Giornata incolore per Zucchi, che chiude la giornata del 6 gennaio con una variazione percentuale negativa dell'1,16% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato debole per il titolo che ha avviato la giornata a 2,57 Euro, sopra il bottom della sessione precedente, per poi deteriorare la propria performance nel corso della riunione e recuperare sul finale a 2,56, sul livello migliore della giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Zucchi, che fa peggio del mercato di riferimento.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Zucchi,

con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 2,543.

Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 2,593 dove staziona un importante livello di resistenza.

Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 2,527.

La volatilità giornaliera di Zucchi è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.