Trading Cafe' (DAX)

- Modificato il 27/1/2021 11:39
Giusmil N° messaggi: 8142 - Iscritto da: 04/2/2015
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 OPERATIVITA' DI TRADING, STRATEGIE E DISCUSSIONI

Discutere insieme di strategie, operativita'....  e perche' no...  

Inserire i propri segnali di Trading intraday, multiday, settimanali o di piu' lunga durata.
Qui si discute di tutto quanto ruota all'affascinante mondo del trading e dell'investimento on line.

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- Analisi Tecnica e Fondamentale
- Strategie basate su Fondamentali / Analisi Tecnica / Strategie non Convenzionali
- Esperienze di trading
- Letture e testi riguardanti il trading

Tutte le argomentazioni possono essere spunto per dibatti e discussioni che possano arricchire il bagaglio e implementare l'esperienza e l'operatività di ognuno di noi.


Tutti sono benvenuti !


Ognuno puo' esprimere il proprio parere e dare a tutti noi il proprio contributo

Non e' richiesta una consumata esperienza operativa per potere intervenire alle discussioni, solo tanta passione, voglia di apprendere, rispetto per gli altri, e almeno un po di educazione.

 

 

ANALISI MIB (Storico)        

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Lista Commenti
71102 Commenti
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42561 di 71102 - 25/2/2018 07:09
7belfagor N° messaggi: 17133 - Iscritto da: 20/11/2009
Buongiorno e bella Domenica a tutti.

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42562 di 71102 - Modificato il 25/2/2018 07:59
7belfagor N° messaggi: 17133 - Iscritto da: 20/11/2009
.......p.php?pid=staticchart&s=BITI%5EFTSEMIB&t
Visto l'insicurezza del voto di domenica prossima perchè non ritoccare il minimo del 2 gennaio?
Difficile è?
Un -4% non è irrealizzabile in 5 sedute.
42563 di 71102 - 25/2/2018 08:12
GIOLA N° messaggi: 29967 - Iscritto da: 03/9/2014
I mercati temono più il referendum Spd che il voto del 4 marzo

"Osservando i grafici, l'indice Dax tedesco è messo peggio del Ftse Mib", dice ALESSANDRO MAGAGNOLI (Fta). Intanto Piazza Affari deve tenere d'occhio spread e T-Bond Usa

di Marco Biscella

"Le parole di Juncker hanno avuto un effetto negativo su Piazza Affari, comunque subito rientrato già nella seduta di venerdì. Il presidente della Commissione europea ha destabilizzato i mercati non tanto per il contenuto del suo discorso, contenente argomenti ovvi e probabilmente già scontati, ma per il timing, visto che siamo ormai nell’imminenza del voto del 4 marzo". Ma per Alessandro Magagnoli, cofondatore di Financial Trend Analysis, "oggi paradossalmente, stando almeno all’osservazione dei grafici di Borsa, i mercati temono di più l’esito del referendum della Spd in Germania che le elezioni italiane". E comunque, detto che "l’intonazione di fondo resta abbastanza positiva", i fattori che potrebbero mettere a repentaglio questo trend non sono certo di natura politica. "Occhio, intanto, allo spread tra il rendimento dei BTp e dei Bund, anche se accelerazioni al rialzo non sono ancora all’orizzonte, ma bisognerà vedere, ovviamente, dopo il 4 marzo se emergeranno novità". Massima allerta, invece, sul T-Bond Usa a 10 anni, "oggi molto vicino a rendimenti del 3%, una quota che fa da discrimine sulla convenienza tra azioni e obbligazioni: se il rendimento del decennale superasse il 3%, per le Borse, da Wall Street a Piazza Affari, si potrebbe aprire una lunga e ampia fase correttiva. Ma stando a quanto dicono i grafici, non è ancora il momento di alleggerire né di comprare sulla Borsa italiana".

......

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42564 di 71102 - 25/2/2018 08:31
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

25 feb


solo chi intra by forex



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42565 di 71102 - 25/2/2018 08:34
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

@Marco & Moreno....


b domenica


...sorry ..probabilmente il ns amico @Gius...con farfallino...



