6oliver
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🤔
502 di 604-21/3/2018 08:410
6oliver
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THREE INSIDE UP BULLISH
503 di 604-21/3/2018 10:410
ENZOMASSIMI
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Segnalo titolo sogefi pronto al rialzo esplosivo
504 di 604-21/3/2018 15:080
GIOLA
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Cattolica, il mercato boccia i conti
Delude l'andamento dell'utile netto. Pesano una serie di svalutazioni tra cui quella sulla joint venture con BpVi. A breve il nuovo statuto.
di Rosario Murgida
Il mercato non sembra apprezzare i risultati finanziari registrati nel 2017 da Cattolica Assicurazioni, una delle compagnie assicurative più in vista degli ultimi mesi per l'ingresso nel capitale della Berkshire Hathaway di Warren Buffett.
Cattolica, nonostante una raccolta premi in aumento del 5,2% a oltre 5 miliardi di euro per effetto del buon andamento sia nel ramo Danni (+2,1%) che nel ramo Vita (+7,5%), ha visto l'utile netto scendere di ben il 40% a 56 milioni di euro, al di sotto, seppur di poco, delle aspettative del mercato a causa di una serie di componenti straordinarie legate soprattutto a svalutazioni operate nei primi sei mesi del 2017 su avviamenti, investimenti e partecipazioni.
Un altro aspetto probabilmente deludente è rappresentato dalla decisione del consiglio di amministrazione di proporre all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo invariato a 0,35 euro per azione nonostante il gruppo mostri un'elevata solidità con un Solvency II al 239%. "I risultati che presentiamo oggi confermano che Cattolica è un gruppo dai robusti fondamentali. La crescita della raccolta premi, l'elevata solidità di capitale e l'eccellenza tecnica evidenziano le nostre capacità manageriali e la nostra competenza industriale, dandoci un'ulteriore spinta a perseguire con tenacia il Piano Industriale", ha comunque affermato l'amministratore delegato Alberto Minali.
Durante la conference call con gli analisti sono inoltre emerse una serie di notizie, alcune delle quali non pare possano generare apprezzamenti tra gli investitori. A partire dalla presenza nel capitale di Buffett in una posizione del tutto passiva. Minali ha infatti messo in chiaro come dalla finanziaria dell'Oracolo di Omaha non sia arrivato "nessun segnale per presentare liste per il cda, né richieste di avere posti in consiglio" nel quadro della revisione della governance attualmente in atto.
A tal proposito l'amministratore delegato ha rivelato che la bozza del nuovo stato è ormai pronta per essere esaminata ed eventualmente approvata in un apposito Cda convocato per il 29 marzo prossimo. "Ci sarà una riduzione del numero di consiglieri e l'adozione del sistema monistico: daremo spazio, e vedremo in quale percentuale, ai rappresentati del mercato dei capitali in modo tuttavia coerente con il sistema cooperativo", ha aggiunto il dirigente, sottolineando che saranno previste varie soglie per consentire l'ingresso di investitori importanti.
E' invece del tutto esclusa la trasformazione in Spa. "Siamo convinti della bontà del modello cooperativo e della necessità di temperarlo prendendo il meglio del mercato dei capitali. Una volta conclusa questa revisione della governance potremo concentrarci esclusivamente sulla realizzazione del nostro ambizioso piano industriale", ha ribadito Minali.
La conference call è stata anche l'occasione per fare il punto sulle ripercussioni sulla compagnia di uno dei crack bancari di maggior rilievo per il Veneto. Cattolica è stata infatti costretta a svalutare a zero l'opzione di vendita delle joint venture nella bancassicurazione con la Banca Popolare di Vicenza finita in liquidazione coatta amministrativa. "Ci siamo insinuati nella massa fallimentare della Vicenza per 184 milioni di euro e siamo uno dei tanti creditori", ha affermato Minali. "Ritenendo che la put sia di difficile incasso non abbiamo previsto alcuna contabilizzazione a bilancio e quindi nel caso in cui ci sia rimborsato qualcosa registreremo una sopravvenienza attiva mentre se non incasseremo nulla, non dovremo registrare nulla".
Cattolica è peraltro l'unico acquirente possibile per le minoranze (pari al 40%) di Berica, Cattolica Life e Abc Assicura in mano alla popolare vicentina avendo già in mano il 60% nel quadro di un più ampio accordo di bankassurance. "Stiamo aspettando che i liquidatori aprano la fase di gestione di questi asset, purtroppo i tempi tecnici non sono veloci", ha concluso Minali.
