Seduta debole per il listino milanese, che ha chiuso la prima
seduta del nuovo semestre sotto la parità (Ftse Mib -0,23% a 19.330
punti), in linea con la cautela diffusa in tutta Europa.
Nel frattempo, Wall Street, dopo un avvio in lieve rialzo, ha
ridotto i guadagni restando però intorno alla parità con il Dow
Jones che segna -0,02%. A sostenere il sentiment cautamente
ottimista del mercato uno studio su un candidato vaccino contro il
virus sviluppato da Pfizer e BioNTech ha mostrato che il farmaco ha
creato anticorpi neutralizzanti. I risultati sono stati pubblicati
online, ma non sono stati ancora esaminati da una rivista
medica.
Sul fronte dei dati macro, l'indice Pmi manifatturiero
dell'Eurozona definitivo di giugno si è attestato a 47,4 punti, in
aumento dai 39,4 punti di maggio. Il dato è al di sopra della stima
preliminare e del consenso degli economisti, entrambi a 46,9
punti.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi manifatturiero
definitivo della Francia si è attestato a 52,3 punti, in aumento
rispetto ai 40,6 di maggio e al di sopra dei 52,1 punti del
preliminare.
Quello della Germania è risultato pari a 45,2 punti, in aumento
rispetto ai 36,6 del mese precedente e al di sopra dei 44,6 punti
del preliminare.
Infine, l'indice Pmi manifatturiero dell'Italia si è attestato a
47,5 punti, in aumento rispetto ai 45,4 di maggio.
Quanto agli Stati Uniti, il Pmi manifatturiero, nella lettura
definitiva di giugno, si è attestato a 49,8 punti, in aumento
rispetto ai 39,8 della lettura di maggio e sopra il preliminare a
49,6.
In base alle stime dell'Automatic Data Processor, negli Usa è
stato registrato a giugno un aumento dei posti di lavoro nel
settore privato pari a 2.369.000 unitá. Il dato ha però deluso le
attese, visto che il consenso degli economisti si aspettava un
incremento di 3,5 milioni di unitá.
A piazza Affari, in luce Nexi (+4,35%). Ieri la società, dopo
aver ottenuto le necessarie autorizzazioni da parte delle autoritá
competenti, ha perfezionato l'accordo strategico con Intesa
Sanpaolo riguardante i sistemi di pagamento.
Seguono Recordati (+2,18%), Campari (+1,39%) e S.Ferragamo
(+0,66%). In rialzo le utility, tra cui Hera (+1,26%), Italgas
(+1,6%), Terna (+0,52%), A2A (+0,52%), Enel (+0,31%) e Snam
(+0,09%).
Bene Saipem (+0,32%), dopo che la societá, in joint venture al
50% con Clough, è stata selezionata da Perdaman Industries come EPC
contractor esclusivo per lo sviluppo di un impianto di produzione
di urea nella penisola di Burrup, localizzato a circa 20 km a
nord-ovest di Karratha, sulla costa occidentale dell'Australia.
Contrastato il settore bancario. In progresso B.P.Sondrio
(+7,38%) e Mediobanca (+1,19%), mentre hanno perso terreno Ubi B.
(-0,52%), Intesa Sanpaolo (-0,76%), Unicredit (-0,93%), Bper
(-1,94%), Banco Bpm (-2,26%).
In rosso gli industriali. In particolare Pirelli (-2,52%), Stm
(-2,02%), Fca (-1,77%) e Leonardo Spa (-1,12%).
Tra le mid cap, in evidenza Sesa (+3,54%) ed Erg (+2,92%). Da
notare Inwit (+2,24%), che ha lanciato un'obbligazione senior non
garantita di taglio benchmark a sei anni.
In calo Autogrill (-1,54% a 4,60 euro), su cui Credit Suisse ha
avviato la copertura con rating neutral e prezzo obiettivo a 5,3
euro. In rosso Astm (-5,46%) dopo il +2,57% della vigilia, Sogefi
(-6,06%) e B.Cucinelli (-4,39%).
Sull'Aim, denaro su Digitouch (+2,54%), che ha perfezionato
l'accordo vincolante firmato il 18 maggio che rende efficace la
fusione per incorporazione di Conversion Srl in E3 Srl.
cm
(END) Dow Jones Newswires
July 01, 2020 11:49 ET (15:49 GMT)
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