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42566 di 71102 - 25/2/2018 08:42
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

BIT:TIT - 25 Feb 2018 08:41

42567 di 71102 - 25/2/2018 10:47
PRENDILAMANO N° messaggi: 4585 - Iscritto da: 13/9/2008

Buongiorno a tutti/esnowman

una buona Domenica a tutto il 3D, @Marco x il trading poll, @Claudio 143 x il trading schoolpray


42568 di 71102 - 25/2/2018 11:12
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

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ciao Moreno...tu la neve ..ego fortissima bora, ma sereno...pero' anche...



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42569 di 71102 - 25/2/2018 11:16
PRENDILAMANO N° messaggi: 4585 - Iscritto da: 13/9/2008

leggendo i commenti del 3D e qua e la, 2 righe per chi ha voglia di leggere, mi scuso per il "pippotto" sono solo riflessioni a voce alta.


Risparmio gestito a tutto Pir: raccolta a doppia cifra e nuovo massimo storico per l’industria

I fondi Pir-compliant festeggiano il primo compleanno con un patrimonio di 16 miliardi di euro. Presentata la mappa del quarto trimestre 2017, con flussi positivi per 17,3 miliardi. Da inizio anno la raccolta supera i 97 miliardi, +74,4% rispetto al 2016.

Il 2017 sarà ricordato come l’anno in cui un nuovo acronimo si è fatto prepotentemente strada nel lessico dei risparmiatori. Parliamo dei Pir, i piani individuali di risparmio che a un anno dal lancio hanno raccolto circa 11 miliardi di euro, pari all’11% della raccolta netta dell’intera industria italiana del risparmio gestito nel corso dei dodici mesi (97 miliardi).

È quanto emerge dalle stime del centro studi di Assogestioni presentate nella mappa relativa al quarto trimestre 2017, che indica che i fondi Pir-compliant hanno raccolto 3,4 miliardi tra ottobre e dicembre e 10,9 miliardi dall’inizio dell’anno. Alla fine del 2017 essi rappresentano un patrimonio di 15,8 miliardi, di cui circa 4 miliardi da fondi pre-esistenti (a fine dicembre 2016).

Gli investimenti Pir continuano dunque a guadagnare terreno e ad attirare l’interesse tanto dei risparmiatori, attratti dalle agevolazioni fiscali sotto forma di detassazione dei guadagni in conto capitale, quanto dei gestori. Sono 33 le case prodotto che promuovono 64 fondi aperti Pir-compliant.

Tra questi, 27 sono fondi azionari (in cui sono confluiti 5,3 miliardi, il 34,1% della raccolta totale dei Pir nel 2017); 24 i bilanciati (6,1 miliardi – 38,7% di raccolta), 10 i flessibili (4,1 miliardi – 26% di raccolta) e 3 gli obbligazionari (191 milioni – 1,2% di raccolta). Sul podio della raccolta dei Pir troviamo Intesa Sanpaolo con 2,7 miliardi, Mediolanum con 2,1 miliardi e Amundi, con 1,3 miliardi. Seguono Anima (838 milioni) e Arca (814 milioni).

Boom dei fondi aperti

Allargando lo sguardo a tutte le classi di attivi, la mappa riporta che l’industria aggiorna il dato sul patrimonio gestito, che sale al nuovo massimo storico di 2.089 miliardi. Il dato è in aumento dell’1,6% rispetto al trimestre precedente (quando era pari a 2.056 miliardi).

In particolare sono stati i fondi aperti a guidare i flussi annuali: la raccolta di questi strumenti è più che raddoppiata nell’arco del 2017, passando da 34 a 77,3 miliardi – un incremento del 127% e un peso del 79,3% sulla raccolta totale annua. Di questi, il 79,56% (61,5 miliardi) fa capo a fondi di diritto estero mentre il 20,44% (15,8 miliardi) è confluito in fondi di diritto italiano.

Il dato trimestrale diffuso dall’Ufficio Studi Assogestioni indica che tra ottobre e dicembre i fondi aperti hanno raccolto 19,5 miliardi. Nel corso del trimestre la categoria che ha trainato le sottoscrizioni è quella dei prodotti flessibili (+7,5 miliardi nel trimestre; +21,9 nel 2017), seguiti dagli obbligazionari (+4,9 miliardi nel trimestre e best seller dell’anno con +29,4 miliardi nel 2017), dai bilanciati (+4 miliardi nel trimestre; +17,7 miliardi nel 2017) e dagli azionari (+2,1 miliardi nel trimestre; +9,2 miliardi nel 2017).

