Risponde a sprone di Enria: prima fate togliere i 'border'

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Trento, 26 mag - Il pungolo lanciato da Andrea Enria, capo della Vigilanza Bce, alle banche europee affinchè avviino aggregazioni transfrontaliere, viene raccolto dal presidente di Intesa SanPaolo, Gian Maria Gros-Pietro. "Anche a noi piacerebbe fare una fusione transfrontaliera ma per farne una che non metta in pericolo la stabilità della banca - afferma interpellato dai cronisti in una pausa dei lavori del Festival dell'Economia di Trento - e quindi non una in cui adopero denaro dei miei azionisti per regalarlo ad altri azionisti, ma una fusione carta contro carta, questa deve essere approvata dai due board, quindi deve creare valore per tutti e due, il che vuol dire - prosegue il banchiere - che ci vogliono sinergie e per le sinergie serve un mercato veramente omogeneo, cioè un vero mercato europeo dei capitali che però non c'é".

Gros-Pietro sottolinea inoltre: "le banche non possono creare quello che non è nelle loro competenze; noi abbiamo detto più volte che faremmo volentieri delle operazioni cross border se i border fossero, dal punto di vista dell'attività bancaria, praticamente inesistenti" e quindi "fare una banca in uno qualunque dei paesi dell'Unione europea o addirittura della zona euro, non comporti dei problemi nella costituzione di sinergie, problemi che tuttora esistono".

Ggz

(RADIOCOR) 26-05-23 14:12:31 (0395) 5 NNNN

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May 26, 2023 08:13 ET (12:13 GMT)

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