M.P.S. Mon Amour (BMPS)

- Modificato il 20/12/2013 06:47
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
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Ecco i simboli che ci guideranno  e  proteggeranno: la Coccinella e la Cornucopia della Fortuna!









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261 di 331 - 18/1/2014 08:57
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
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Bankitalia: M5S, con Dl regalo a banche e denaro sottratto a casse Stato

17 Gennaio 2014 - 13:30

(ASCA) - Roma, 17 gen 2014 - ''Il Governo sta facendo pagare alle banche 900 milioni di euro per regalargli 7 miliardi e mezzo. Gli azionisti incasseranno 450 milioni sugli attivi di Bankitalia contro i circa 70 milioni all'anno incassati sino a ora e saranno sottratti alla quota che di norma va allo Stato''. Lo sostengono i deputati del Movimento 5 Stelle che oggi hanno tenuto una conferenza stampa a Montecitorio per ribadire la richiesta di stralcio dal dl Imu delle norme sulla cessione delle quote di Bankitalia agli istituti di credito. Richiesta alla quale il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, ha risposto negativamente, ieri in audizione davanti alla commissione Finanze che ha all'esame il provvedimento. I parlamentari del Movimento hanno poi fatto sapere di avere presentato due emendamenti al decreto. Il primo che abolisce il titolo secondo su Bankitalia e un altro che prevede la restituzione ai Comuni di 450 milioni di euro entro il 31 dicembre 2014 coperti con un aumento delle tasse sui concessionari di giochi d'azzardo, cosi' da abolire anche la mini-Imu. sgr/gbt+ Correlate

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262 di 331 - 20/1/2014 16:59
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
BANCA MONTE PASCHI - Aumento di capitale per un
importo massimo di 3 miliardi di euro, da eseguirsi non prima
del 12 maggio 2014 ed entro il 31 marzo 2015. L'operazione
comprende il raggruppamento delle azioni in rapporto di 1 a 100,
da eseguirsi entro il 30 giugno 2014.
263 di 331 - Modificato il 20/1/2014 17:13
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
L'operazione
comprende il raggruppamento delle azioni in rapporto di 1 a 100,
da eseguirsi entro il 30 giugno 2014.
10.000 = 100
100.000 = 1.000
1.000.000 = 10.000
10.000.000 = 100.000
100.000.000= 1.000.000
1.000.000.000= 10.000.000
10.000.000.000= 100.000.000
264 di 331 - 20/1/2014 17:04
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Ma queste operazioni a che (e a chi) servono?
265 di 331 - 20/1/2014 17:05
koala223 N° messaggi: 151 - Iscritto da: 10/10/2012
Quotando: ciccio3333 - Post #263 - 20/Gen/2014 17:03L'operazione
comprende il raggruppamento delle azioni in rapporto di 1 a 100,
da eseguirsi entro il 30 giugno 2014.
10.000 = 1.000
100.000 = 10.000
1.000.000 = 100.000
10.000.000 = 1.000.000



Ma scusa se sono 1/100 ....
100 = 1
1.000 = 10
10.000 = 100
ecc e sbaglio?
266 di 331 - 20/1/2014 17:14
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
hai ragione ho aggiornato!
267 di 331 - 20/1/2014 17:16
59max N° messaggi: 251 - Iscritto da: 10/10/2010
No.....giusto...se ora ne hai 30000...ne avrai 300.
268 di 331 - Modificato il 20/1/2014 17:26
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Se ho ben capito il numero di azioni in circolazione passerà quindi da dodici miliardi e rotti a 1 milione e duecentomila
269 di 331 - 20/1/2014 17:27
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
E poi ne verranno emesse altre tre milioni circa dopo l'aumento di capitale ?
270 di 331 - 20/1/2014 17:45
SergioRusso70 N° messaggi: 136 - Iscritto da: 18/3/2013
Si passa a 120 mln di azioni
271 di 331 - Modificato il 20/1/2014 19:58
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Sono negato per la matematica, 120 milioni di azioni!
272 di 331 - 23/1/2014 07:06
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Mps, Bazoli convinto "soluzione adeguata" su aumento capitale

