FESTIVAL ASSICURAZIONI: quando il broker è alternativo
18 Ottobre 2019 - 6:26PM
MF Dow Jones (Italiano)
Una carrellata tra i numerosi canali 'non tradizionali' sorti
negli ultimi anni per agevolare e sostenere la diffusione di
polizze assicurative ha rappresentato il focus di un panel
pomeridiano che si è tenuto nel corso del Milano Festival delle
Assicurazioni organizzato da Class E. (che assieme a DowJones &
Co. controlla questa agenzia) e Assinews.
Nel corso del proprio intervento, il Group Strategy &
Business Accelerator Director di Generali Ass., Bruno Scaroni, ha
portato alcuni esempi per spiegare come si sta muovendo la
compagnia triestina nei Paesi in cui non possiede una rete
distributiva proprietaria. "In Argentina abbiamo stretto un accordo
con una realtà digitale, attraverso cui vendiamo polizze attraverso
il loro portale, direttamente a casa. In Asia ci siamo legati a
Future, una sorta di Esselunga indiana, la principale catena gdo
del Paese: è diventata il partner essenziale per collocare polizze
d'assistenza e coperture assicurative".
Tomaso Mansutti, a.d. di Mansutti Broker, ha invece annunciato
che in novembre la società lancerà Upgrape. Secondo quanto è stato
spiegato, si tratta della prima piattaforma di e-commerce
assicurativo, dinamica e modulare. Alla base c'è una ricerca con
l'Università La Sapienza. "Il cliente desidera avere un rapporto
particolare con il proprio fornitore ed è questo a cui puntare", ha
dichiarto il titolare.
Gianluca Bufo, a.d. di Iren Mercato ha spiegato di come è
evoluta l'offerta del gruppo rispetto alla vendita inziale di luce
e gas. "Vendere altri prodotti e servizi fidelizza i clienti ed è
un'occasione di scambio commerciale e dà occasione di cavalcare
altri mercati. E' stato un percorso. Siamo partiti ragionando sul
fatto che sulla base di una semplificazione dovevamo anche buttarci
su altri prodotti e infatti oggi Iren Mercati oggi ha un numero
prodotti e servizi che assicurano un fatturato importante: circa il
7% della nostra customer base - 1,7 milioni di clienti luce - ha
già acquistato qualcosa altro come una polizza, una bicicletta
elettrica, una caldaia". Circa il target di vendita sul fronte
assicurativo, il manager ha aggiunto che da inizio anno "abbiamo
venduto circa 140mila polizze e pensiamo di chiudere il 2019
intorno a 160.000".
Michele Cristiano, numero uno di CF Assicurazioni (gruppo
Tecnocasa), ha ricordato come circa dieci anni fa la società ha
deciso di "acquistare una fabbrica assicurativa per chiudere un po'
il cerchio: al cliente serve un immobile, deve quasi sicuramente
accedere al credito". Tre anni fa il gruppo ha poi avviato un
"percorso di diversificazione per mitigare il rischio della
ciclicità del settore immobiliare, scegliendo il comparto del
welfare che è pieno di enormi potenzialità, considerando che se
l'80% degli italiani possiede una casa, solo il 46% ha una
copertura assicurativa contro gli incendi e addirittura il 3% una
protezione da eventi catastrofali. Questo mercato è dunque
un'enorme prateria di opportunità".
L'a.d. di Yolo, Gialuca De Cobelli, si è detto convinto del
fatto "che nel tempo le assicurazioni saranno sempre più digitali:
non soltanto vendute tramite canali digitali ma digitali loro
stesse per tipologia d'offerta". Per questo motivo, il gruppo ha
cercato di anticipare i tempi e ha dato vita a una partnership con
Sas, realizzando una piattaforma core che "consente la vendita di
prodotti assicurativi completamente digitali. Stiamo anche cercando
di integrarci con alcune grandi piattaforme, per andare a proporre
in nostri servizi in termini di proposizione assicurativa".
Maria De Nobili, Responsabile della Business Unit Automotive di
Nobili assicurazioni, ha ricordato come la sua società rappresenti
una compagnia molto giovane nel settore, nata da solo 10 anni. "E'
partita dall'auto per diventare assicurazione. Conoscevamo
dall'interno la filiera e abbiamo creato una divisione automotive
nel senso di produzione, commercializzazione di auto nuove o usate,
con polizze che diventano dunque una sorta di allestimento del bene
stesso".
Infine, nel proprio intervento, Denis Girola, a.d. di Sermetra
ha osservato come la realtà di cui è alla guida si sia posizionata
sull'automotive, fornendo servizi a società che si occupano di
consulenza nel mondo automobilistico, tipo le autoscuole.
"Disponiamo di 3.500 punti vendita sul territorio italiano, di cui
2.400 sono agenzie di pratiche auto e autoscuole e intermediari
assicurativi".
ofb/lab
(END) Dow Jones Newswires
October 18, 2019 12:11 ET (16:11 GMT)
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