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(di Sara Bichicchi - milanofinanza.it)

MILANO (MF-NW)--Rimosso dal suo stesso partito. Così Kevin McCarthy, speaker della Camera del Congresso degli Stati Uniti, è stato destituito nella notte italiana di oggi, 4 ottobre. Nella storia degli Usa non era mai successo niente di simile.

La mozione di sfiducia contro lo speaker, presentata da un altro repubblicano, Matt Gaetz, è passata con 216 voti favorevoli e 210 contrari. Decisivo un manipolo di repubblicani, tra cui lo stesso Gaetz, dell'ala più radicale vicina all'ex presidente Donald Trump: in otto hanno votato insieme ai democratici determinando il successo della mozione.

I trumpiani non hanno perdonato a McCarthy l'accordo trovato con i democratici sul bilancio provvisorio per scongiurare lo shutdown, cioè il blocco della spesa federale che sarebbe scattato all'inizio del mese. I democratici invece hanno colto l'occasione per rimuovere lo speaker che a settembre ha avviato un'indagine per mettere il presidente dem Joe Biden sotto impeachment.

Lo speaker era stato eletto a gennaio dopo 15 votazioni, al termine di una resa dei conti all'ultimo voto tra le due anime del partito repubblicano, i trumpiani e i moderati. La sua maggioranza, che è sempre stata risicata, non ha superato la prova della sfiducia. Con l'uscita di scena di McCarthy, che ha detto che non si ricandiderà, la Camera passa sotto la guida di uno speaker ad interim, Patrick McHenry, che ha sospeso i lavori in attesa di un nuovo accordo.

Secondo Bloomberg il nuovo speaker potrebbe essere eletto mercoledì 11 ottobre. Tra i possibili candidati ci sono il leader della maggioranza Steve Scalise (Louisiana), il capogruppo Tom Emmer (Minnesota) e la presidente della Conferenza Elise Stefanik (New York). Non è escluso che la minoranza radicale pro-trumpiana proponga un suo candidato. Altri profili che Bloomberg inserisce nel toto-nomi sono il moderato Brian Fitzpatrick (Pennsylvania), Kevin Hern (presidente del Republican Study Committee) e Jim Jordan della formazione di destra radicale Freedom Caucus.

All'indomani della sfiducia allo speaker i future sugli indici viaggiano sotto la parità: alle 11 il future sull'S&P 500 si attesta a -0,11% mentre quello sul Dow Jones perde lo 0,05%. Il rendimento dei Treasury a 10 anni raggiunge il 4,8%.

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(END) Dow Jones Newswires

October 08, 2023 06:37 ET (10:37 GMT)

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