mercoledì 22 gennaio 2014 19:21 Stampa quest’articolo[-] Testo [+]BRESCIA, 22 gennaio (Reuters) - Il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, è convinto che l'aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena andrà in porto con una "soluzione adeguata"."Tutti noi ci auguriamo che si trovi una soluzione adeguata", ha detto Bazoli interpellato sulle vicende di Mps."Sono convinto che l'aumento di capitale si farà", ha aggiunto, a margine di un evento a Brescia in commemorazione del banchiere Corrado Faissola, che è stato presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi e scomparso nel 2012.Bazoli ha inoltre ribadito che la vicenda Montepaschi è importante "ma non è un tema che mette in discussione l'assetto e la salute del sistema bancario italiano".
273 di 331 - 23/1/2014 07:09
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
 IL MONDO  /  finanza  / 16 Gennaio 2014

Mps: Bazoli, d'accordo con Guzzetti, non vedo rischi per sistema

- Non e' vero che un allungamento dei tempi della ricapitalizzazione di banca Mpssarebbe potenzialmente in grado di mettere a rischio l'interosistema bancario nazionale. E' il parere di Giovanni Bazoli,che nella querelle in corso tra Alessandro Profumo e GiuseppeGuzzetti si schiera a favore del presidente della fondazioneCariplo. ''Sono totalmente d'accordo con Guzzetti, non vedoassolutamente un rischio'', ha messo in chiaro il presidentedel Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo a marginedella presentazione di una mostra fotografica sulla Comit.''Certamente - ha aggiunto - ci auguriamo tutti che questonon si verifichi, ma non avrebbe quelle conseguenze che sonostate pavantate da Profumo''. 
274 di 331 - 24/1/2014 05:21
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
“Un socio strategico per Mps”

