Cattolica Assicurazioni, Norges Bank detiene il 3,092%
Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 20 ottobre Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti di Cattolica Assicurazioni con una quota del 3,092%.
482 di 604-25/10/2017 20:030
calbano azzarone
N° messaggi: 57 -
Iscritto da: 14/6/2017
Giola cosa ne pensi del titolo? Ci sono margini per entrare con prospettiva medio/long
483 di 604-26/10/2017 11:240
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
libero la posizione .
484 di 604-Modificato il 27/10/2017 07:370
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
CINESEDOKTOBEL FEST...
ATUTTABILLAAAAAAAAAAAAA...
AHAHAHAH...
485 di 604-28/10/2017 12:030
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
486 di 604-02/11/2017 10:580
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
i volumi dicono che ?
487 di 604-03/11/2017 21:290
dibbo1
N° messaggi: 2828 -
Iscritto da: 08/10/2013
BancoBPM e Cattolica Assicurazioni hanno raggiunto un accordo avente ad oggetto la cessione di una partecipazione del 65% di Avipop Assicurazioni e Popolare Vita a Cattolica Assicurazioni per un prezzo complessivo pari a 853,4 milioni di euro.
L’accordo prevede anche l’avvio di una partnership strategica tra il Gruppo Banco BPM e Cattolica Assicurazioni per una durata di 15 anni.
Il closing dell’operazione, soggetto all’approvazione delle competenti Autorità di Vigilanza, è previsto indicativamente entro la prima metà del 2018,
488 di 604-04/11/2017 12:550
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
Accordo Banco Bpm-Cattolica sulla bancassicurazione
Partnership commerciale di lunga durata nella bancassicurazione vita e danni. Cattolica acquisisce il 65% di Avipop e Popolare Vita per 853 milioni.
Banco Bpm e Cattolica Assicurazioni hanno annunciato un accordo per la costituzione di una partnership strategica di lunga durata nella bancassicurazione vita e danni. L`intesa, spiega una nota, prevede l`acquisizione da parte di Cattolica di una partecipazione del 65% in Avipop Assicurazioni e in Popolare Vita e l'avvio di una partneship commerciale nei rami vita e danni, sulla rete ex Banco Popolare, per una durata di 15 anni. L`operazione si basa su una valorizzazione del 100% di Popolare Vita pari a 789,6 milioni e del 100% di Avipop Assicurazioni pari a 475,0 milioni.
In particolare saranno corrisposti a Banco Bpm 853,4 milioni di euro per la vendita del 65% delle Compagnie Assicurative suddivisi in 544,6 milioni di euro per la vendita del 65% di Popolare Vita (di cui Euro 89,6 milioni mediante distribuzione di riserve disponibili, prima del closing, all'azionista Banco Bpm ) ed Euro 308,8 milioni per la vendita del 65% di Avipop Assicurazioni.
Cattolica assumerà le funzioni di direzione e coordinamento delle Compagnie Assicurative. Su questioni di rilevanza strategica Banco Bpm manterrà il potere di veto; Cattolica nominerà l`amministratore delegato delle Compagnie Assicurative, Banco Bpm il direttore generale. Cattolica finanzierà l`operazione tramite mezzi propri e mediante l`emissione di strumenti di debito.
https://www.milanofinanza.it
489 di 604-06/11/2017 11:300
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
anche qui ..che aspettano a tornare indietro..
490 di 604-06/11/2017 13:020
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
STLUNZULUSSSSSS…
KOMPLALEEEE... ahahahah
491 di 604-14/12/2017 17:440
calbano azzarone
N° messaggi: 57 -
Iscritto da: 14/6/2017
Novità sul titolo? Come mai questo ripiego a 8.80?
492 di 604-09/1/2018 10:560
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
dov'e' baffetto?
