BORSA: commento di chiusura
09 Luglio 2020 - 6:02PM
MF Dow Jones (Italiano)
Seduta in forte calo per il listino milanese che, dopo un avvio
debole, ha accelerato al ribasso in scia ai movimenti di Wall
Street, chiudendo con un -1,98% a 19.505 punti.
La borsa statunitense, infatti, dopo una partenza cauta, ha
incrementato le perdite con il Dow Jones che ora cede l'1,85%. A
pesare sul sentiment del mercato sempre i timori legati ai contagi
da coronavirus e all'impatto della pandemia sull'economia
americana.
Sul fronte dei dati macro, la bilancia commerciale della
Germania, in termini destagionalizzati, ha registrato a maggio un
surplus di 7,6 miliardi di euro. Nel dettaglio, le esportazioni
tedesche sono salite del 9% a livello mensile, ma restano in calo
del 29,7% su base annuale mentre le importazioni sono aumentate del
3,5% a livello congiunturale e scese del 21,7% su base
tendenziale.
Quanto agli Stati Uniti, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono
diminuite di 99.000 unitá a quota 1.314.000, rispetto al totale di
sette giorni fa, rivisto al ribasso di 13.000 unitá. Il consenso
raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 1,388
mln unitá.
A piazza Affari, in rialzo Campari (+1,75%) e Recordati
(+0,33%). In luce Stm (+1,22% a 24,13 euro), su cui Equita Sim ha
alzato del 4% il prezzo obiettivo a 26 euro, confermando il rating
hold, dopo che nelle ultime settimane alcune societá del settore
hanno fornito indicazioni positive sul current trading.
Seguono Ferrari (+0,13%) e B.Unicem (+0,23%), mentre hanno perso
terreno Prysmian (-1,52%), Cnh I. (-2,6%), Pirelli (-2,91%) e
Leonardo Spa (-4,33%). Da segnalare Fca (-1,88%), dopo che il
giudice distrettuale di Detroit, Paul Borman, ha deciso di
respingere la causa di General Motors contro Fca.
In flessione il settore bancario: Banco Bpm -3,58%, Unicredit
-3,44%, Bper -2,63%, Ubi B. -2,35%, Intesa Sanpaolo -1,8% e
Mediobanca -1,7%. In territorio positivo, invece, B.Mps (+0,79% a
1,52 euro), dopo che Equita Sim ha alzato il target price del
titolo da 1,3 euro a 1,6 euro per azione, confermando a hold il
rating, di seguito ad un aggiornamento post deal con Amco sugli
Npl.
In netto calo il comparto oil e oil service: Tenaris -3,58%,
Saipem -4,45%, Eni -3,04%. Male anche Diasorin (-4,3%), dopo i
recenti forti guadagni.
In profondo rosso Atlantia (-8,29%), dopo che la Consulta ha
dichiarato che non è illegittimo il decreto Genova nella parte in
cui ha escluso Aspi dalla ricostruzione del Ponte Morandi. Il
mercato resta quindi in attesa del vertice Aspi-Governo di
oggi.
Tra le mid cap, in luce Creval (+2,36%), che, secondo quanto
riportato da Milano Finanza, sarebbe pronta a riavviare il processo
per la valorizzazione della divisione Npl, interrotto a marzo a
causa del Covid-19.
Sull'Aim, denaro su Confinvest (+3,38%), che ha proseguito i
guadagni della vigilia (+6,06%) in scia ai giudizi positivi degli
analisti dopo i dati sui ricavi nel primo semestre in crescita.
cm
(END) Dow Jones Newswires
July 09, 2020 11:47 ET (15:47 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
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