Leonardo corre, il riavvicinamento Germania-Arabia Saudita

può valere 1 miliardo di Elena Dal Maso

Il riavvicinamento fra Germania e Arabia Saudita è centrale per Leonardo, scrive Banca Akros, perché è ancora in sospeso la consegna di 48 caccia Eurofighter Typhoon causa embargo tedesco. A ottobre vertice della Difesa dei Paesi coinvolti | Banca Akros: tre buone commesse per Leonardo da DRS, Oman e Finlandia che il mercato non sconta

Leonardo sale venerdì in controtendenza a Piazza Affari, il titolo corre del 3,74% a 7,48 euro per azione e 4,33 miliardi di capitalizzazione mentre il Ftse Mib cede lo 0,2%. Secondo gli analisti di Banca Akros,

il riavvicinamento in atto di Germania e Arabia Saudita può essere una buona notizia per il gruppo della Difesa italiano guidato dall'ad Francesco Profumo.

Secondo "reputate fonti del settore", scrivono gli analisti, "dopo che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato il 24 settembre il principe ereditario saudita Mohammad Bin Salman Bin Abdulaziz, sono state attivate comunicazioni segrete tra i ministeri della Difesa e degli Esteri dei due Paesi". Come risultato di queste comunicazioni, la parte tedesca si sarebbe impegnata "a estendere il numero di eccezioni al divieto di esportazione di armi all'Arabia Saudita".

In questo senso è atteso un incontro a ottobre tra i consulenti dei ministeri della Difesa di Arabia Saudita, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna per discutere del rafforzamento della cooperazione militare con il Regno.

Un riavvicinamento Germania-Arabia Saudita che può valere 1 miliardo per LeonardoGli analisti di Banca Akros ricordano che il Regno Unito ha venduto 72 Typhoon all'Arabia Saudita nel 2007 nell'ambito del contratto Al Salam, Londra ha inoltre firmato un protocollo d'intesa con l'Arabia Saudita per l'acquisto da parte dei sauditi di 48 caccia Eurofighter Typhoon nel marzo 2018. L'accordo, del valore di circa 11 miliardi di euro, non è andato avanti a causa di un embargo tedesco.A questo punto gli analisti stimano che un tale contratto possa valere oltre 1 miliardo di euro per Leonardo, con la conseguenza che "si stanno moltiplicando le evidenze di un ammorbidimento dell'atteggiamento tedesco nei confronti dell'Arabia Saudita. E questa è una notizia potenzialmente positiva per Leonardo".

Leonardo, primo gruppo in Ue per finanziamenti dallo European Defence Fund (1,2 miliardi)

Leonardo, fra l'altro, è il player europeo che ha ottenuto finanziamenti per il maggior numero di progetti nell’ambito dello European Defence Fund (Edf). In particolare, il gruppo della Difesa e aerospazio italiano si è aggiudicato 19 progetti in totale (11 di sviluppo capacitivo e 8 di ricerca), di cui cinque riguardano la divisione Cyber. "Avere vinto così tanti bandi Edf è un segnale di buona salute, anche prospettica, perché significa essere ritenuti capaci di sviluppare le tecnologie del futuro", ha spiegato l'ad Profumo in un'intervista al Secolo XIX.

Edf è lo strumento di punta della Commissione Ue per promuovere la cooperazione in materia di Difesa europea per progetti competitivi e collaborativi coprendo l'intero ciclo di ricerca e sviluppo. Lo strumento sostiene, in particolare, progetti relativi a tecnologie ed equipaggiamenti di difesa all'avanguardia e interoperabili, promuovendo l'innovazione e incentivando la partecipazione delle Pmi.

Nello specifico i fondi assegnati dall'Ue valgono 1,2 miliardi di euro, distribuiti tra 61 progetti approvati. "L'Italia in questo contesto, con 36 progetti finanziati, si posiziona subito dopo Francia, Spagna e Germania, traguardando i 5 progetti a guida nazionale, risultato al quale Leonardo ha contribuito in maniera significativa", spiega il gruppo. Che ricorda come "l'azienda, in particolare, con il contributo significativo delle società controllate e partecipate dal gruppo e dei Leonardo Labs, si è aggiudicata finanziamenti per attività di ricerca e sviluppo in tutte le 12 categorie a cui ha partecipato, relative ai settori elettronica, velivoli, elicotteri, cyber security e spazio".