493 di 604-11/1/2018 10:530
emmega
N° messaggi: 679 -
Iscritto da: 07/5/2014
Uomini di poca fede
494 di 604-11/1/2018 11:010
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
Atuttabillaaaaaa… ahahah
495 di 604-29/1/2018 15:270
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
Cattolica, nel piano al 2020 dividendo +50%
La cedola è uno dei pilastri dell'atteso business plan 2018-2020, il primo dell'era Minali. Gli altri obiettivi prevedono una crescita dell’utile operativo superiore al 60% sul 2016 a 375-400 mln di euro. Premi +64% con focus sul vita (+91%) anche grazie all'accordo con Banco Bpm. Al via il monistico e il tetto al 5% per istituzionali
di Paola Valentini
Il dividendo è uno dei pilastri dell'atteso piano industriale 2018-2020 di Cattolica Assicurazioni approvato ieri sera dal cda presieduto da Paolo Bedoni. Il business plan della compagnia, che sarà presentato oggi alla Borsa di Milano in un incontro con analisti e investitori, prevede una cedola per azione in aumento di circa il 50%, ovvero superiore agli 0,5 euro per azione rispetto agli 0,35 euro distribuiti a valere sul bilancio del 2016.
Per la terza compagnia italiana quanto a capitalizzazione di borsa (e al top per rialzo del titolo nel comparto assicurativo da inizio anno, +17,6%), si tratta del primo piano strategico dall'arrivo, nell'aprile 2017, dell'ad Alberto Minali nella cabina di regia del gruppo nella cui compagine azionaria, pochi mesi dopo, ha fatto la sua comparsa il finanziere americano Warren Buffett. La sua Berkshire Hathaway è diventato il primo azioniosta con oltre il 9% rilevando, a ottobre scorso, la quota in mano alla Banca Popolare di Vicenza. Tra gli altri azionisti sopra il 2% (dati Consob) figurano Norges Bank (3,092%), la Fondazione Banca del Monte di Lombardia (3,162%) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (3,437%).
Gli altri obiettivi prevedono una crescita dell'utile operativo superiore al 60% a 375-400 milioni, a fronte del 228 milioni registrati nel 2016. Il Roe operativo è visto in aumento a oltre il 10%, quattro punti percentuali in più sul 2016. Questi risultati, ha spiegato la compagnia, verranno conseguiti mantenendo elevata la solidità finanziaria del gruppo con un Solvency II ratio compreso tra 160% e 180%.
Sul fronte della raccolta, forte il focus sul vita. In totale i premi cresceranno del 64% con un flussi attesi tra 7,6-8 miliardi, di cui i premi danni tra 2,4-2,6 miliardi (+27% sul 2016) e premi vita tra 5,2-5,4 miliardi (+91% sul 2016). Nel vita la compagnia punta a migliorare la redditività e l'offerta, mentre nel danni a raggiungere un ribilanciamento del mix produttivo (premi non auto al 51% rispetto al 45% del 2016).
Secondo le intenzioni di Cattolica la raccolta beneficerà prevalentemente di azioni di crescita inorganiche, come la nuova partnership strategica con Banco Bpm che, grazie alla forza distributiva di circa 1.700 sportelli, porterà al 2020 a un incremento di premi pari a 140 milioni nel danni e di 3 miliardi nel vita.
L’accordo tra la compagnia veronese e il Banco Bpm è stato siglato il novembre scorso per una durata di 15 anni e decollerà a breve. La joint-venture bancassicurativa andrà a rimpiazzare i precedenti accordi sottoscritti dall’istituto con Aviva (in Avipop) e UnipolSai (Popolare Vita).
La collaborazione con Banco Bpm va ad aggiungersi a quelle con Ubi e Iccrea. E tutte e tre affiancheranno allo sviluppo sui canali distributivi digitali. Attraverso una nuova strategia multicanale integrata con le reti, Cattolica ha l'obiettivo di aumentare di 150 mila unità i clienti under 35 e di ridurre del 30% dei tempi dedicati ad attività amministrative.
Cattolica vuole inoltre far scendere il tasso di incidenza dei costi nell'arco del piano dal 5,9% al 4,8%. "Il piano industriale che renderà il gruppo Cattolica innovativo, agile e reattivo alle nuove sfide di mercato e anche più forte e redditizia nell'interesse di tutti gli stakeholder. I target al 2020 sono realistici ma ambiziosi in termini di crescita, eccellenza tecnica e innovazione. Abbiamo avviato all'interno del gruppo un percorso di cambiamento, industriale e culturale, che coinvolge business, capitale umano e modello di governance. La concretezza di questo Piano trova conferma nel target al 2020 del dividendo per azione: vogliamo ripagare i nostri azionisti della fiducia che ci accordano e prevediamo una remunerazione in aumento di circa il 50%", ha spiegato l'ad Minali.