Mansi: nei prossimi giorni incontro con Viola e Profumo.Fondazioni partner naturali ma nessuna propostaAntonella Mansi, presidente Fondazione Mps+  Rispunta il piano delle fondazioni per MpsGIANLUCA PAOLUCCI GIANLUCA PAOLUCCITI CONSIGLIAMO:ANSA+ Il Tesoro in pressing su Mps “Serve l’aumento di capitale” Il titolo alla prova dei mercatiANSA+ Mps, passa la linea della Fondazione L’aumento di capitale slitta a giugnoANSA+ Rispunta il piano delle fondazioni per Mps Un socio strategico per Mps, che sappia dare stabilità all’azionariato della banca. Chiusa - per il momento - la partita dell’aumento, pace fatta con i vertici di Mps, che incontrerà nei prossimi giorni, la presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi ha la consapevolezza che il lavoro che l’aspetta è ancora tanto. A un anno dallo scoppio dello scandalo che rischiato di far sparire la banca più antica del mondo, la sfida per lei è la messa in sicurezza dell’ente senese, schiacciato da 340 milioni di debiti, prima dell’aumento da almeno 3 miliardi del Monte dei paschi. Trentanove anni, imprenditrice, vicepresidente di Confindustria, da settembre scorso guida con determinazione quella che era la prima fondazione europea e che adesso lotta per la sua sopravvivenza.  Come sono i rapporti con i vertici di Mps?  «Ci stiamo misurando con situazioni complicate. Ci siamo rimboccati le maniche, da una parte e dall’altra, in una logica d’interesse comune, ma non sempre è possibile. A volte per forza di cose gli interessi divergono, ma con Alessandro Profumo e Fabrizio Viola non ho mai avuto di difficoltà personali»   Cioè non toglie che nelle settimane scorse ci sia stata una forte tensione tra banca e Fondazione. Adesso è superata?Avete in programma incontri?  «Per quel che mi riguarda è superata. E sì, ci vedremo nei prossimi giorni».  Quindi possiamo parlare di collaborazione ritrovata?  «Da parte mia non è mai venuta meno la disponibilità. Vede, quello che è successo con l’assemblea del 28 dicembre è importante: si è rotto il cordone ombelicale tra la banca e l’ente. Oggi la Fondazione ha l’onere di lavorare per la sua messa in sicurezza».   Soddisfatta della decisione dei manager di restare al loro posto?  «È una decisione che va secondo i nostri auspici. Il passaggio sull’aumento, nonostante quanto è stato scritto, non è mai stato un atto di sfiducia verso i manager».  Adesso però dovete vendere la partecipazione. Come sta andando il vostro lavoro?  «Senza entrare nei dettagli, adesso è ancora più intenso. Tutto il tema dell’anticipo dell’aumento a gennaio ci ha fatto perdere un mese. Il nostro impegno su questo fronte adesso è totale».  Qual è il profilo dell’acquirente o degli acquirenti ideali, secondo voi? «Dal nostro punto di vista ovviamente un socio strategico sarebbe preferibile, darebbe stabilità all’azionariato e alla banca. Vediamo se sarà possibile e a che condizioni, stiamo lavorando».  Si è parlato molto di un interesse delle fondazioni per una soluzione “di sistema”. È ancora attuale?  «Facciamo parte di quel mondo, per noi sono dei partner a prescindere. Devo precisare però che non abbiamo mai ricevuto proposte specifiche né partecipato a tavoli con le fondazioni».  Quanto venderete?  «La nostra premessa è la messa in sicurezza dell’ente. Non c’è una quota che ci siamo prefissi. Se all’interno di questo processo riusciremo a mantenere una quota di Monte dei Paschi ben venga, ma questo sarà possibile solo quando la Fondazione potrà tornare a camminare sulle sue gambe. Vede, per il territorio, la Fondazione ha un valore che prescinde dal suo legame con la banca e questo valore è quello che noi dobbiamo difendere».  Dopo lo scontro in assemblea lei è diventata la paladina della difesa della senesità.  «Ho letto sui giornali cose nelle quali non mi riconosco e non riconosco la nostra azione. Debbo dire però che verifico in questa vicenda una sorta di “ghettizzazione”, che da fuori liquida tutto con questo concetto della “senesità”, vista in chiave retriva. Quello che è sfuggito a molti è che forse per la prima volta la Fondazione Mps ha fatto una scelta autonoma, e non per rispondere a interessi di altri. Abbiamo fatto scelte in discontinuità condivise con una deputazione che rappresenta anche il territorio e gli enti locali. Oggi dobbiamo ricostruire, ma partendo da ciò che abbiamo e che vogliamo mantenere. Quando leggo che vogliamo ossessivamente mantenere il controllo della banca sinceramente mi stupisco, significa non capire ciò che stiamo facendo e che abbiamo fatto. Non cercavo certo la popolarità e non è detto che sia un vantaggio. E poi mezza Italia mi ha dato addosso».  In questi giorni si è scritto che state vendendo piccole quote sul mercato. È vero?  «Lei sa benissimo che non posso risponderle. Posso dire solo che abbiamo condiviso un piano d’azione organico preciso per la messa in sicurezza della Fondazione, non un’operazione di liquidazione “goccia a goccia”».  Come sono i rapporti con i creditori? «Chiari, come devono essere i rapporti tra creditore e debitore. Non le sarà sfuggito la partecipazione è tutta in pegno alle 12 banche del pool, alle quali l’ente deve 340 milioni di euro. E che il nostro 33,5% vale molto di più di quanto è il nostro debito. Ci sono le dovute garanzie».  E con le autorità di controllo?  «Con il Tesoro, che è il soggetto che deve vigilare sulle fondazioni, sono costanti. Abbiamo fatto un percorso in totale trasparenza. Ci vediamo o sentiamo quasi tutte le settimane.  Ha qualche rimpianto per quanto fatto in questi mesi?  «In tutta onestà no, anche se certamente tutto è migliorabile».   Mi dica sinceramente. Riaccettare quest’incarico?  «Vuol sapere se quel giorno non avrei preferito andare al mare? (Ride) Cosa vuole che le dica, non sono così sicura... A parte le battute, ho affrontato questa sfida con spirito di servizio. Cercando di portare con me il mio patrimonio di esperienza, quella di imprenditore. Certamente questa è un’esperienza che, seppur nel breve periodo, mi ha segnato e insegnato tanto, ma io per carattere non guardo mai indietro».  
275 di 331 - 24/1/2014 09:05
giusemauro N° messaggi: 6002 - Iscritto da: 22/10/2011
Volumi scarsi giornata di merda anche oggi
276 di 331 - 24/1/2014 09:09
denis75 N° messaggi: 189 - Iscritto da: 22/1/2008
...anche se con volumi scarsi..l importante è che chiuda col positivo...
277 di 331 - 24/1/2014 09:11
Umbe100 N° messaggi: 221 - Iscritto da: 19/1/2014
Comprare?
278 di 331 - 24/1/2014 09:31
giusemauro N° messaggi: 6002 - Iscritto da: 22/10/2011
Quei 6 milioni di vendite fanno capire tanto ...
279 di 331 - 27/1/2014 05:22
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
La terza ipotesi: fusione tra Unicredit e Mps con Profumo al vertice

