Altra giornata di trimestrali per il listino milanese che ha
chiuso con un -0,71% a 19.091 punti l'ultima seduta della
settimana. Il Ftse Mib, dopo gran parte della giornata in forte
rialzo, è passato in negativo in scia ai movimenti di Wall
Street.
La Borsa statunitense, infatti, dopo un avvio intorno alla
parità, ha incrementato le perdite con il Dow Jones che cede lo
0,44%. Resiste invece in territorio positivo il Nasdaq Composite
(+0,8%), grazie anche ai conti solidi dei big del comparto
tecnologico.
Il focus degli investitori sono stati anche oggi i dati macro,
dopo che ieri le letture sul Pil di Germania e Usa nel 2* trimestre
hanno entrambe evidenziato i cali piú marcati dall'inizio della
serie storica.
In Eurozona, il prodotto interno lordo, secondo la prima lettura
preliminare del 2* trimestre 2020, è sceso del 12,1% su base
trimestrale e del 15,0% su base annua. Il consenso degli economisti
si attendeva una contrazione piú leggera, a -11,3% t/t e al -14,0%
a/a.
Quanto all'Italia, dopo la forte riduzione registrata nel primo
trimestre (-5,4%), l'economia nel secondo trimestre 2020 ha subito
una contrazione senza precedenti (-12,4%) per il pieno dispiegarsi
degli effetti economici dell'emergenza sanitaria e delle misure di
contenimento adottate. Il risultato del secondo trimestre il Pil fa
registrare il valore piú basso dal primo trimestre 1995, periodo di
inizio dell'attuale serie storica.
In Spagna, invece, il prodotto interno lordo, secondo la lettura
preliminare del 2* trimestre 2020, è sceso del 18,5% su base
trimestrale.
Il consenso degli economisti si attendeva una contrazione piú
leggera, a -15,0% t/t.
Per quanto riguarda l'inflazione, nell'area euro a luglio,
secondo la lettura preliminare, è cresciuta dello 0,4% a livello
annuale, in lieve accelerazione dal +0,3% a/a del mese di giugno, e
sopra le previsioni di consenso a +0,2% a/a.
In Italia, secondo le stime preliminari, nel mese di luglio 2020
l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivitá,
al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base
mensile e dello 0,3% su base annua (da -0,2% del mese
precedente).
Quanto agli Stati Uniti, le spese personali per consumi negli
Usa sono salite del 5,6% a livello mensile a giugno, leggermente
meno di quanto previsto dal consenso degli economisti, che si
aspettava un dato a +5,8% m/m.
L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato
dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di luglio,
si è attestato a 72,5 punti, al di sotto del dato preliminare a
quota 73,2 e del consenso a 74,8 punti.
A piazza Affari, è proseguita l'ondata di trimestrali. Bene
Poste I. (+1,87%), che ha chiuso il primo semestre dell'anno con un
utile netto di 546 milioni di euro (-28,5% a/a) nonostante la crisi
covid-19. Confermata la politica di dividendo.
In rally Ubi B. (+4,41%): durante il periodo di adesione
all'Opas sono state apportate 1.031.956.527 azioni Ubi B., pari a
circa il 90,1835% della banca lombarda. Da notare anche B.P.Sondrio
(+5,51%).
In deciso progresso le utility, tra cui Hera (+2,06%), Snam
(+1,1%) e A2A (+1,55%). Da notare Terna (+0,9% a 6,3 euro), su cui
Santander ha alzato il rating a buy da hold con un prezzo obiettivo
rivisto a 7,15 euro da 5,45 euro.
Denaro anche su Finecobank (+0,78%). L'utile netto di periodo
della societá è pari a 181 milioni ed evidenzia un incremento del
30,1% a/a.
Nel primo semestre 2020 la raccolta è stata pari a 4,7 miliardi
(+42,4% a/a).
Tra gli industriali, focus su Fca (-2%), che nel secondo
trimestre ha registrato una perdita di circa 1 mld di euro (1,48
mld quella netta e 1,039 quella adjusted) e un Ebit adjusted
negativo per 0,9 miliardi di euro.
"La crisi del Covid-19 ha sottolineato ulteriormente la logica
stringente della fusione tra Groupe Psa e Fca. Il lavoro di
entrambi i team per portare a termine la fusione è proseguito a
ritmo sostenuto e prevediamo di raggiungere l'obiettivo di
diventare un'unica societá entro il primo trimestre 2021. Le
approvazioni antitrust sono giá state ottenute in dodici delle
ventidue giurisdizioni coinvolte. Non si prevede che l'indagine
avviata dalla Commissione Europea possa causare ritardi nelle
tempistiche della fusione. A inizio luglio, Fca e Psa hanno fatto
un ulteriore importante passo annunciando che il nome del nuovo
gruppo derivante dalla fusione sará Stellantis", ha dichiarato il
Ceo di Fca, Mike Manley.
In calo Cnh I. (-5,43%), Leonardo Spa (-5,15%), Pirelli (-3,2%),
Prysmian (-1,68%) e B.Unicem (-1,54%).
Tra le mid cap, bene Astm (+3,04%), dopo che Igli, societá
interamente controllata da Astm, e la stessa Astm hanno
sottoscritto con Primav Construcoes, Participare - Administracao e
Participacoes Ltda ed EcoRodovias un dissociation agreement
finalizzato alla riorganizzazione della propria partecipazione
azionaria detenuta in EcoRodovias e, infine, alla capitalizzazione
della stessa EcoRodovias.
In rialzo Saras (+5,67%), Erg (+1,58%) e Rcs (+0,86%), dopo i
risultati del secondo trimestre. Focus anche su Cattolica Ass.
(+0,39%), dopo che l'assemblea dei soci ha approvato la
trasformazione in Spa.
In rosso Autogrill (-5,93%), in scia ai conti del primo semestre
dell'anno. Da notare, invece, B.Sistema (+2,37%), che ha registrato
nei primi sei mesi dell'anno un utile netto pari a 12,1 milioni, in
crescita del 9% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno.
Sull'Aim, in evidenza First C. (+4,46%), che ha registrato al 30
giugno 2020 un net asset value pari a 46,8 milioni di euro,
corrispondente ad un Nav per azione in circolazione di 18,4
euro.
cm
(END) Dow Jones Newswires
July 31, 2020 11:48 ET (15:48 GMT)
Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Pirelli & C (BIT:PIRC)
Storico
Da Set 2024 a Ott 2024
Grafico Azioni Pirelli & C (BIT:PIRC)
Storico
Da Ott 2023 a Ott 2024