Le altre novità approvate dal cda riguardano anche il capitolo della governance. E' stata infatti approvata l'adozione di un sistema di governance monistico. Il nuovo modello punta a valorizzare le funzioni del cda riducendone anche il numero complessivo degli esponenti, tenendo anche conto che le funzioni del nuovo organo assorbiranno quelle collegio sindacale. Prevista anche l'abolizione del comitato esecutivo. Il cda ha anche dato il via libera alla rivisitazione della disciplina dei limiti alla partecipazione azionaria. La soglia, confermata allo 0,5% per le persone fisiche, viene innalzata al 5% per le persone giuridiche, ed estesa a enti collettivi e fondi.
https://www.milanofinanza.it/
496 di 604-30/1/2018 13:490
2nove
N° messaggi: 10625 -
Iscritto da: 12/9/2011
.
497 di 604-30/1/2018 14:070
1angeloangelo1
N° messaggi: 102 -
Iscritto da: 24/6/2015
Perchè scende così tanto?
Un pochino era ipotizzabile... ma adesso siamo a - 7.5 da ieri...
498 di 604-30/1/2018 18:190
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
499 di 604-30/1/2018 18:370
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
Cattolica: a Buffett della Spa non interessa nulla, dice l'Ad Minali
Il ceo della compagnia precisa le sue strategie all'indomani della presentazione del piano. Titolo resta debole in Borsa
Cattolica Assicurazioni va a caccia di un rimbalzo in Borsa all'indomani di un piano industriale improntato alla crescita dei premi e a una storica apertura ai fondi. Le linee guida avevano dapprima convinto il mercato, con decisi acquisti sul titolo, ma poi nel finale hanno prevalso forti realizzi e le azioni del gruppo assicurativo sono arrivate a cedere il 5%.
L'amministratore delegato Alberto Minali ha colto un'ulteriore occasione per spiegare il suo piano nel corso di un'intervista, spiegando che al grande investitore Warren Buffett, sbarcato a sorpresa nell'azionariato lo scorso ottobre con una quota del 9%, la trasformazione in Spa non interessa affatto.
Il titolo stamani resta comunque nel mirino delle prese di beneficio, tenuto conto anche che ha corso molto negli ultimi mesi proprio grazie all'interesse concreto mostrato da Buffett. Cattolica alle 10,37 cede lo 0,8% a 10,02 euro. A questi livelli comunque il titolo è cresciuto nell'ultimo anno di quasi il 70% e dell'11% nell'ultimo mese.
La trasformazione in Spa "non è mai stata all'ordine del giorno. Non credo nelle rivoluzioni: abbiamo bisogno di un percorso evolutivo veloce ma graduale. Con questa riforma facciamo un grande passo in avanti", ha detto Minali in un'intervista alla Stampa, escludendo che la mancata trasformazione in Spa possa deludere il nuovo primo socio, Warren Buffett che tramite la Berkshire Hathaway ha scommesso sul gruppo assicurativo veronese. "Anzitutto - ha spiegato Minali - perché dalla sua società non ne hanno mai parlato né hanno mai subordinato l'investimento a trasformazioni di sorta: è materia che non è stata mai discussa. Con Berkshire Hathaway abbiamo un rapporto importante ma di natura legata al business perché sono all'interno del nostro panel di riassicuratori. Ci consultiamo nello sviluppo dei prodotti. Per il resto non hanno chiesto niente, neppure di diventare soci: sono solo azionisti. Né chiedono posti in consiglio", ha concluso.
http://www.finanzareport.it
500 di 604-04/2/2018 12:250
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
ATTENZIONE 1-2-3 HIGH JOE ROSS: SHORT DA 10 € CON ENTRATA TRADER'S TRICK
Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 20 ottobre Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti di Cattolica Assicurazioni con una quota del 3,092%.