Resta la terza ipotesi, certamente la più suggestiva. Anche Profumo conosce bene i russi. Anzi, la sua nomina al vertice di una banca di Putin era la più seria alternativa alla presidenza del Monte dei Paschi.E qui impazzano i rumor. L’establishment tedesco spinge perché Unicredit ceda la partecipazione in Hvb (da qui il finanziamento di Deutsche al fondo Pamplona), non avendo ancora digerito l’operazione. Sono tanti i motivi di disappunto, soprattutto in Baviera: dalla mancata integrazione alla scarsa fiducia nel management.Ma il motivo reale sarebbe un altro. Il gotha tedesco - o meglio, quello della politica bavarese - sarebbe preoccupato per il ruolo cruciale che la banca milanese potrebbe avere, in caso di esplosione dell’euro, negli equilibri dell’Est Europa.Oltre che in Germania, Unicredit ha una presenza significativa in Polonia, nei paesi Baltici e in Russia.FUSIONE DIFFICILE MA SUGGESTIVA.Tuttavia, il desiderio dei tedeschi potrebbe risultare vano, se non si sposasse perfettamente con le strategie di Profumo.Il presidente del Monte dei Paschi non ha gradito il recente rafforzamento dello Stato nella banca senese e, viste le polemiche che lo stanno investendo, starebbe cercando nuovi approdi per Mps.Un’ipotesi, molto ambiziosa, potrebbe essere la fusione con Unicredit. Il progetto era già stato studiato anni fa, ma non era andato in porto per il provincialismo della fondazione senese.Adesso i tempi sono cambiati. Un'Unicredit meno globale potrebbe essere attratta dalla fusione col Monte. E per Profumo sarebbe una clamorosa rivincita.Potrebbe infatti rientrare al vertice del nuovo agglomerato, magari con Ghizzoni amministratore delegato.Fantasie? Quasi certamente sì, ma la finanza italiana è sempre alla ricerca di colpi di scena e lo scenario bancario europeo è destinato a conoscere clamorose sorprese.
280 di 331 - 09/2/2014 00:12
ciccio3333 N° messaggi: 7508 - Iscritto da: 18/9/2012
Il fondo sovrano del Qatar rileva la parte della quota della fondazione che serviva per restituire il debito alle banche: questi non fanno mica beneficenza, secondo me stanno comprando da tempo sul mercato ora con questo annuncio faranno salire il titolo di un bel po' e vanno subito in gain....
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