Il Regno Unito vuole aumentare il suo budget per la difesa al 3% del Pil, come Leonardo se ne può approfittare

Per la Difesa Uk significa raddoppiare la spesa militare fino a raggiungere un budget annuale di 100 mld di sterline (111 mld di euro) entro la fine dell'anno. Il programma New Medium Helicopter per sostituire gli elicotteri Puma è stato ritardato. Alla gara partecipa Leonardo con l'AW149 | Affidato a Crosetto uno dei maggiori patrimoni dello Stato: 52 miliardi in armi

di Francesca Gerosa tempo di lettura 2 min

Per la Difesa Uk significa raddoppiare la spesa militare fino a raggiungere un budget annuale di 100 mld di sterline (111 mld di euro) entro la fine dell'anno. Il programma New Medium Helicopter per sostituire gli elicotteri Puma è stato ritardato. Alla gara partecipa Leonardo con l'AW149 | Affidato a Crosetto uno dei maggiori patrimoni dello Stato: 52 miliardi in armi.

Il Regno Unito vuole aumentare il suo budget per la difesa al 3% del Pil. Ieri, 26 ottobre, il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha reso noto l'impegno del Governo ad aumentare la spesa per la difesa fino al 3% del Prodotto interno lordo entro il 2030, superiore al 2,5% aspirato dal predecessore, Boris Johnson.

Difesa Uk pronta a raddoppiare la spesa militare fino a 100 miliardi di sterline

Ritardi per il programma New Medium Helicopter per sostituire gli elicotteri Puma

Alla gara partecipa Leonardo con l'AW149

Leonardo sigla un contratto con i Carabinieri per la fornitura di elicotteri

Gli elicotteri saranno assemblati presso lo stabilimento di Vergiate (Varese) con consegne attese tra il 2023 e il 2026. Il contratto comprende anche un pacchetto completo di supporto tecnico logistico chiavi in mano e servizi di addestramento per piloti e tecnici manutentori. Una fornitura che permetterà all'Arma dei Carabinieri di rispondere alle esigenze di modernizzazione della flotta al fine di garantire una maggior e migliore sicurezza dei cittadini, attraverso un più incisivo controllo del territorio e guidando l'intervento di unità a terra.

Cioffi: la sicurezza sociale uno degli elementi cardine della sostenibilità

Proprio la sicurezza sociale per Lucio Valerio Cioffi, direttore generale di Leonardo, è uno degli elementi cardine della sostenibilità.

"La convinzione che i criteri cardine Esg, sociali e ambientali, fossero in parziale conflitto con la difesa è stata sconfessata dai recenti avvenimenti. Uno degli elementi cardine della sostenibilità è la sicurezza sociale", ha detto Cioffi, intervenendo all'Esg Ceo Forum 2022, organizzato da Bain & Company.

In quest'ottica, l'aerospazio-difesa deve dare un forte contributo alla sostenibilità.

"Il net zero è un concetto ambizioso che presuppone un intero ecosistema, ma è chiaro che la sostenibilità nata come compagna di viaggio adesso è un elemento vitale", ha aggiunto, precisando che la sostenibilità "è una grandissima opportunità e non esiste un colore di governo che possa interrompere questo processo".

Dopo la trimestrale diffusa la vigilia a borsa chiusa.

Il gruppo italiano della difesa ha chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi pari a 9.917 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto ai primi nove mesi del 2021 grazie principalmente alla performance degli Elicotteri. Il risultato netto è pari a 662 milioni di euro (pari al Risultato Netto Ordinario nel periodo a confronto) e riflette la plusvalenza realizzata con riferimento alle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS.

La guidance 2022 è stata rivista al rialzo sugli Ordini (da 15 miliardi a superiore a 16 miliardi di euro) e in lieve miglioramento sul FOCF (pari a 500 milioni, nonostante la variazione di perimetro pari a 30 milioni).