Patrimonio totale ai raggi x

Con 1.011 miliardi i fondi aperti rappresentano dunque la quota prevalente (48,4%) dei 2.089 miliardi complessivamente gestiti dall’industria e sono in aumento del 12,1% anno su anno (nel 2016 il patrimonio gestito in fondi aperti era pari a 901,3 miliardi).

Grazie al contributo dei fondi chiusi, pari a 51,1 miliardi (2,4% del totale) le masse investite nelle gestioni collettive (fondi aperti e chiusi) ammontano a 1.062 miliardi, pari al 50,8% del patrimonio gestito complessivo.

Le gestioni di portafoglio individuali rappresentano il restante 49,2% degli asset in gestione con 1.027 miliardi, suddivisi tra mandati istituzionali (892,2 miliardi) e mandati retail (134,8 miliardi).

Raccolta, ecco le Sgr sul podio

Per quanto riguarda i gruppi, la classifica del 4° trimestre vede in testa Eurizon Capital (3,6 miliardi), seguita da Amundi a 3,2. Chiude il podio il gruppo Ubi Banca, che raccoglie 2,5 miliardi. In negativo invece la raccolta trimestrale di Anima (-1,4 miliardi), Arca (-720 milioni) e Banco Bpm (-531 milioni).

Infine, i dati per i dodici mesi tra gennaio e dicembre 2017 mostrano che a occupare il gradino più alto del podio della raccolta da inizio anno è il gruppo Intesa Sanpaolo con 19,8 miliardi ripartiti tra le due Sgr del gruppo: Eurizon (19,2) e Fideuram (634 milioni). Segue la francese Amundi con 12,5 miliardi; chiude il podio Generali, con 9,8 miliardi.

Il gruppo del leone alato è però primo per patrimonio complessivamente gestito, con 488 miliardi, pari al 23,4% delle masse gestite; al secondo posto il gruppo Intesa Sanpaolo con un patrimonio di 400 miliardi, pari al 19,1% del totale. Terza Amundi, con 205 miliardi che equivalgono al 9,8% degli asset gestiti. Messe insieme, le tre società gestiscono dunque oltre la metà (il 52,4%) dell’intero patrimonio dell’industria italiana del risparmio gestito.


BORSA, POLITICA il magico mondo delle illusioni

"Voglio contribuire il più possibile a rendere l'umanità una specie multiplanetaria": è la chicca con cui il fondatore di Tesla conclude la presentazione sul suo piano di compensi per i prossimi dieci anni, legati ai potenziali risultati dell'azienda.

https://www.forbes.com/sites/chuckjones/2018/01/23/elon-musks-new-performance-award-plan-looks-like-a-winner-for-tesla-shareholders/#521ae97bad47.


In sostanza Musk riceverà l'uno per cento in più delle azioni della società al raggiungimento di ognuno di dodici obiettivi progressivi che tra dieci anni prevedono che l'azienda valga seicentocinquanta miliardi di dollari in borsa e faccia centosettantacinque miliardi di fatturato. Oggi ne fa un po' più di dieci e perde undici dollari ad azione. In sostanza si proietta una situazione molto simile a quella di Apple oggi che con quasi novecento miliardi di capitalizzazione ne fattura un po’ più di duecento: ma i margini sulle auto non sono quelle dei telefoni.
Il primo dei dodici obiettivi è di portare il prezzo di Tesla all'equivalente di cento miliardi di capitalizzazione, che corrisponderebbe a un prezzo quasi doppio rispetto a quello odierno.

Come riportato nell'articolo di Forbes, oggi infatti la capitalizzazione è di "solo" cinquantotto miliardi e Musk detiene una quota del ventisette per cento. Un raddoppio del titolo raddoppierebbe quindi la sua ricchezza.

