha cominciato a vendere quote della banca sul mercato, in pacchetti limitati inferiori all'1%, ma secondo i creditori la vendita va accelerata.



Sempre secondo il quotidiano, questa non sarebbe la strada maestra scelta dalla Fondazione che detiene il 33,4% di Mps per cedere parte della sua partecipazione. Da tempo infatti a Siena sono in cerca di un investitore stabile interessato a rilevare una partecipazione importante senza passare dal mercato. Lo stesso aumento di capitale del gruppo è stato rimandato proprio per dare più tempo alla Fondazione Mps per la ricerca di un socio. L'obiettivo della Fondazione è cedere per rientrare dell'esposizione di 300 milioni di euro nei confronti del sistema bancario.

Nelle scorse settimane si era parlato di una cordata di Fondazione, da Caripolo a Sanpaolo, passando per Carifirenze e Cariverona, pronta a venire in soccorso a Fondazione Mps, ma secondo Il Sole24Ore quest'opzione non decollerebbe.

Il fondo di private equity Pamplona starebbe valutando l'acquisto di una partecipazione.

Lo stesso amministratore delegato Fabrizio Viola, in una lettera ai dipendenti, dice che la banca ha bisogno di nuovi azionisti, che favoriscano la ricapitalizzazione.
260 di 331 - 17/1/2014 10:53
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Amtoneeeeeee..... cacciali, ti stai allevando due serpi in seno!!!!!
331 Commenti
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