Generali: in campo arbitro per chiudere partnership Cattolica-Iccrea (MF)
28 Marzo 2023 - 09:17AM
MF Dow Jones (Italiano)
A volte non è facile mettere fine a una relazione, anche nel
mondo degli affari. Lo dimostra il caso di Cattolica Assicurazioni
e Iccrea che hanno avuto bisogno della chiamata in campo di un
arbitro per chiudere la loro partnership bancassicurativa che era
iniziata nel 2018 e che aveva preso vita in Bcc Vita e Bcc
Assicurazioni. Nel 2021, la compagnia assicurativa di Verona è
entrata nel gruppo Generali mentre il gruppo bancario che raccoglie
124 banche di credito cooperativo, da più di un anno, aveva deciso
di aprire la competizione sul mercato per individuare un nuovo
possibile partner per le polizze (senza escludere a priori Generali
Ass.) appena fosse scaduta l'alleanza con Cattolica. Una scelta che
ha evidentemente inasprito i rapporti e reso più difficile
sciogliere il precedente accordo con il Leone che si è sfilato
dalla nuova competizione.
Non solo. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i due ex
partner avrebbero deciso appunto di chiamare in campo una parte
terza, con una proceduta di arbitrato affidata a Vitale&Co, per
fissare il prezzo del loro "divorzio". Con Generali che in questo
confronto è stata assistita da Rothschild e Iccrea da Kpmg e da
Kitra, la nuova boutique di consulenza fondata da Giuseppe Latorre
e da Fabrizio Montaruli.
L'esito dell'analisi dei consulenti sarebbe arrivato nelle
scorse settimane con un valore che non si discosterebbe molto
rispetto a quello dei mezzi propri delle due compagnie. Ovvero la
joint venture Vita, Bcc Vita, che a settembre 2022 aveva mezzi
propri per circa 300 milioni (con premi 2021 di 675,3 milioni) e
Bcc Assicurazioni pari a circa 25 milioni (con premi per 49,5
milioni). Questo il valore complessivo, ma Iccrea detiene già il
30% delle compagnie e dovrà quindi pagare a Generali solo il
restante 70%. In pratica accordo dovrebbe chiudersi con un assegno
di circa 250-260 milioni. Salvo colpi di scena, a questo punto
l'alleanza, che si è protratta oltre la scadenza iniziale fissata a
fine 2022, si avvia quindi a conclusione. I consigli di
amministrazione delle due compagnie sarebbero già fissati per i
prossimi giorni.
Solo qualche giorno fa il direttore generale di Iccrea, Mauro
Pastore, aveva fatto sapere che il gruppo sta proseguendo
nell'analisi delle offerte e che ci saranno due partner
assicurativi, uno per il Vita e uno per il Danni, lasciando aperta
la porta all'ipotesi che le due compagnie potrebbero accordarsi per
una gestione unica del rapporto con Iccrea.
Tra i nomi dei pretendenti circolati nei mesi scorsi c'erano
Groupama e Cardif, ma anche di Assimoco e Hdi, oltre a Gama Life e
Athora. "Abbiamo un rilevante interesse sia di compagnie Vita che
Danni. Nei prossimi mesi avvieremo le analisi post due", aveva
aggiunto Pastore spiegando che "una volta individuato il partner o
i partner ci vorranno cinque-sei mesi per definire l'infrastruttura
contrattuale che stabilisce le regole della partnership ed entro
fine anno si potrà arrivare alla firma".
red
fine
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2809:01 mar 2023
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March 28, 2023 03:02 ET (07:02 GMT)
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