Volkswagen capitalizza circa ottantadue miliardi in borsa e ne fattura più di duecento con dieci milioni di veicoli venduti all'anno: in due settimane il gruppo tedesco produce automobili per una quantità pari a quella che Tesla produce in un anno ma vale in borsa poco di più: e fa soldi, non li perde.

Deutsche Bank stima venticinque milioni di veicoli elettrici in circolazione per il 2025, una stima che appare comunque molto ottimistica. Tesla, per arrivare tra dieci anni a centosettantacinque miliardi di fatturato, dovrebbe quindi produrre almeno sei o sette milioni di veicoli (VW fa duecento miliardi con dieci milioni di veicoli). Quindi dovrebbe avere una quota di mercato superiore al venticinque per cento; con tre modelli, Volkswagen ha invece dodici marchi, quindi svariate decine di modelli e fa anche le Porsche, non solo le Skoda.

I pompatori https://seekingalpha.com/article/4150057-teslas-path-650-billion#comment-77781539 sostengono che questi ragionamenti non considerano SpaceX, il progetto di Musk per rendere appunto l'umanità una specie multiplanetaria...in sostanza la conclusione di chi spinge il prezzo del titolo è che poco importa se queste cose siano o meno lontanamente possibili, ma che gli investitori ci credano e il titolo continui dunque a salire. Dopotutto Keynes paragonava la borsa a un concorso di bellezza, dove non è importante capire chi sia la o il più bello, ma chi la giuria pensi (o sia portata a pensare) che lo sia.

Nella presentazione del piano di stock option per Musk infatti nessun riferimento agli ostacoli che sul piano industriale (e finanziario) l'azienda dovrebbe sormontare per arrivare a questi obiettivi di produzione (ammesso che quelli di vendita siano raggiungibili). Tra essi una tecnologia sulle batterie antiquata, la carenza di materia prima, il litio, la cui estrazione è in mano ai Cinesi, che infatti non consentono a Tesla di costruire il proprio stabilimento in Cina, un bilancio disastroso: l'unico modo di mettere le mani sul litio è di convincere i Cinesi a comprarsi altre quote di Tesla in cambio. Tesla brucia diversi miliardi di cassa all'anno e la ha quasi finita, nonostante appunto l'acquisto del cinque per cento di azioni da parte di Tencent e le svariate emissioni obbligazionarie.


E qui arriviamo al punto fondamentale: la borsa è trainata oramai da anni dai flussi, sintanto che l'industria del risparmio gestito cresce queste cose si autoalimentano, perché i soldi finiscono su tutte le grandi capitalizzazioni, quindi Tesla, Nvidia, Netflix ne prendono una quota crescente.

E' quello che è successo con la borsa italiana dall'inizio del 2017: è la migliore borsa occidentale, il listino è stato trascinato dalla rivalutazione di quattro titoli: Unicredit, Intesa, Fiat e Ferrari che complessivamente rappresentano tra un quarto e un terzo dell'indice Ftse Mib (gli indici sono ponderati sulla capitalizzazione); poiché sono saliti mediamente di più del cinquanta per cento da inizio 2017 rappresentano un contributo di circa tredici punti percentuali al rialzo del Ftse Mib, su venti totali di performance.


La conclusione, se vi affidate a un consulente o a un gestore, fatelo con qualcuno che è in grado di sostenere i motivi per cui vi consiglia di comprare qualcosa. Se comprate perchè tutti comprano, allora fate a meno di un consulente e compratevi un ETF perché in esso saranno ampiamente rappresentate le cose che tutti comprano. Soprattutto non comprate polizze assicurative, in particolare a capitale "protetto" (niente è protetto in finanza).
Lo svantaggio del comprare tutto quello che glia altri comprano è che quando le cose girano si perde più di quanto si è guadagnato prima: in borse trainate dai flussi quando i risparmiatori smettono di mettere soldi sui fondi i titoli che sono saliti di più sono quelli che perdono di più. Chiunque compri Tesla o Nvidia o Netflix lo fa generalmente quando lo fanno in molti, è la storia di questa industria che gli investitori sono attratti da questi titoli verso il massimo della loro rivalutazione: guadagnano poco sui rialzi ma poi prendono tutto il ribasso; e di risparmiatori che sono disposti a vendere in perdita e riconoscere un errore di valutazione ve ne è una percentuale minima.