In Borsa il titolo perde a metà mattina lo 0,9% circa, recuperando comunque buona parte dei ribassi registrati dopo la pubblicazione dei risultati. http://www.finanzareport.it/
505 di 604-21/3/2018 15:090
GIOLA
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506 di 604-02/4/2018 08:300
GIOLA
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Cattolica Assicurazioni, l’utile 2017
Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunito a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati al 31 dicembre 2017. Il Gruppo Cattolica Assicurazioni chiude l’esercizio 2017 forte di risultati solidi. I dati di bilancio attestano la qualità degli asset chiave del gruppo e la capacità di mantenere elevata la solidità di capitale e la redditività tecnica, pur in uno scenario macroeconomico complesso in cui permangono bassi tassi di interesse e una forte competizione nel settore assicurativo sul segmento Auto
Cattolica Assicurazioni ha chiuso il 2017 con un utile in calo del 40% a 56 milioni di euro, dopo le importanti svalutazioni registrate nel primo semestre dell’anno. In crescita a 5 miliardi la raccolta (+5,2%), con un aumento sia del ramo vita (+7,5%) che del ramo danni (+2,1%) mentre il dividendo è stato confermato a 0,35 euro per azione. Il gruppo mantiene una «elevata solidità», con un solvency ratio II al 239%. Il risultato operativo è in calo dell’8,8%, a 206 milioni di euro, per effetto del combined ratio, che si mantiene su «ottimi livelli», afferma la compagnia, pur salendo di 1,5 punti percentuali rispetto al 2017. «I risultati che presentiamo oggi confermano che Cattolica è un gruppo dai robusti fondamentali. La crescita della raccolta premi, l’elevata solidità di capitale e l’eccellenza tecnica evidenziano le nostre capacità manageriali e la nostra competenza industriale, dandoci un’ulteriore spinta a perseguire con tenacia il Piano Industriale». Così l’ad, Alberto Minali, ha commentato il bilancio della compagnia veronese, il primo della sua gestione. «Il dividendo che proporremo all’assemblea dei soci - ha aggiunto - è pari a 0,35 euro per azione e riflette l’impegno di Cattolica a remunerare al meglio i nostri soci e azionisti».
Secondo il presidente Paolo Bedoni, «la solidità di Cattolica, la sana gestione e i recenti cambiamenti messi in atto hanno permesso di affrontare la forte competizione di mercato e nello stesso tempo di rinnovare la nostra società, rendendola solida, efficiente e capace di adattarsi alle mutate condizioni del sistema economico e finanziario». In questo contesto il sistema cooperativo «ha dimostrato tutta la sua validità, consentendoci di raggiungere ancora una volta risultati positivi e di remunerare adeguatamente i soci e gli azionisti». «La decisione definitiva» sulla governance di Cattolica verrà presa «nel consiglio del 29 marzo» che approverà la riforma dello statuto da sottoporre al voto dei soci in assemblea. Ha detto Minali confermando l’intenzione di ridurre il numero dei consiglieri e di introdurre il sistema monistico, Minali ha detto che «sul numero» dei posti che verranno riservati ai soci di capitale, così come «sulla percentuale» rispetto alla composizione del board «dovrete aspettare una settimana». «È chiaro che dobbiamo dare una percentuale di rappresentanza che sia coerente con le istanze» dei fondi «ma che non snaturi l’impianto cooperativo. «Sarà il prossimo consiglio a definire questi ultimi aspetti», ha aggiunto Minali ricordando che il cda «ha lavorato molto e in maniera molto coesa» sulla riforma della governance. Rispetto al possibile ingresso di rappresentanti di Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett che è primo azionista con oltre il 9% del capitale, Cattolica non ha avuto «nessun segnale». «È una decisione che spetta solo al nostro azionista», ha detto Minali. Confermando ancora una volta che il tema della spa «non è sul tavolo» né potrebbe esserlo nel caso in cui la Corte Costituzionale non rilevi oggi vizi di costituzionalità nella riforma del governo Renzi. http://corrieredelveneto.corriere.it
507 di 604-18/4/2018 14:170
6oliver
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C’è la faranno i nostri eroi ??🤔
Forza e coraggio...
508 di 604-20/4/2018 17:290
6oliver
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Longggggg
509 di 604-23/4/2018 10:110
6oliver
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510 di 604-23/4/2018 10:210
ENZOMASSIMI
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Segnalo netweek appena toccato 0.43 e pronta a volare
511 di 604-23/4/2018 16:110
6oliver
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Benissimo 🤩🤩
512 di 604-24/4/2018 08:540
6oliver
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24/04/2018 08:49 - WS
CATTOLICA ASSICURAZIONI - Cariverona punta ad un dividendo più alto
Cattolica Assicurazioni potrebbe mettersi in luce in Borsa.
Il management di Cariverona, società che possiede una quota minoritaria della compagnia (3,2%), ha dichiarato di volere puntare ad un dividendo più alto.
Si dice anche favorevole ad un cambiamento della governance ovvero alla trasformazione in SPA.
Il consiglio di amministrazione di Cattolica si riunirà il prossimo 10 maggio per l'approvazione dei risultati relativi al primo trimestre 2018.
513 di 604-28/4/2018 20:290
6oliver
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L’assemblea dei soci di Cattolica Assicurazioni ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017, chiuso con un utile netto civilistico di 5 milioni di euro e ha deliberato di assegnare un dividendo di 0,35 euro per azione; la cedola sarà staccata il 21 maggio.
Inoltre, l’assemblea ha rinnovato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, fino a un ammontare massimo del 20% del capitale.
Infine i soci hanno approvato le modifiche al modello di governance, he prevede l'adozione di un modello monistico e riduzione del numero complessivo degli esponenti a 17 (attualmente 18 consiglieri e 5 sindaci effettivi).
Cattolica Assicurazioni ha comunicato che il 14 e il 18 maggio ha acquistato 95.000 azioni proprie al prezzo medio di 8,34 euro per azione, per un controvalore complessivo di oltre 792mila euro.
Attualmente Cattolica Assicurazioni detiene un totale di 6.981.907 azioni proprie, pari a circa il 4,01% del capitale.
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