Rcs: Blackstone vuole 600 mln (MF)
01 Luglio 2021 - 8:28AM
MF Dow Jones (Italiano)
Blackstone doveva scegliere: continuare a portare avanti due
cause distinte tra loro oppure accorparle. E dopo una lunga
gestazione il fondo immobiliare Usa, che a fine 2013 aveva rilevato
gli immobili milanesi di Rcs Mediagroup sborsando 120 milioni per
poi avviare un processo di vendita, nel 2018, con il gruppo Allianz
(che aveva messo sul piatto 250 milioni), ha deciso di riunirle in
un'unica azione dinanzi alla Corte Suprema di New York, mettendo
nel mirino sia la casa editrice sia il suo socio, ovvero Urbano
Cairo, l'imprenditore che dall'agosto del 2016 controlla la società
di via Rizzoli attraverso Cairo Communication.
La scelta del principale player del real estate su scala globale
gestito da presidente e ceo Stephen Allen Schwarzman è stata
chiara: nel mirino è finita in particolare l'azienda che tra gli
altri asset controlla il Corriere della Sera, alla quale sono stati
chiesti 600 milioni di dollari, poco più di 500 milioni di euro.
Ieri, infatti, i legali dello studio Kirkland&Ellis hanno
formalizzato la richiesta ai giudici della Supreme Court di New
York per emendare, e quindi riunificare, le due cause per danni,
originariamente distinte. Per quel che riguarda i termini delle
azioni legali, le carte fanno riferimento a 300 milioni di dollari
per la mancata rivendita dell'immobile ad Allianz e di altri 300
milioni di relativi danni. Il tutto dopo che nei mesi scorsi il
collegio arbitrale di Milano aveva rigettato le istanze presentate
di Rcs ai danni del fondo Usa chiedendo la nullità dell'atto di
vendita datato 2013.
Adesso la palla passa in mano ai giudici della Grande Mela, che
dovranno valutare gli atti ed esprimersi. Anche se per l'azienda
milanese sostiene che la corte newyorchese non ha competenza e che
il fondo non abbia subito danni. Dal canto suo Blackstone ha fatto
capire di essere sempre stata trasparente nella sua volontà di
rivendere gli immobili di via Solferino e di via San Marco, nel
quartiere Brera di Milano al punto che, come sottolineano i legali
di parte già nella lettera del 2013, relativa al processo di
offerta su via Solferino, il fondo real estate spiegava alla
proprietà di voler «tenere l'immobile per un periodo di circa
cinque anni». Adesso però si aprono nuovi scenari attorno al gruppo
editoriale, saldamente nelle mani di Cairo che ha il 65% dei
diritti di voto e che aveva ottenuto dal cda la manleva per il caso
in specie.
Ma va detto che, come aveva anche evidenziato Consob, la casa
editrice non aveva ancora stanziato alcuna somma a fondo rischi
-non era necessario fino all'apertura dell'inchiesta Usa- e che
comunque nel capitale figurano quei soci storici (Mediobanca, Diego
Della Valle, UnipolSai e Pirelli) che sommano ancora il 24% e che
nel 2016 parteciparono alla cordata, capitanata da
Investindustrial, per una contro-opa su Rcs. Soci che finora non si
sono espressi in merito alla vicenda Blackstone e neppure sulla
manleva a Cairo. Da tempo sul mercato circolano indiscrezioni
relative a un possibile interessamento al dossier Rcs di Leonardo
Del Vecchio e della famiglia Pesenti, già azionista del gruppo ai
tempi dei patto di sindacato. Non sono da escludere, però, mosse da
parte di altri investitori italiani. E neppure di Intesa Sanpaolo,
seppure sia uscita all'epoca dal capitale di Rcs.
fch
(END) Dow Jones Newswires
July 01, 2021 02:14 ET (06:14 GMT)
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