Quando i flussi gireranno non lo sa nessuno ma una cosa è certa: i flussi non arriveranno più dalle banche centrali.
L'altra cosa certa è che i tassi non scenderanno: in America comprare un decennale che rende quasi il tre per cento non è certo un cattivo investimento: se i fondi pensione americani spostano una quota di investimento dalla borsa al decennale americano, i flussi sull'azionario diventeranno negativi, anche se l'industria del risparmio gestito continua a raccogliere.

In questo scenario, una delle cose più sensate da fare è prendersi un decennale americano al tre per cento per il prossimo anno, in attesa che il mondo torni in piccola parte a ragionare, a meno che non siate disposti a spaziare su titoli in acquisto e vendite allo scoperto, e su altri mercati, come quello delle divise e con un occhio all'etica dei vostri investimenti.

Se con tutto il bombardamento mediatico negativo che hanno subito le criptovalute i prezzi comunque hanno iniziato di nuovo a salire, vuol dire che ci finisce tanto denaro da riciclare. Il fenomeno dei "Bitcoin Miners" forse e’ finito, ma di denaro sporco da piazzare in giro ne rimane tanto.


42570 di 71102 - 25/2/2018 11:20
fabiettoalpepozzolo N° messaggi: 10544 - Iscritto da: 22/1/2014
Quotando: claudio143 - Post #42564 - 25/Feb/2018 07:31

25 feb

solo chi intra by forex

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Interessantissimo ... grande Claudio.. Solo una domanda....forse stupida.. In che percentuale il superamento di un pips ..parlo di long..quundi di barra verde in ascesa dopo aver superato al ribasso la candela rossa.. poi si prosegue per superare a base della rossa per eccedere di un pips in direzione up.. Per pips ... al di la delle definizioni tu ti riferisci a...?? Tecnica simile ma con supertrend di Daniels..che presupponeva pero' entrarlte decise per coprire almeno tutte le spese... Certo dipende dal rischio che vuoi correre.. Tu..... entri deciso ... poi esci o ti lasci possibilita' di mediazione se non confermata la direzione.. insomma se ci sono finte??
42571 di 71102 - 25/2/2018 11:22
fabiettoalpepozzolo N° messaggi: 10544 - Iscritto da: 22/1/2014
Quotando: giola - Post #42563 - 25/Feb/2018 07:12I mercati temono più il referendum Spd che il voto del 4 marzo "Osservando i grafici, l'indice Dax tedesco è messo peggio del Ftse Mib", dice ALESSANDRO MAGAGNOLI (Fta). Intanto Piazza Affari deve tenere d'occhio spread e T-Bond Usa di Marco Biscella "Le parole di Juncker hanno avuto un effetto negativo su Piazza Affari, comunque subito rientrato già nella seduta di venerdì. Il presidente della Commissione europea ha destabilizzato i mercati non tanto per il contenuto del suo discorso, contenente argomenti ovvi e probabilmente già scontati, ma per il timing, visto che siamo ormai nell’imminenza del voto del 4 marzo". Ma per Alessandro Magagnoli, cofondatore di Financial Trend Analysis, "oggi paradossalmente, stando almeno all’osservazione dei grafici di Borsa, i mercati temono di più l’esito del referendum della Spd in Germania che le elezioni italiane". E comunque, detto che "l’intonazione di fondo resta abbastanza positiva", i fattori che potrebbero mettere a repentaglio questo trend non sono certo di natura politica. "Occhio, intanto, allo spread tra il rendimento dei BTp e dei Bund, anche se accelerazioni al rialzo non sono ancora all’orizzonte, ma bisognerà vedere, ovviamente, dopo il 4 marzo se emergeranno novità". Massima allerta, invece, sul T-Bond Usa a 10 anni, "oggi molto vicino a rendimenti del 3%, una quota che fa da discrimine sulla convenienza tra azioni e obbligazioni: se il rendimento del decennale superasse il 3%, per le Borse, da Wall Street a Piazza Affari, si potrebbe aprire una lunga e ampia fase correttiva. Ma stando a quanto dicono i grafici, non è ancora il momento di alleggerire né di comprare sulla Borsa italiana". ...... Trader_Borsa_pensieroso_Lapresse_thumb66http://www.ilsussidiario.net/

Penso anch'io... li sarebbe grave..l'Itaglia ormai non la considera piu' nessuno ...forse a torto o a ragione...
42572 di 71102 - 25/2/2018 11:24
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

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42573 di 71102 - 25/2/2018 11:27
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

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@..fabietto...le te dico a ..voce..e' personale/confideziale..

42574 di 71102 - 25/2/2018 11:33
PRENDILAMANO N° messaggi: 4585 - Iscritto da: 13/9/2008

Quotando: claudio143 - Post #42568 - 25/Feb/2018 10:12

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ciao Moreno...tu la neve ..ego fortissima bora, ma sereno...pero' anche...

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opss Claudio ancora terremotoscream, neve, bora e burian sono gestibili...four_leaf_clover

42575 di 71102 - 25/2/2018 11:39
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

@.Moreno...anche se la tenuta e' fuori Udine...i cani questa mattina era molto agitati...infatti ..poi...

42576 di 71102 - 25/2/2018 11:42
Claudio143 (premium) N° messaggi: 17036 - Iscritto da: 10/1/2012

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42577 di 71102 - 25/2/2018 11:50
quasi40 N° messaggi: 1287 - Iscritto da: 25/8/2016
" O Signore, dal tetto natio, ci chiamasti con santa promessa, noi siam corsi all ' invito d ' un pio, giubilando per l ' aspro sentier. Ma la fronte avvilita e dimessa, hanno i servi già baldi e valenti ! Deh ! non far che ludibrio alle genti sieno, Cristo, i tuoi fidi guerrier. " Cosí il coro ne " I lombardi alla prima crociata " opera di Giuseppe Verdi, coro maestoso e solenne. Or ora abbiamo assistito al giuramento fatto dal lombardo all ' ultima, almeno per ora, crociata. Non ha la solennità del coro, è vero, ma per contro evidenzia il fatto di non avere la fronte avvilita e dimessa come chi fu baldo e valente ma servo. Si pensava, credo, di aver già ascoltato tutto in questa campagna elettorale. Mi sorge il sospetto che l ' uscita di Salvini gli sia stata suggerita da Silvio, il quale gli avrà detto: " Io, Matteo, di cazzate ne ho già dette abbastanza, dato che siamo alleati dobbiamo distribuirle in maniera paritaria e poi, sai, ho già firmato il contratto con gli italiani anni fa, adesso mi sono nuovamente seduto alla scrivania che fu di Quintino Sella ( non è vero ), non posso andare oltre, inventati tu qualcosa di forte che faccia presa, non ti preoccupare delle critiche che seguiranno, ricorda che, ad esempio, ci fu chi disse che Parigi val bene una messa, commise un ' abiura ma divenne re di Francia. Ed ecco l ' idea, la lampadina che si accende, il Vangelo come il libretto rosso di Mao, non è detto che non funzioni, Giove non mi colpirà con le sue saette, non c ' é piú, obsoleto, sorpassato e messo a tacere. Chi invece non ha taciuto è stato l ' Arcivescovo di Milano il quale ha fatto sapere a Salvini che si limiti a parlare di politica. Detto da un uomo di Chiesa mi dà l ' impressione del bue che dà del cornuto all ' asino, come non si volesse ammettere che si verifica anche il contrario: le ingerenze di campo sono sempre gli altri a commetterle. Matteo, Matteo, hai sollevato un ginepraio, sei entrato in un campo minato e voglio vedere come ne uscirai, non ti sarà perdonato nulla: " Rex regent, Dominum dominantium ", troverai su una lastra di marmo in Piazza dei Signori, a Firenze, se avrai l ' accortezza di soffermarti ed accorgerti di questa scritta che stà lì da secoli. Massa e potere: vuoi il potere da una massa che ritieni evidentemente acefala. In parte sarà anche vero, ma ad ogni cosa c ' é un limite, corri il rischio di essere spergiuro senza diventare re, come il tuo sodale, probabile suggeritore.
42578 di 71102 - 25/2/2018 12:07
fabiettoalpepozzolo N° messaggi: 10544 - Iscritto da: 22/1/2014
Quotando: claudio143 - Post #42573 - 25/Feb/2018 10:27

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@..fabietto...le te dico a ..voce..e' personale/confideziale..


winkwinkwinkwink Bello anche il secondo post...sugli investitori squali...
42579 di 71102 - 25/2/2018 12:14
fabiettoalpepozzolo N° messaggi: 10544 - Iscritto da: 22/1/2014
Quotando: quasi40 - Post #42577 - 25/Feb/2018 10:50" O Signore, dal tetto natio, ci chiamasti con santa promessa, noi siam corsi all ' invito d ' un pio, giubilando per l ' aspro sentier. Ma la fronte avvilita e dimessa, hanno i servi già baldi e valenti ! Deh ! non far che ludibrio alle genti sieno, Cristo, i tuoi fidi guerrier. " Cosí il coro ne " I lombardi alla prima crociata " opera di Giuseppe Verdi, coro maestoso e solenne. Or ora abbiamo assistito al giuramento fatto dal lombardo all ' ultima, almeno per ora, crociata. Non ha la solennità del coro, è vero, ma per contro evidenzia il fatto di non avere la fronte avvilita e dimessa come chi fu baldo e valente ma servo. Si pensava, credo, di aver già ascoltato tutto in questa campagna elettorale. Mi sorge il sospetto che l ' uscita di Salvini gli sia stata suggerita da Silvio, il quale gli avrà detto: " Io, Matteo, di cazzate ne ho già dette abbastanza, dato che siamo alleati dobbiamo distribuirle in maniera paritaria e poi, sai, ho già firmato il contratto con gli italiani anni fa, adesso mi sono nuovamente seduto alla scrivania che fu di Quintino Sella ( non è vero ), non posso andare oltre, inventati tu qualcosa di forte che faccia presa, non ti preoccupare delle critiche che seguiranno, ricorda che, ad esempio, ci fu chi disse che Parigi val bene una messa, commise un ' abiura ma divenne re di Francia. Ed ecco l ' idea, la lampadina che si accende, il Vangelo come il libretto rosso di Mao, non è detto che non funzioni, Giove non mi colpirà con le sue saette, non c ' é piú, obsoleto, sorpassato e messo a tacere. Chi invece non ha taciuto è stato l ' Arcivescovo di Milano il quale ha fatto sapere a Salvini che si limiti a parlare di politica. Detto da un uomo di Chiesa mi dà l ' impressione del bue che dà del cornuto all ' asino, come non si volesse ammettere che si verifica anche il contrario: le ingerenze di campo sono sempre gli altri a commetterle. Matteo, Matteo, hai sollevato un ginepraio, sei entrato in un campo minato e voglio vedere come ne uscirai, non ti sarà perdonato nulla: " Rex regent, Dominum dominantium ", troverai su una lastra di marmo in Piazza dei Signori, a Firenze, se avrai l ' accortezza di soffermarti ed accorgerti di questa scritta che stà lì da secoli. Massa e potere: vuoi il potere da una massa che ritieni evidentemente acefala. In parte sarà anche vero, ma ad ogni cosa c ' é un limite, corri il rischio di essere spergiuro senza diventare re, come il tuo sodale, probabile suggeritore.

Io posso fare il Giuda di Salvini... non vedo Tu ......Giovanni?? O ti senti piu' Pietro il concreto..il ...qui a me non me la raccontano mica usti... non siamo mica qui a pettinare le bambole...usti. Ma va la ..... Il ministero ha emesso una circolare in cui si dice che sulle schede riportanti la voce .. "Viva la figa" sia assolutemente da non considerarsi nulla ma attribuita a Forza Itaglia... Lo so perche' sono presidente di seggio in un paesino di 300 anime e mi mandano continui aggiornamenti...
42580 di 71102 - 25/2/2018 12:17
fabiettoalpepozzolo N° messaggi: 10544 - Iscritto da: 22/1/2014
Ciao carissimo amico Quasi40.. Pero' il silenzio di Gius mi sta preoccupando...che abbimo ..perso la guida spirituale.. Gius.... pippotti.. a grande richiesta... in serata????
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